Estrazione dente del giudizio
Salve a tutti, sono una ragazza di 24 anni. Cercherò di spiegare in breve le preoccupazioni che ultimamente non mi lasciano più vivere le giornate con serenità.
Quattro giorni fa mi sono fatta estrarre il dente del giudizio inferiore destro semioccluso. Da molti anni lo avevo cariato e avrei dovuto farlo rimuovere ben prima, ma siccome sono una persona estremamente ansiosa ho rimandato il più possibile l' intervento, anche perchè poche volte quel dente mi aveva infastidito. Sono stata infine costretta a toglierlo con urgenza quattro giorni fa perchè già da una settimana abbondante provavo dei dolori terribili, simili a pugnalate in tutta la zona destra della mandibola e del collo, mi si è gonfiato il linfonodo e l' interno dell' orecchio ha preso a bruciarmi sempre più forte, a tal punto da averci inserito alcune gocce di acqua ossigenata e sentire formarsi la tipica "schiuma" da infezione. Pochi giorni prima di andare dal dentista mi ero fatta visitare dal mio medico curante che, guardandomi, mi disse che si trattava di tonsillite. Gli ho chiesto se poteva essere collegata all' infiammazione del dente del giudizio e mi disse che "secondo lui non c' entrava". Siccome però il dolore mandibolare continuava troppo forte a tal punto da non riuscire a chiudere occhio le notti, mi sono rivolta al dentista che mi ha visitata con urgenza e "martellandomi" leggermente il dente del giudizio mi disse che non si trattava di ascesso, ma che potenzialmente poteva venirmi e che quel dente era da rimuovere il prima possibile. Dopo quella tortura al dente, il dolore si è fatto insopportabile e pulsante, mi è salita la febbricola intorno ai 37.2 (tendo ad avere la temperatura corporea sempre intorno ai 36.3) e perciò due giorni dopo, nonostante non abbia preso antibiotici per prepararmi all' intervento e nonostante avessi ancora infiammato l' orecchio, la gola e il linfonodo, mi sono fatta estrarre il dente sotto consiglio del dentista che mi ha iniettato alcune fiale di cortisone nella zona post-intervento.
Ora sono trascorsi 4 giorni, ma le mie preoccupazioni non sembrano essere finite. Infatti, le fitte sembrano essere tornate in tutta la zona destra della mandibola e del collo, questa notte nuovamente non riuscivo a prendere sonno a causa del dolore e toccandomi il linfonodo sento che è ancora duro. Mi sento le guance "accaldate", ma per ora di febbre non ne ho. Sono davvero preoccupata perché cercando su internet ho letto di gravi infezioni della mandibola, setticemie, ascessi e altre cose preoccupanti riguardo le carie trascurate, inconvenienti probabili anche dopo le estrazioni. Premetto che da dopo l' estrazione ho iniziato a prendere farmaci consigliati dal mio dentista, ma senza risultati in termine di dolore.
Rischio davvero qualcuna di queste gravi conseguenze, nonostante il dente sia stato estratto? Da cosa possono dipendere i miei dolori insopportabili? Grazie anticipatamente per le risposte.
Quattro giorni fa mi sono fatta estrarre il dente del giudizio inferiore destro semioccluso. Da molti anni lo avevo cariato e avrei dovuto farlo rimuovere ben prima, ma siccome sono una persona estremamente ansiosa ho rimandato il più possibile l' intervento, anche perchè poche volte quel dente mi aveva infastidito. Sono stata infine costretta a toglierlo con urgenza quattro giorni fa perchè già da una settimana abbondante provavo dei dolori terribili, simili a pugnalate in tutta la zona destra della mandibola e del collo, mi si è gonfiato il linfonodo e l' interno dell' orecchio ha preso a bruciarmi sempre più forte, a tal punto da averci inserito alcune gocce di acqua ossigenata e sentire formarsi la tipica "schiuma" da infezione. Pochi giorni prima di andare dal dentista mi ero fatta visitare dal mio medico curante che, guardandomi, mi disse che si trattava di tonsillite. Gli ho chiesto se poteva essere collegata all' infiammazione del dente del giudizio e mi disse che "secondo lui non c' entrava". Siccome però il dolore mandibolare continuava troppo forte a tal punto da non riuscire a chiudere occhio le notti, mi sono rivolta al dentista che mi ha visitata con urgenza e "martellandomi" leggermente il dente del giudizio mi disse che non si trattava di ascesso, ma che potenzialmente poteva venirmi e che quel dente era da rimuovere il prima possibile. Dopo quella tortura al dente, il dolore si è fatto insopportabile e pulsante, mi è salita la febbricola intorno ai 37.2 (tendo ad avere la temperatura corporea sempre intorno ai 36.3) e perciò due giorni dopo, nonostante non abbia preso antibiotici per prepararmi all' intervento e nonostante avessi ancora infiammato l' orecchio, la gola e il linfonodo, mi sono fatta estrarre il dente sotto consiglio del dentista che mi ha iniettato alcune fiale di cortisone nella zona post-intervento.
Ora sono trascorsi 4 giorni, ma le mie preoccupazioni non sembrano essere finite. Infatti, le fitte sembrano essere tornate in tutta la zona destra della mandibola e del collo, questa notte nuovamente non riuscivo a prendere sonno a causa del dolore e toccandomi il linfonodo sento che è ancora duro. Mi sento le guance "accaldate", ma per ora di febbre non ne ho. Sono davvero preoccupata perché cercando su internet ho letto di gravi infezioni della mandibola, setticemie, ascessi e altre cose preoccupanti riguardo le carie trascurate, inconvenienti probabili anche dopo le estrazioni. Premetto che da dopo l' estrazione ho iniziato a prendere farmaci consigliati dal mio dentista, ma senza risultati in termine di dolore.
Rischio davvero qualcuna di queste gravi conseguenze, nonostante il dente sia stato estratto? Da cosa possono dipendere i miei dolori insopportabili? Grazie anticipatamente per le risposte.
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Difficile darle una risposta certa,la sintomatologia riferita è probatoria di una pericoronite collegata all'ottavo in inclusione osteomucosa e di cui ha già in precedenza sottolineato la sintomatologia dolorosa.Il dolore post-intervento probabilmente è legato alle manovre chirurgiche e al trisma per il tempo durante il quale è rimasta a bocca aperta.
Non capisco francamente le iniezioni di cortisone che non ha azione antidorifica, e abbassa le difese immunitarie.Se invece il dolore compare dopo 4-5 giorni bisogna pensare ad una alveolite post-estrattiva che richiede con urgenza una revisione dell'alveolo chirurgico.Si chiarisca bene col Collega o senta altri pareri.
Le linko qualcosa sulla alveolite
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Cordiali Saluti
Non capisco francamente le iniezioni di cortisone che non ha azione antidorifica, e abbassa le difese immunitarie.Se invece il dolore compare dopo 4-5 giorni bisogna pensare ad una alveolite post-estrattiva che richiede con urgenza una revisione dell'alveolo chirurgico.Si chiarisca bene col Collega o senta altri pareri.
Le linko qualcosa sulla alveolite
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 27/03/2018.
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