Devitalizzazione, cura canalare, estrazione, ascesso
Buonasera,
vi scrivo per avere gentilmente un consiglio.
Premetto che vivo nel Regno Unito e non in Italia.
Qui ho fatto devitalizzare ad Ottobre un dente gravemente cariato. Il penultimo molare superiore in alto a sinistra. Prima dell'operazione mi e' stata prescritta una cura antibiotica (amoxicillina) per 5 giorni. Circa un mese fa ho avuto un piccolo fastidio e mi sono accorto di avere un piccolo ascesso proprio sulla gengiva del dente devitalizzato (peró sulla parte superiore all'altezza della radice per intenderci). Non avevo dolore spontaneo ma sentivo fastidio se premevo su quel punto. Insospettito mi sono rivolto nuovamente al dentista che mi ha detto che il motivo era che la precedente devitalizzazione non era andata buon fine. Cosi mi ha prescritto antibiotico di nuovo per 5 giorni (sempre amoxicillina) e dopo una due settimane ha ripulito nuovamente i canali. Ora mi ha dato due settimane e mi ha detto di tornare sperando che questa volta il dente abbia reagito correttamente alla cura, altimenti l'unica soluzione ed estrarlo.
E' passata una settimana da quando mi ha ripulito nuovamente i canali e ho avvertito un miglioramento, ma l'ascesso c'e' ancora e se premo mi da ancora fastidio (forse meno, ma sento ancora quella sensazione come di nervo scoperto).
Volevo sapere se secondo voi l'unica soluzione e' l'estrazione o posso provare a rivolgermi ad un altro dentista (qui o tornando in Italia) per cercare di salvare il dente (se e' possibile salvarlo).
E se nel caso fossi costretto ad estrarlo vorrei sapere se ci sono controindicazioni, nel senso che l'estrazione di un dente porta delle conseguenze negative sugli altri denti e sulla salute in generale.
Grazie mille in anticipo.
Saluti.
vi scrivo per avere gentilmente un consiglio.
Premetto che vivo nel Regno Unito e non in Italia.
Qui ho fatto devitalizzare ad Ottobre un dente gravemente cariato. Il penultimo molare superiore in alto a sinistra. Prima dell'operazione mi e' stata prescritta una cura antibiotica (amoxicillina) per 5 giorni. Circa un mese fa ho avuto un piccolo fastidio e mi sono accorto di avere un piccolo ascesso proprio sulla gengiva del dente devitalizzato (peró sulla parte superiore all'altezza della radice per intenderci). Non avevo dolore spontaneo ma sentivo fastidio se premevo su quel punto. Insospettito mi sono rivolto nuovamente al dentista che mi ha detto che il motivo era che la precedente devitalizzazione non era andata buon fine. Cosi mi ha prescritto antibiotico di nuovo per 5 giorni (sempre amoxicillina) e dopo una due settimane ha ripulito nuovamente i canali. Ora mi ha dato due settimane e mi ha detto di tornare sperando che questa volta il dente abbia reagito correttamente alla cura, altimenti l'unica soluzione ed estrarlo.
E' passata una settimana da quando mi ha ripulito nuovamente i canali e ho avvertito un miglioramento, ma l'ascesso c'e' ancora e se premo mi da ancora fastidio (forse meno, ma sento ancora quella sensazione come di nervo scoperto).
Volevo sapere se secondo voi l'unica soluzione e' l'estrazione o posso provare a rivolgermi ad un altro dentista (qui o tornando in Italia) per cercare di salvare il dente (se e' possibile salvarlo).
E se nel caso fossi costretto ad estrarlo vorrei sapere se ci sono controindicazioni, nel senso che l'estrazione di un dente porta delle conseguenze negative sugli altri denti e sulla salute in generale.
Grazie mille in anticipo.
Saluti.
[#1]
Non so se si sia rivolto ad un Collega esperto in endodonzia,ma da quanto riferisce,i dubbi sono leciti.Non sappiamo se è stata eseguita la cura canalare con la diga di gomma,se è stata effettuata una adeguata strumentazione e detersione canalare,se la chiusura è stata eseguita nella medesima seduta( gold standard).
