Decorso cicatrice post estrazione di dente del giudizio.
Buonasera, una ventina giorni fa ho tolto due denti del giudizio superiori, entrambi "usciti". Uno dei due, il superiore destro, ha però creato dei problemi che non erano prevedibili dall'ortopanoramica.
Infatti le radici, oltre ad essere molto grandi e uncinate, erano saldate all'osso e infette. Dopo l'estrazione sono state applicate suture non riassorbibili, è stata fatta un'iniezione di cortisone in loco, e sono andata a casa. Ho continuato l'antibiotico iniziato tre giorni prima, assunto cortisone per quattro giorni e dopo 48 ore ho iniziato con gli spruzzi di Corsodyl.
Devo dire la verità: dopo aver perso i denti da latte ho avuto a che fare con una seria biprotrusione, fronteggiata coma si faceva negli anni Novanta, quindi estrazioni, trazione, apparecchi. Pensavo di essere "vaccinata" al fastidio e sono molto resistente al dolore, ma questa volta sono stata proprio male.
Mi sono gonfiata tantissimo, ematoma interno ed esterno anche sul palato e per diversi giorni sono riuscita solo a bere, perché non riuscivo ad aprire la bocca e finché non mi sono stati tolti i punti non potevo forzare.
Ho tenuto le suture per 15 giorni, sono senza da una settimana e mi è stato detto di non masticare ancora da quella parte e continuare a mangiare cibo freddo o massimo a temperatura ambiente per un'altra decina di giorni, perché la ferita sta ancora guarendo. Pian piano mi sto esercitando per risolvere il trisma.
A oggi la ferita è quasi guarita, ma c'è una cicatrice dall'aspetto irregolare, sembra ruvida e quando apro molto la bocca sento come "tirare dentro" dal lato del palato, mentre l'articolazione è ancora lievemente gonfia e l'osso dolente al tatto. Tra una decina di giorni sarò comunque a controllo per altri motivi e la farò rivedere. Nessuna perdita di sangue e nessun dolore, per fortuna.
Però mi chiedo però se questa cicatrice resterà fastidiosa così a lungo.
Anche perché, tra qualche mese, dopo il dentalscan e al calare delle temperature, dovrò togliere l'ultimo dente del giudizio rimasto, inferiore destro, che ha una radice piegata e sembra abbracciato al nervo facciale.
In attesa di recarmi dal curante tra una decina di giorni, vi ringrazio di ogni consiglio che potrete darmi
Infatti le radici, oltre ad essere molto grandi e uncinate, erano saldate all'osso e infette. Dopo l'estrazione sono state applicate suture non riassorbibili, è stata fatta un'iniezione di cortisone in loco, e sono andata a casa. Ho continuato l'antibiotico iniziato tre giorni prima, assunto cortisone per quattro giorni e dopo 48 ore ho iniziato con gli spruzzi di Corsodyl.
Devo dire la verità: dopo aver perso i denti da latte ho avuto a che fare con una seria biprotrusione, fronteggiata coma si faceva negli anni Novanta, quindi estrazioni, trazione, apparecchi. Pensavo di essere "vaccinata" al fastidio e sono molto resistente al dolore, ma questa volta sono stata proprio male.
Mi sono gonfiata tantissimo, ematoma interno ed esterno anche sul palato e per diversi giorni sono riuscita solo a bere, perché non riuscivo ad aprire la bocca e finché non mi sono stati tolti i punti non potevo forzare.
Ho tenuto le suture per 15 giorni, sono senza da una settimana e mi è stato detto di non masticare ancora da quella parte e continuare a mangiare cibo freddo o massimo a temperatura ambiente per un'altra decina di giorni, perché la ferita sta ancora guarendo. Pian piano mi sto esercitando per risolvere il trisma.
A oggi la ferita è quasi guarita, ma c'è una cicatrice dall'aspetto irregolare, sembra ruvida e quando apro molto la bocca sento come "tirare dentro" dal lato del palato, mentre l'articolazione è ancora lievemente gonfia e l'osso dolente al tatto. Tra una decina di giorni sarò comunque a controllo per altri motivi e la farò rivedere. Nessuna perdita di sangue e nessun dolore, per fortuna.
Però mi chiedo però se questa cicatrice resterà fastidiosa così a lungo.
Anche perché, tra qualche mese, dopo il dentalscan e al calare delle temperature, dovrò togliere l'ultimo dente del giudizio rimasto, inferiore destro, che ha una radice piegata e sembra abbracciato al nervo facciale.
In attesa di recarmi dal curante tra una decina di giorni, vi ringrazio di ogni consiglio che potrete darmi
[#1]
Gentilissima utente, il terzo molare inferiore, dente del giudizio, non è innervato dal settimo paio dei nevi cranici, (N. Facciale), per cui c'è un po di confusione. Non possiamo esprimerci sul decorso post-operatorio perchè non conosciamo le dimensioni dell'intervento. Il cortisone rallenta la guarigione per cui aumenta le tempistiche. Tra 10 giorni verranno chiariti in modo serio tutti i suoi dubbi.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Mi scusi, forse sono stata poco chiara nell'esposizione inserendo un dato in più non utile.
Ho tolto i due superiori, quindi nessun problema di nervo.
Quello per cui dovrò fare la TAC è l'inferiore, che toglierò prossimamente, ma dallo stesso lato dove la cicatrice ancora mi tira e l'articolazione è ancora gonfia. A questo punto attenderò che siano spariti tutti i fastidi, perché - al di là dei fastidi alla cicatrice che tira - non vorrei andare a stressare un'articolazione ancora stressata.
Ho tolto i due superiori, quindi nessun problema di nervo.
Quello per cui dovrò fare la TAC è l'inferiore, che toglierò prossimamente, ma dallo stesso lato dove la cicatrice ancora mi tira e l'articolazione è ancora gonfia. A questo punto attenderò che siano spariti tutti i fastidi, perché - al di là dei fastidi alla cicatrice che tira - non vorrei andare a stressare un'articolazione ancora stressata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.1k visite dal 21/06/2018.
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