Ortodognatodonzia e cervicale

Circa due anni fa sono stato indirizzato verso un ortodognatodonzista –o così almeno lui si è definito- dal mio fisiatra, poiché soffrendo di disturbi cervicali ha ritenuto che il tutto fosse legato a problemi di masticazione. Mi sono rivolto dunque ad un tale Dott. Fabio Costa, presso il suo studio a Rimini. Lui mi ha diagnosticato –attraverso una elettromiografia- una “cervicalgia da sovraccarico vertebrale”, con uno squilibrio del rachide cervicale ed uno scompenso posturale secondario. Pertanto mi è stato da lui consigliata una terapia ortodognatodontica mediante una placca di riposizionamento mandibolare neuro-mio-funzionale. Avendo accettato tale consiglio, ho iniziato gli approfondimenti diagnostici, interrompendoli dopo poche sedute nutrendo una certa diffidenza per ciò che avevo intrapreso. Ora, a distanza di quasi due anni, e dopo numerosi altri accertamenti che nulla di nuovo hanno rilevato, gradirei conoscere il vostro parere in merito all’opportunità di riprendere e portare a termine questa strada, rimasta ormai la mia unica possibilità. Grazie anticipatamente.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
La placca l'ha fatta o no? Prima di consigliare qualcosa credo sia necessario fare diagnosi, dopo la terapia. La cosa che non ho capito bene è se lui ha indicato prima la terapia e poi ha fatto gli accertamenti diagnostici.
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Dr. Angelo Rossi Dentista 127 2
gentile utente ci descriva più in dettaglio la situazione cosa a fatto e cosa non ha fatto, la tipologia di placca (rigida o morbida) altrimenti non potremo darle nessun consiglio su come procedere.
Eventualmente contatti di nuovo il suo odontoiatra o se non ha più fiducia provi a sentire il parere di un altro odontoiatra.

Dr. Angelo Rossi

dott.angelo.rossi@gmail.com

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Utente
Utente
Sì, come già precedentemente specificato, la terapia da lui consigliata prevedeva una (uso le sue stesse parole) placca di riposizionamento mandibolare neuro-mio-funzionale, terapia consigliatami dopo la diagnosi in seguito a elettromiografia. In particolare si tratta di una placca rigida, costruita sui miei stessi denti, da applicare all'arcata inferiore.
A suo tempo consultai altri odontoiatri, che a loro volta mi consigliarono l'applicazione di un bite. Per inciso, il medico che mi ha consigliato la placca di riposizionamento non ha definito tale il suo apparecchio.
In attesa delle vostre gentili risposte, porgo i miei ringraziamenti più sentiti.
Cordiali saluti.
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Dr. Angelo Rossi Dentista 127 2
Se lei fosse un mio paziente con molta probabilità le proporrei una terapia con bite funzionale, rigido (perchè il bite è rigido) posizionato sull'arcata inferiore (è più confortevole per il paziente anche se non è il protocollo).
Saluti
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Dr. Lorenzo Alberti Dentista, Gnatologo 124 1
Credo che l'operato del dr. Costa sia da considerarsi ineccepibile.

Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it

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Dr. Angelo Rossi Dentista 127 2
E' sicuramente in buone mani signora.
saluti