Lesione al nervo linguale: esiti permanenti
Buongiorno.
Il 2 novembre 2016 sono stata sottoposta ad anestesia tronculare per la cura di una piccolissima carie al secondo molare inferiore destro.
L'anestesia mi ha causato una lesione del nervo linguale.
Per più di dodici mesi gli effetti sono stati pesantissimi: insensibilità e intorpidimento di tutto il lato destro della lingua, forti bruciori e parestesie diffuse, perdita del senso del gusto. In certi momenti avevo difficoltà perfino a deglutire e parlare.
Ho assunto dapprima cortisone, poi vitamine del gruppo B, poi l'integratore Assonal per diversi mesi. Tutto inutile.
I due neurologi e l'odontostomatologo consultati, in effetti, erano concordi nell'affermare che o il nervo si ripara da solo, oppure non ci si può fare niente.
Da due o tre mesi a questa parte le cose hanno cominciato a migliorare: insensibilità, parestesie e bruciori sono diminuiti, ed è tornato parzialmente il senso del gusto.
Ho intentato causa alla dentista che mi ha provocato la lesione, giudicata comunque permanente anche dallo specialista medico legale che mi ha visitata.
Il mio timore adesso è questo: se dovessi intervenire nuovamente nella zona (arcata dentaria inferiore destra) è opportuno che il dentista opti per un tipo di anestesia diverso?
Siccome ho una soglia del dolore bassa, nel caso di nuove otturazioni o - peggio - di estrazioni (penso soprattutto al dente del giudizio) sarebbe opportuna un'anestesia generale?
Grazie del vostro parere.
Il 2 novembre 2016 sono stata sottoposta ad anestesia tronculare per la cura di una piccolissima carie al secondo molare inferiore destro.
L'anestesia mi ha causato una lesione del nervo linguale.
Per più di dodici mesi gli effetti sono stati pesantissimi: insensibilità e intorpidimento di tutto il lato destro della lingua, forti bruciori e parestesie diffuse, perdita del senso del gusto. In certi momenti avevo difficoltà perfino a deglutire e parlare.
Ho assunto dapprima cortisone, poi vitamine del gruppo B, poi l'integratore Assonal per diversi mesi. Tutto inutile.
I due neurologi e l'odontostomatologo consultati, in effetti, erano concordi nell'affermare che o il nervo si ripara da solo, oppure non ci si può fare niente.
Da due o tre mesi a questa parte le cose hanno cominciato a migliorare: insensibilità, parestesie e bruciori sono diminuiti, ed è tornato parzialmente il senso del gusto.
Ho intentato causa alla dentista che mi ha provocato la lesione, giudicata comunque permanente anche dallo specialista medico legale che mi ha visitata.
Il mio timore adesso è questo: se dovessi intervenire nuovamente nella zona (arcata dentaria inferiore destra) è opportuno che il dentista opti per un tipo di anestesia diverso?
Siccome ho una soglia del dolore bassa, nel caso di nuove otturazioni o - peggio - di estrazioni (penso soprattutto al dente del giudizio) sarebbe opportuna un'anestesia generale?
Grazie del vostro parere.
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Durante la tronculare l'aver intercettato il decorso del nervo linguale ( che ovviamente decorre nel contesto dei tessuti mucosi e non si vede) e' una evenienza estremamente rara e aggiungerei sfortunata. Il potersi verificare un'altra volta questa spiacevole evenienza sarebbe davvero un evento "eccezionale". Se comunque vuole può parlarne con il dentista e se ritenuto opportuno richiedere una plessica sottoperiostea o intraligamentosa. Lasci perdere l'anestesia generale.
Cordialità
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 28/02/2018.
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