Apparecchio per i denti: moda o necessità ?
Gradirei avere chiarimenti riguardo l'uso del "volgarmente" chiamato "apparecchio per i denti", nei bambini.
Credo che sia capitato piu' o meno alla stragrande maggioranza dei genitori, portare i propri figli dal medico dentista (spesso il piu' specializzato della zona perche' si sa per i figli si fa questo ed altro) per la prima visita di controllo, e sentirsi dire quasi automaticamente, direi 9 volte su 10, che il bambino necessita assolutamente di un apparecchio correttore per i denti da mettersi quanto prima, onde evitare gravi guai futuri. Lasciamo stare poi il costo esorbitante di questi apparecchi, non e' su questo che voglio in questa sede porre l'attenzione.
Naturalmente questo e' accaduto anche a me. Mia figlia di 8 anni non ha un problema di allineamento dei denti: fortunatamente ha sostituito i denti di latte con denti sani e soprattutto ben posizionati, cosi' come ha constatato anche il medico dentista che l'ha visitata. Lo stesso medico pero' ha evidenziato una leggera asimmetria dell'arcata superiore (adesso non ricordo l'esatto termine) ed ha vivamente consigliato l'applicazione di un adeguato apparecchio per correggere il difetto, onde evitare problemi futuri di masticazione.
Mi chiedo e vi chiedo:
1) A che eta' e' consigliabile intervenire per correggere difetti della dentatura, considerando anche il fatto che i bambini fino ad una certà età continuano a perdere i primi denti ed hanno quindi una bocca in continua trasformazione ?
2) Dove sta il limite tra intervento "estetico" ed intervento "medico necessario" in questi casi ?
Mi piacerebbe avere, come vi assicuro molti altri genitori, un vostro chiarimento su un argomento cosi', permettetemi il termine, "confuso".
Vi ringrazio sin da adesso per la vostra attenzione.
Credo che sia capitato piu' o meno alla stragrande maggioranza dei genitori, portare i propri figli dal medico dentista (spesso il piu' specializzato della zona perche' si sa per i figli si fa questo ed altro) per la prima visita di controllo, e sentirsi dire quasi automaticamente, direi 9 volte su 10, che il bambino necessita assolutamente di un apparecchio correttore per i denti da mettersi quanto prima, onde evitare gravi guai futuri. Lasciamo stare poi il costo esorbitante di questi apparecchi, non e' su questo che voglio in questa sede porre l'attenzione.
Naturalmente questo e' accaduto anche a me. Mia figlia di 8 anni non ha un problema di allineamento dei denti: fortunatamente ha sostituito i denti di latte con denti sani e soprattutto ben posizionati, cosi' come ha constatato anche il medico dentista che l'ha visitata. Lo stesso medico pero' ha evidenziato una leggera asimmetria dell'arcata superiore (adesso non ricordo l'esatto termine) ed ha vivamente consigliato l'applicazione di un adeguato apparecchio per correggere il difetto, onde evitare problemi futuri di masticazione.
Mi chiedo e vi chiedo:
1) A che eta' e' consigliabile intervenire per correggere difetti della dentatura, considerando anche il fatto che i bambini fino ad una certà età continuano a perdere i primi denti ed hanno quindi una bocca in continua trasformazione ?
2) Dove sta il limite tra intervento "estetico" ed intervento "medico necessario" in questi casi ?
Mi piacerebbe avere, come vi assicuro molti altri genitori, un vostro chiarimento su un argomento cosi', permettetemi il termine, "confuso".
Vi ringrazio sin da adesso per la vostra attenzione.
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cercherò di rispondere in maniera concisa e spero chiara ai suoi dubbi, caro amico..Riguardo all'età non credo possano farsi riferimenti anagrafici estremamrnte precisi, bensi in relazione al problema del piccolo paziente esiste un momento ben preciso della permuta dentaria in cui è preferibile intervenire .La permuta dei dentipresenta dei tempi assolutamente individuali che variano da soggetto a soggetto:spesso si rende necessario intervenire durante la fase di permuta nella cosiddetta "ortodonzia intercettiva" cioè volta a correggere una malocclusione già presente, ma che se non intercettata e corretta , appunto, porterebbe ad un quadro più serio negli anni successivi.Per il trattamento classico preferisco intervenire quando tutti i denti stanno completando la loro comparsa nel cavo orale (10 -12 anni,circa).Infine ,suggerisco l'applicazione di un apparecchio ortodontico quando esista esclusivamente una problematica occlusale già presente o in fieri,e ritengo l'intervento necesario per la salute del paziente.Qualora la problematica sia di natura estetica lo puntualizzo al paziente,facendo si che la decisione finale sia presa esclusivamente da lui.Caro amico, intendo dire che cerco di trasmettere al paziente tutte quelle informazioni che gli permettano realmente di comprendere la diagnosi e di decidere consapevolmente sulla scelta dell'intervento.
