Riassorbimenti esterni
Buongiorno, scrivo per chiedere un parere sulla mia situazione. Esattamente un anno fa mi è stato diagnosticato un riassorbimento esterno al Canino inferiore di sinistra che era fuoriuscito sotto forma di Macchia Rosa. Non ho potuto trattare il dente in questione perché ero incinta e il mio dentista sosteneva di avere assoluto bisogno della Tac per intervenire sul dente, TAC che ovviamente essendo in gravidanza non potevo fare. Una volta partorito ho fatto la TAC e oltre a questo dente è stato riscontrato un altro riassorbimento all'incisivo Inferiore di destra, Ma questo risulta un po' meno compromesso del canino il quale è all'interno molto riassorbito! il dentista ha provato a devitalizzarlo ma ha soltanto con l'elettrobisturi tagliato 3 millimetri di gengiva dopodiché si è arreso dicendo che era da estrarre ho così interpellato un altro dentista il quale mi ha proposto un intervento di microchirurgia durante il quale vorrebbe trattare entrambi i denti, scollare la gengiva, mettere un perno in fibra eccetera ma per il Canino mi ha detto che sulla base della Tac mi dava un 50% di possibilità di riuscita. tenendo conto che incomincio ad avere fastidi muscolari in faccia e anche un leggero gonfiore che il medico di base ha definito trisma Vorrei sapere se secondo voi per il canino è bene tentare avendo così poca possibilità di riuscita o passare direttamente all'estrazione con seguente impianto. Inoltre una volta devitalizzato anche se la devitalizzazione dovesse andare bene il processo di riassorbimento in quel dente potrebbe ricominciare? Grazie infinitamente
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Non ha spiegato se trattasi di riassorbimento radicolare o è un riassorbimento interno,se ha avuto traumi ,se ad esempio è conseguente ad un trattamento ortodontico .
Mi dia più informazioni per poterla aiutare
Cordialità
Mi dia più informazioni per poterla aiutare
Cordialità
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta Veramente celere, io non ho mai portato l'apparecchio, non ho subito interventi chirurgici aldilà della tonsillectomia da ragazzina e che io mi ricordi non ho mai avuto traumi però soffro di bruxismo. da quello che ho capito la radice è intatta, intatta il dente non traballa, ma il secondo dentista propone un intervento chirurgico paradontale con lembo a riposizionamento apicale
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Non ne vedo il motivo a meno che lei necessiti di un trattamento per una tasca parodontale o altro(allungamento corona clinica).Non le hanno spiegato in cosa consiste "il riassorbimento " ed altro?
Chieda una relazione scritta dettagliata della diagnosi e del piano di trattamento e se crede,ce lo sottoponga.In caso dubitativo,senta altri pareri.
Cordialità
Chieda una relazione scritta dettagliata della diagnosi e del piano di trattamento e se crede,ce lo sottoponga.In caso dubitativo,senta altri pareri.
Cordialità
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Utente
Mi hanno detto che è una patologia infiammatoria molto rara dove A partire dal colletto gengivale si formano delle cellule che rosicchiano la dentina e lo sostituiscono con un tessuto simile alla gengiva, che questo si chiama riassorbimento esterno e che comunque non è batterico. Come se il dente Si autodistrugge se da solo e quando il riassorbimento diventa troppo esteso come ultima soluzione c'è l'estrazione
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Bene,allora trattasi di EICR ,evento raro che
consiste in un riassorbimento invasivo extracanalare o cervicale (EICR). Si tratta di un fenomeno relativamente poco comune, insidioso e spesso aggressivo che può interessare qualsiasi elemento della dentizione permanente. Il termine “riassorbimento invasivo cervicale” è stato introdotto da Heithersay e sta a indicare un fenomeno che tende a invadere progressivamente la radice e ha sempre origine sulla superficie esterna radicolare (cervicale o extracanalare). Il riassorbimento esterno cervicale viene definito come un processo di riassorbimento localizzato che ha inizio sulla superficie radicolare al di sotto dell’attacco epiteliale e il versante coronale dell’osso alveolare di supporto, ovvero la zona d’attacco del tessuto connettivale.
Tra le cause,trattamenti ortodontici,chirurgia ortognatica,elementi dentari trapiantati,traumi,agenti chimici sbiancanti,
tetracicline per il condizionamento radicolare,bruxismo,restauri intracoronali.
La terapia proposta per un curettage a cielo aperto del tessuto di granulazione sembra corretto.
Cordiali Saluti ed Auguri
consiste in un riassorbimento invasivo extracanalare o cervicale (EICR). Si tratta di un fenomeno relativamente poco comune, insidioso e spesso aggressivo che può interessare qualsiasi elemento della dentizione permanente. Il termine “riassorbimento invasivo cervicale” è stato introdotto da Heithersay e sta a indicare un fenomeno che tende a invadere progressivamente la radice e ha sempre origine sulla superficie esterna radicolare (cervicale o extracanalare). Il riassorbimento esterno cervicale viene definito come un processo di riassorbimento localizzato che ha inizio sulla superficie radicolare al di sotto dell’attacco epiteliale e il versante coronale dell’osso alveolare di supporto, ovvero la zona d’attacco del tessuto connettivale.
Tra le cause,trattamenti ortodontici,chirurgia ortognatica,elementi dentari trapiantati,traumi,agenti chimici sbiancanti,
tetracicline per il condizionamento radicolare,bruxismo,restauri intracoronali.
La terapia proposta per un curettage a cielo aperto del tessuto di granulazione sembra corretto.
Cordiali Saluti ed Auguri
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.1k visite dal 21/12/2017.
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