Presunta pulpite
Buongiorno Dottori,
qualche anno fa ho curato un dente che presentava una carie molto estesa, la dottoressa mi ha riferito che era molto vicina alla polpa e che se avessi continuato ad avere dolore, avrebbe dovuto devitalizzare il dente.
Circa 20 giorni fa in prossimità di quel dente (secondo premolare superiore sinistro) ho iniziato ad avere sensibilità al caldo e al freddo, sensibilità che è aumentata con il passare dei giorni (la sensibilità è soprattutto al freddo, anche l'acqua bevuta a temperatura ambiente mi provoca un forte dolore pulsante che si attenua subito dopo).
Non posso masticare da quel lato, il dolore è fortissimo anche solo che sfioro il dente. Sento un brutto sapore in bocca.
Il dolore "a riposo" è per ora sopportabile e non continuo e stranamente è meno forte da sdraiata.
Tre giorni fa, durante l'applicazione di una protesi provvisoria su un altro dente, il mio dentista mi ha effettuato una lastra al dente dolorante e mi ha confermato che è totalmente cariato e che la carie raggiunge la polpa e che il dolore forte avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro.
Purtroppo mi ha dato appuntamento per una cura canalare solo 9 giorni dopo. Da oggi ne mancano ancora 6, sto contando i giorni perchè temo che sopraggiunga il dolore forte e continuo, che purtroppo conosco molto bene.
So che questo dolore è molto resistente agli antidolorifici e comunque, avendo avuto una pancreatite, soffrendo di gastrite e reflusso gastroesofageo, sono molto restia all'assunzione di FANS (eventualmente lo farei prendendo contestualmente un IPP).
Vi porgo due quesiti:
Eventualmente sopraggiungesse il dolore forte, sarebbe il caso di recarmi ad un pronto soccorso odontoiatrico? Se si, potrei intanto farmi aprire il dente e farmi applicare una medicazione in attesa di procedere alla cura canalare presso il mio dentista? In questo modo avrei giovamento dal dolore? Oppure dovrei resistere per qualche giorno e recarmi poi all'appuntamento che ho il 3 maggio?
Chiaramente preferirei che la devitalizzazione fosse eseguita dal mio dentista.
Il fatto di resistere al dolore e fare passare i giorni, potrebbe portare ad un peggioramento del quadro clinico (eventuale necrosi) che renderebbe poi difficoltosa la cura canalare? Ho letto di molti casi in cui l'anestesia non fa effetto.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
qualche anno fa ho curato un dente che presentava una carie molto estesa, la dottoressa mi ha riferito che era molto vicina alla polpa e che se avessi continuato ad avere dolore, avrebbe dovuto devitalizzare il dente.
Circa 20 giorni fa in prossimità di quel dente (secondo premolare superiore sinistro) ho iniziato ad avere sensibilità al caldo e al freddo, sensibilità che è aumentata con il passare dei giorni (la sensibilità è soprattutto al freddo, anche l'acqua bevuta a temperatura ambiente mi provoca un forte dolore pulsante che si attenua subito dopo).
Non posso masticare da quel lato, il dolore è fortissimo anche solo che sfioro il dente. Sento un brutto sapore in bocca.
Il dolore "a riposo" è per ora sopportabile e non continuo e stranamente è meno forte da sdraiata.
Tre giorni fa, durante l'applicazione di una protesi provvisoria su un altro dente, il mio dentista mi ha effettuato una lastra al dente dolorante e mi ha confermato che è totalmente cariato e che la carie raggiunge la polpa e che il dolore forte avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro.
Purtroppo mi ha dato appuntamento per una cura canalare solo 9 giorni dopo. Da oggi ne mancano ancora 6, sto contando i giorni perchè temo che sopraggiunga il dolore forte e continuo, che purtroppo conosco molto bene.
So che questo dolore è molto resistente agli antidolorifici e comunque, avendo avuto una pancreatite, soffrendo di gastrite e reflusso gastroesofageo, sono molto restia all'assunzione di FANS (eventualmente lo farei prendendo contestualmente un IPP).
Vi porgo due quesiti:
Eventualmente sopraggiungesse il dolore forte, sarebbe il caso di recarmi ad un pronto soccorso odontoiatrico? Se si, potrei intanto farmi aprire il dente e farmi applicare una medicazione in attesa di procedere alla cura canalare presso il mio dentista? In questo modo avrei giovamento dal dolore? Oppure dovrei resistere per qualche giorno e recarmi poi all'appuntamento che ho il 3 maggio?
Chiaramente preferirei che la devitalizzazione fosse eseguita dal mio dentista.
Il fatto di resistere al dolore e fare passare i giorni, potrebbe portare ad un peggioramento del quadro clinico (eventuale necrosi) che renderebbe poi difficoltosa la cura canalare? Ho letto di molti casi in cui l'anestesia non fa effetto.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Delle due,o inizia una terapia con antibiotici e FANS e temporeggia fino al prossimo appuntamento,oppure non le resta che rivolgersi al Pronto Soccorso Odontoiatrico come da lei giustamente paventato.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 27/04/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.