Complicanze post estrazione di un molare
Gentilissimi dottori, vi scrivo in cerca di un parere. Giovedì, quindi 3 giorni fa, ho subito l'estrazione di un molare. Il dente era in condizioni pessime e il mio dentista mi ha chiaramente fatto intendere che quella era la sola decisione da prendere. Comunque, l'estrazione è stata difficoltosa ed ha richiesto quasi un'ora di operazioni, perché il molare era rotto in più pezzi e le radici si presentavano "ad uncino", secondo quello che mi ha detto il dentista. Non ero particolarmente preoccupata all'idea di affrontare il post perché purtroppo ho una storia travagliata in fatto di mal di denti e ho seguito le raccomandazioni del caso. Non ho fatto sciacqui il primo giorno, ho mangiato solo alimenti freddi e morbidi e quelli solidi non masticando dalla parte interessata. Il dolore però non passa. E anzi sembra aumentare di giorno in giorno, irradiandosi verso l'orecchio, mentre la gengiva presenta una "pallina" che sento quando vi sbatte la lingua. Assumo antibiotico (acido clavulinico) da giovedì e delle oki al bisogno, nelle ore notturne che sono le più difficili. La ferita pare essere ricoperta da una patina biancastra. Che sia normale dopo un intervento cruento o devo contattare subito il mio dentista? Vi ringrazio moltissimo. Attendo una risposta, saluti e buon lavoro.
[#1]
I sintomi riferiti sono verosimilmente collegati alle procedure chirurgiche per l'avulsione,mentre la patina biancastra(non la rimuova)è fibrina che da origine ai processi di guarigione.La "pallina" è verosimilmente in rapporto al lembo di gengiva suturata.Attenda nei prossimi giorni l'evoluzione e se il dolore non recede,contatti il suo dentista.L'antinfiammatorio lo assumerei costantemente e non al bisogno.
Buona Giornata
Buona Giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 25/02/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.