Protesi dentaria e apicectomie

Sono una signora di 52 anni. Una rovinosa caduta all'età di circa 8 anni mi provocò la rottura di alcuni denti, facendo iniziare le mie disavventure odontoiatriche. Salto molti passaggi perchè sarebbe lunga, a 32 anni finalmente mi è stata fatta una protesi a ponti che abbraccia tutta l'arcata superiore (rimangono esterni solo i due molari finali destro e sinistro).A livello estetico e funzionale la protesi è risultata eccezionale (tutti si meravigliano che non siano i miei denti)Io stessa per 20 anni non ho mai avuto la sensazione di averla. Purtroppo però ho dovuto subire tre apicectomie (l'ultima 7 anni fa) in Ospedale, dove mi mandava il mio dentista dicendo che non c'entravano con la protesi. In ospedale in parte mi confermavano questa versione. Due anni fa al ritorno di nuovi sintomi (in particolare il foruncoletto e il colore violaceo scuro attorno alla gengiva), sono tornata in ospedale dove si sono rifiutati di operarmi ancora, rispedendomi dal mio dentista. Il mio dentista guardando la radiografia mi ha detto che dovrebbe essere una fratturina di qualche radice visto che non si vede nessuna infezione, per cui mi ha proposto di rismontare l'attuale protesi, intervenire dove è necessario e poi valutare se rifarla o provare a rimetterla se non si rompe, o fare impianti. Io , sia per motivi economici (siamo una famiglia numerosa) che per motivi di affezione alla ottima e bella protesi che porto in bocca non mi sono fatta toccare e ho cercato di tirare avanti attraverso una perfetta igiene orale. Purtroppo 10 giorni fa ho avuto l'influenza la quale mi ha determinato anche un gonfiore a tutta l'arcata superiore delle gengive. L'influenza sta del tutto scomparendo ma il gonfiore no. Il mio medico mi ha fatto iniziare antibiotici (Zimox) perchè ha detto che secondo lui c'è il problema ai denti. Ora non so proprio che fare. Cosa mi consigliate? (Ho sentito altri pareri di dentisti amici: chi conferma la posizione del mio dentista, chi mi ha detto che si potrebbe operare dalla gengiva lasciando stare la protesi (a questa soluzione il mio dentista obietta che non risolverebbe alla radice i problemi). Spero di cuore in un vostro consiglio Fabia
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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Se ci fosse una infezione peri-apicale, si potrebbe intervenire dall' apice, senza toccare la protesi ma, se c'è il sospetto di una frattura, non è quella la soluzione.
Purtroppo credo che il consiglio datole dal suo dentista sia l' unica cosa da fare, anche perchè, avendo subito già diversi interventi di apicectomia, ed evidentemente non avendo risolto ancora il problema, bisogna cambiare la strategia.
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio.
Nel leggere la sua risposta comprendo con malinconia che l'intervento già prospettato dal mio dentista forse è l'unica strada alla quale non voglio rassegnarmi. Se non la disturba darmi un'ulteriore chiarimento le vorrei chiedere solo se nel caso riuscissi ad andare avanti con stratagemmi vari (buona igiene orale, colluttori, in questo ultimo caso antibiotici, e anche sopportando a volte un lieve gonfiore) è controproducente per la mia situazione e dunque dovrei intervenire subito, oppure posso temporeggiare fino al momento in cui la situazione precipitasse?
Ha eventuali consigli da darmi per poter protrarre un intervento che, lei comprende, (riguardando 11 elementi)è molto costoso in termini di tempo, sofferenza ma soprattutto economici?
La ringrazio in anticipo, così non la disturberò di nuovo.
Fabia
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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Essendo L' origine dei suoi problemi situata in profondità, cioè all'interno dell' osso alveolare che contiene la radice (forse) fratturata, evidentemente la semplice igiene orale non può migliorare la situazione; solo gli antibiotici possono temporaneamente contrastare l' infezione ma non può certo pensare di assumerli indefinitamente dati gli effetti collaterali nocivi che essi hanno. Inoltre, gli episodi ripetuti di infezione hanno un effetto deleterio sull' osso, causandone il riassorbimento progressivo e, quando dovesse decidere di inserire degli impianti, ci potrebbero essere serie difficoltà per questo motivo.
Purtroppo l' unico consiglio che le posso dare è quello di decidersi per l' intervento. Può darsi, come le ha detto il dentista, che si possa anche recuperare il vecchio ponte che le va così bene...
Saluti
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Mi scusi, ma non ho capito bene la situazione, la patologia riguarda un dente già sottoposto ad apicectomia?
Grazie e saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Utente
Utente
Gentile dott. Muraca, ringraziandola per il suo interessamento, le chiarisco meglio la situazione visto che nella prima esposizione ho evitato di farlo, per brevità. Ho subito 3 apicectomie (non so dirle con esattezza su quali denti ma partendo con la prima dall'in cisivo destro e continuando con le altre distribuite tutte nella parte destra dell'arcata superiore. Ora la pallina che evidenzierebbe una nuova patologia si trova sopra al primo incisivo della arcata sinistra. E' il solito foruncoletto biancastro contornato da un'aureola nerastra. Inoltre tutte le gengive dell'arcata superiore (soprattutto destra) sono gonfie. La radiografia effettuata non denota nessun granuloma o infezione, sembra tutto perfetto e sano. Tutti i dentisti che l'hanno visionata non si spiegano la situazione. Solo il mio dentista ha ipotizzato una frattura (peraltro invisibile, perchè dalla lastra non si vede nulla). Vorrei inoltre aggiungere un episodio strano capitatomi un anno e mezzo fa, (e cioè qualche mese dopo l'uscita di questa ultima fistoletta). Ho iniziato ad avvertire come una punta di spillo sotto il palato al centro, questa punta diventava sempre più appuntita fino al punto che con le unghia l'ho tirata via ed era una specie di scheggia ossea. Ne parlai al dentista, ma lui non dette nessuna importanza al fatto. Lei pensa che questo fatto possa significare qualcosa?
Ora sinceramente io mi trovo ad un bivio importante. La protesi che mi è stata fatta circa 20 anni fa (un ponte di ben 11 elementi)è un lavoro che ha dell'eccezionalità, in quanto sono 20 anni che porto dei denti fatti così bene e così belli, mi creda veramente belli e naturali, che tutti si sorprendono nel sapere che non sono miei, addirittura a me stessa sono sempre sembrati miei per la loro perfetta funzionalità. E' vero che sono passati tanti anni ma se ancora tale protesi è perfetta perchè sostituirla? Sono un'insegnante di scuola superiore e non riesco a pensare di dover rompere la protesi (perchè c'è alta probabilità che si rompa a quanto mi dicono) e riaffrontare un lavoro così complesso e costoso in tutti i termini. La ringrazio anticipatamente per l'attenzione Fabia
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Dr. Angelo Rossi Dentista 127 2
Buonasera signora vorrei darle anchi'io il mio parere. Sono sicuroche i suoi denti sono stati e sono anora bellissimi e soprattutto fissi e se la sua intenzione è quella di avere nuovamente degli elemnti dentari fissi non deve lasciare che l'osso di sostegnoo di questi denti vada perso. Come le ha detto il dott.Gaetani gli episodi ciclici di infezione sono deleteri per l'osso alveolare che verrebbe pian piano spazzato via.
Saluti

Dr. Angelo Rossi

dott.angelo.rossi@gmail.com

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Utente
Utente
La ringrazio.
Ormai ho capito che debbo intervenire. Sono in attesa di appuntamento per intervento.
Grazie di nuovo per la sua cortese ed utile risposta che completa il quadro.
Fabia