Autotrapianto dentale
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Il trattamento canalare è previsto a distanza di 15-30 giorni secondo i protocolli operativi, comunque le aggiungo qualche notizia: una tra le più comuni complicazioni dell’autotrapianto dentale è l’anchilosi, o riassorbimento per sostituzione: le cellule programmate per produrre osso attaccano alcune parti della radice e questa viene riassorbita e col tempo sostituita completamente da osso. Si tratta di un processo irreversibile che porta alla perdita del dente. Così come il riassorbimento radicolare dovuto a infezione. I segni clinici dell’anchilosi non sono evidenti nel breve periodo e gli studiosi ne hanno calcolato l’incidenza a cinque anni, ottenendo una percentuale, definita “incoraggiante”, poco al di sopra dell’un per cento.
Infine gli antibiotici: già studi precedenti avevano suggerito che una profilassi antibiotica sistemica aiutasse nel prevenire complicazioni e gli ultimi studi ne hanno dato conferma, calcolando un fallimento due volte e mezzo superiore nei casi in cui si decide di non ricorrervi.
Infine:perche non un impianto?
Cordiali Saluti
Infine gli antibiotici: già studi precedenti avevano suggerito che una profilassi antibiotica sistemica aiutasse nel prevenire complicazioni e gli ultimi studi ne hanno dato conferma, calcolando un fallimento due volte e mezzo superiore nei casi in cui si decide di non ricorrervi.
Infine:perche non un impianto?
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 04/06/2018.
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