Apicectomia
Buon giorno,
Il 7 aprile ho effetuato un' apicectomia d'urgenza durante una vacanza in Spagna. Ieri (dopo circa 6 settimane dall'intervento) ho fatto raggi e il dentista conferma che c'e' ancora infezione (area scura sotto radice - nonostante io non abbia dolore) e consiglia estrazione dente (dente 4 inferoire/dx).
Il chirurgo maxillofaciale che ha effettuato intervento mi ha consigliato raggi X dopo 3 mesi (non 6 settimane come suggerito da dentista).
La mia domanda: e' possibile che ci sia ancora infezione poiche' ancora in fase di guarigione?
E' possibile/consigliabile aspettare ancora un paio di mesi e rifare raggi e valutare o potrebbe essere rischioso (possibile altro ascesso)?
Grazie in anticipo,
Katia
Il 7 aprile ho effetuato un' apicectomia d'urgenza durante una vacanza in Spagna. Ieri (dopo circa 6 settimane dall'intervento) ho fatto raggi e il dentista conferma che c'e' ancora infezione (area scura sotto radice - nonostante io non abbia dolore) e consiglia estrazione dente (dente 4 inferoire/dx).
Il chirurgo maxillofaciale che ha effettuato intervento mi ha consigliato raggi X dopo 3 mesi (non 6 settimane come suggerito da dentista).
La mia domanda: e' possibile che ci sia ancora infezione poiche' ancora in fase di guarigione?
E' possibile/consigliabile aspettare ancora un paio di mesi e rifare raggi e valutare o potrebbe essere rischioso (possibile altro ascesso)?
Grazie in anticipo,
Katia
[#1]
Difficile darle una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici.Se vi è un ascesso fistolizzato allora è possibile un fallimento dell'apicectomia.Altro è impossibile aggiungere non potendo esaminare una rx endorale che dà molte informazioni a riguardo.Non capisco l'urgenza dell'apicectomia che semmai viene effettuata in caso di fallimento di un ritrattamento canalare.Almeno un ritrattamento è stato tentato?
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Il trattamento canalare era gia' stato effettuato anni prima e, a parere del medico, non possibile tentare nuovamente.
Non vi e' ascesso fistolizzato ne' dolore (solo i raggi X hanno riportato zona scura/infezione sotto radice dente trattato).
E' possibile che l'infezione non si sia ancora riassorbita/scomparsa per via del recente intervento (6 settimane fa) e c'e' ancora possibilita' di preservare dente (evitare estrazione) poiche' ci vuole piu' tempo per guarigione? (il chirurgo aveva suggerito raggi dopo almeno 3 mesi)
Cosa determina il fallimento dell' apicectomia? Come si vede? (tramite x ray?)
Grazie ancora,
Il trattamento canalare era gia' stato effettuato anni prima e, a parere del medico, non possibile tentare nuovamente.
Non vi e' ascesso fistolizzato ne' dolore (solo i raggi X hanno riportato zona scura/infezione sotto radice dente trattato).
E' possibile che l'infezione non si sia ancora riassorbita/scomparsa per via del recente intervento (6 settimane fa) e c'e' ancora possibilita' di preservare dente (evitare estrazione) poiche' ci vuole piu' tempo per guarigione? (il chirurgo aveva suggerito raggi dopo almeno 3 mesi)
Cosa determina il fallimento dell' apicectomia? Come si vede? (tramite x ray?)
Grazie ancora,
[#3]
Bisogna capire cosa si intende "per zona scura".Può benissimo essere il "vuoto"
lasciato dalla exeresi apicale,(visibile con rx)anche se normalmente dopo tale intervento lo spazio viene colmato da un innesto osseo e ricoperto da una membrana per favorire la rigenerazione ossea.I sintomi in caso di fallimento sono quelli di un ascesso,con tumefazione dolorosa,mobilità dentale,dolore al carico.
Sarebbe stato opportuno farsi rilasciare un riscontro cartaceo dall' operatore per capire come ha eseguito l'intervento,come ha chiuso l'apice e se ha eseguito un innesto osseo.
Faccia eventualmente dei controlli mirati nel tempo perché "il vuoto" si riempia di neoapposizione ossea,che richiede un periodo anche di dodici mesi.
Cordiali Saluti
lasciato dalla exeresi apicale,(visibile con rx)anche se normalmente dopo tale intervento lo spazio viene colmato da un innesto osseo e ricoperto da una membrana per favorire la rigenerazione ossea.I sintomi in caso di fallimento sono quelli di un ascesso,con tumefazione dolorosa,mobilità dentale,dolore al carico.
Sarebbe stato opportuno farsi rilasciare un riscontro cartaceo dall' operatore per capire come ha eseguito l'intervento,come ha chiuso l'apice e se ha eseguito un innesto osseo.
Faccia eventualmente dei controlli mirati nel tempo perché "il vuoto" si riempia di neoapposizione ossea,che richiede un periodo anche di dodici mesi.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 25/05/2018.
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