[#2]
Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista
caro amico,
le rispondo spero in modo esauriente anche se un pò prolisso.
dunque, l'ortodonzia si disdtingue in intercettiva, pediatrica, scheletrica, dentale, adulti, estetica.
l'intercettiva è quella che inizia nei primissimi anni di età e serve a correggere quei bimbi che presentano anomale posizioni della lingua per cui tendono a spingere a protrudere i denti anteriormente. di solito si corregge con una placchetta mabile con griglia.
poi c'è quella pediatrica, cioè l'ortodonzia che inizia prima dell'età dello sviluppo e che si abbina alla scheletrica frequentemente; in questo caso non bisogna attendere l'eruzione completa dei permanenti, ma bisogna dapprima intervenire sullo scheletro per correggere la crescita disarmonica dello stesso; una volta ottenuto lo spazio, si attende la fuoriuscita deim permanenti, si allineano e termina. poi c'è l'ortodonzia degli adulti, nella quale non è più possibile correggere lo sviluppo disramonico dello scheletro,per i motivi prima detti, ma si va a correggere il sovraffollamento dentale. ciò anche ha una sua importanza, in quanto al di là del fatto prevalentemente estetico, allinenando i denti evitiamo al paziente di andare incontro, in età adulta, a problemi di addensamento placca e quindi gengivite e quindi paradontite per problemi legati allo spazzolamento dentale.
inoltre, e vorrei chiudere, l'ortodonzia deve tenere sempre presente dei problemi scheletrici e posturali del paziente: tenga presente che molte devianze della colonna vertebrale sono scomparse eseguendo un buona ortodonzia.
tuttavia le dico anche che l'ortodonzia è la cosa più seria e difficile della odontoiatria e la dovrebbero fare solamente personale ultra esperto in quanto i danni causati da una cattiva tecnica odontoiatrica sono irrevrsibili. questo giustifica anche gli elevati costi.
spero di essere stato chiaro.
se vuole, le potrò dare altri ragguagli, perchè tanto c'è da spiegare su questo argomento.
dott. antonio cilio, 3387777150
le rispondo spero in modo esauriente anche se un pò prolisso.
dunque, l'ortodonzia si disdtingue in intercettiva, pediatrica, scheletrica, dentale, adulti, estetica.
l'intercettiva è quella che inizia nei primissimi anni di età e serve a correggere quei bimbi che presentano anomale posizioni della lingua per cui tendono a spingere a protrudere i denti anteriormente. di solito si corregge con una placchetta mabile con griglia.
poi c'è quella pediatrica, cioè l'ortodonzia che inizia prima dell'età dello sviluppo e che si abbina alla scheletrica frequentemente; in questo caso non bisogna attendere l'eruzione completa dei permanenti, ma bisogna dapprima intervenire sullo scheletro per correggere la crescita disarmonica dello stesso; una volta ottenuto lo spazio, si attende la fuoriuscita deim permanenti, si allineano e termina. poi c'è l'ortodonzia degli adulti, nella quale non è più possibile correggere lo sviluppo disramonico dello scheletro,per i motivi prima detti, ma si va a correggere il sovraffollamento dentale. ciò anche ha una sua importanza, in quanto al di là del fatto prevalentemente estetico, allinenando i denti evitiamo al paziente di andare incontro, in età adulta, a problemi di addensamento placca e quindi gengivite e quindi paradontite per problemi legati allo spazzolamento dentale.
inoltre, e vorrei chiudere, l'ortodonzia deve tenere sempre presente dei problemi scheletrici e posturali del paziente: tenga presente che molte devianze della colonna vertebrale sono scomparse eseguendo un buona ortodonzia.
tuttavia le dico anche che l'ortodonzia è la cosa più seria e difficile della odontoiatria e la dovrebbero fare solamente personale ultra esperto in quanto i danni causati da una cattiva tecnica odontoiatrica sono irrevrsibili. questo giustifica anche gli elevati costi.
spero di essere stato chiaro.
se vuole, le potrò dare altri ragguagli, perchè tanto c'è da spiegare su questo argomento.
dott. antonio cilio, 3387777150
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Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista
PER CORRETTEZZA E COMPLETAMENTO DELLE NOTIZIE FORNITE PRIMA, LE MALOCCLUSIONI SCHELETRICHE DELL'ADULTO, PRIMA DA ME MENZIONATE, ANCHE POSSONO ESSERE CORRETTE MA SOLAMENTE SOTTOPONENDOSI AD INTERVENTO CHIRURGICO, DI ALTA CHIRURGIA, PER LA RIDUZIONE DEL MASCELLARE. STO PARLANDO DELLE CLASSI TERZE.