Verosimilmente può essere esitata una infezione periapicale che ha reso necessario un ritrattamento.Cosi come non avendo report clinici non è possibile sapere se vi siano "danni iatrogeni".
Prima di sentenziare l'estrazione sentirei un secondo parere di un esperto endodontista(magari se sta in procinto di rientrare in Italia).La perdita di un elemento dentale può a lungo termine creare uno squilibrio occlusale e pertanto è sempre raccomandabile la sua sostituzione.
Cordiali Saluti
Verosimilmente può essere esitata una infezione periapicale che ha reso necessario un ritrattamento.Cosi come non avendo report clinici non è possibile sapere se vi siano "danni iatrogeni".
Prima di sentenziare l'estrazione sentirei un secondo parere di un esperto endodontista(magari se sta in procinto di rientrare in Italia).La perdita di un elemento dentale può a lungo termine creare uno squilibrio occlusale e pertanto è sempre raccomandabile la sua sostituzione.
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Grazie Dottore, per la risposta.
Purtroppo non so fornire esattamente le risposte ai dubbi che lei ha sollevato perché non conosco gli strumenti utilizzati.
Quello che so, e' che tecnicamente, Lunedi 12 devo andare per fare il riempimento definitivo, sempre se il dentista che mi ha fatto l'intervento ritenga che secondo lui il dente abbia reagito bene, altrimenti non ho ancora idea di come voglia procedere. Nel caso volesse estrarlo comunque non lo faró fare il giorno stesso, ma mi rivolgeró prima ad un esperto edodontista come consigliato da lei.
La mia premura e' solo che se l'infezione e' ancora in corso non vorrei creasse danni piú gravi quindi devo agire tempestivamente. Valutero' se tornare in Italia o farla fare qui.
Un'ultima domanda. A parte lo squilibrio occlusale ci sono altri possibili risvolti negativi per la salute dovuti alla rimozione di un dente? E se in futuro dovessi mettere un impianto me ne consiglia uno in particolare?
Grazie ancora per la prontezza e la professionalitá.
Purtroppo non so fornire esattamente le risposte ai dubbi che lei ha sollevato perché non conosco gli strumenti utilizzati.
Quello che so, e' che tecnicamente, Lunedi 12 devo andare per fare il riempimento definitivo, sempre se il dentista che mi ha fatto l'intervento ritenga che secondo lui il dente abbia reagito bene, altrimenti non ho ancora idea di come voglia procedere. Nel caso volesse estrarlo comunque non lo faró fare il giorno stesso, ma mi rivolgeró prima ad un esperto edodontista come consigliato da lei.
La mia premura e' solo che se l'infezione e' ancora in corso non vorrei creasse danni piú gravi quindi devo agire tempestivamente. Valutero' se tornare in Italia o farla fare qui.
Un'ultima domanda. A parte lo squilibrio occlusale ci sono altri possibili risvolti negativi per la salute dovuti alla rimozione di un dente? E se in futuro dovessi mettere un impianto me ne consiglia uno in particolare?
Grazie ancora per la prontezza e la professionalitá.
[#3]
".....A parte lo squilibrio occlusale ci sono altri possibili risvolti negativi per la salute dovuti alla rimozione di un dente? ..."
No stia tranquillo.....
"...E se in futuro dovessi mettere un impianto me ne consiglia uno in particolare? ....."
Speriamo che non ve ne sia necessità,se si riesce a "salvare" il dente......Se sarà necessario estrarlo, non è importante il tipo o la "marca" dell'impianto,ma chi lo eseguirà.....
Buona Serata
No stia tranquillo.....
"...E se in futuro dovessi mettere un impianto me ne consiglia uno in particolare? ....."
Speriamo che non ve ne sia necessità,se si riesce a "salvare" il dente......Se sarà necessario estrarlo, non è importante il tipo o la "marca" dell'impianto,ma chi lo eseguirà.....
Buona Serata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 05/02/2018.
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