GRAZIE. DOTT. ANTONIO CILIO
GRAZIE. DOTT. ANTONIO CILIO
[#4]
Risulta difficile poter rispondere senza la necessaria documentazione clinica.
Esistono diverse situazioni nelle quali è indispensabile ricorrere ad un trattamento ortodontico intercettivo in età precoce, onde evitare la stabilizzazione della malocclusione, che può diventare su base scheletrica, con indicazioni di tipo chirurgico (caso tipico il morso incrociato).
Per rispondere alle domande:
"1) A che eta' e' consigliabile intervenire per correggere difetti della dentatura, considerando anche il fatto che i bambini fino ad una certà età continuano a perdere i primi denti ed hanno quindi una bocca in continua trasformazione ?"
Bisogna decidere caso per caso, e talora si deve iniziare in età neonatale (es. labiopalatoschisi)
"2) Dove sta il limite tra intervento "estetico" ed intervento "medico necessario" in questi casi ?"
Il limite è spesso sfumato, e fa parte delle indicazioni terapeutiche, impossibili senza un corretto iter diagnostico ed una documentazione clinica altrettanto completa.
Esistono diverse situazioni nelle quali è indispensabile ricorrere ad un trattamento ortodontico intercettivo in età precoce, onde evitare la stabilizzazione della malocclusione, che può diventare su base scheletrica, con indicazioni di tipo chirurgico (caso tipico il morso incrociato).
Per rispondere alle domande:
"1) A che eta' e' consigliabile intervenire per correggere difetti della dentatura, considerando anche il fatto che i bambini fino ad una certà età continuano a perdere i primi denti ed hanno quindi una bocca in continua trasformazione ?"
Bisogna decidere caso per caso, e talora si deve iniziare in età neonatale (es. labiopalatoschisi)
"2) Dove sta il limite tra intervento "estetico" ed intervento "medico necessario" in questi casi ?"
Il limite è spesso sfumato, e fa parte delle indicazioni terapeutiche, impossibili senza un corretto iter diagnostico ed una documentazione clinica altrettanto completa.
Dott. Antonio Maria Miotti
[#5]
I colleghi precedenti hanno sicuramente dato risposte abbastanza esaudienti e concordo con quatto detto.
Innazitutto bisogna realmente vedere la necessità del trattamento valutanto:
1) Se la paziente presenta una corretta occlusione oppure vi sono alterazione della postura mandibolare;
2) Se vi sono alterazioni posturali in toto del corpo eventualmente correlabili con l'occlusione.
SE IL PROBLEMA E' SOLAMENTE LA LINEA MEDIANA E I PARAMETRI PRIMA DETTI NON SONO ALTERATI NON FAREI NULLA.
Innazitutto bisogna realmente vedere la necessità del trattamento valutanto:
1) Se la paziente presenta una corretta occlusione oppure vi sono alterazione della postura mandibolare;
2) Se vi sono alterazioni posturali in toto del corpo eventualmente correlabili con l'occlusione.
SE IL PROBLEMA E' SOLAMENTE LA LINEA MEDIANA E I PARAMETRI PRIMA DETTI NON SONO ALTERATI NON FAREI NULLA.
Dr. Giovanni-Marcello Costa - Palermo
[#7]
Gentilissimo utente ,cos'altro aggiungere alla descrizione minuziosa data dai miei colleghi,se non un consiglio non riferito alla scientificita' del problema ,ma all'aspetto economico? Prima di prendere una decisione ,si faccia fare un preventivo di spesa da piu' odontoiatri e cosi'oltre a capire se veramente le proposte di trattamento coincidono,avra' anche una stima del trattamento piu' equo!!!!!
Buona fortuna Dott. Fabio Gramaglia
Buona fortuna Dott. Fabio Gramaglia
[#8]
Gentile genitore sono daccordo con i miei colleghi,
tutto è vincolato al caso singolo ed ad un'attenta diagnosi con radiografie, modelli e tracciati cefalometrici. Sicuramente il periodo di crescita nell'essere umano avviene solo 1 volta e se occorre sfruttare questo mezzo della natura non bisogna lasciarselo sfuggire.
Saluti e sono a disposizione per qualsiasi altro chiarimento al n. 080 4322607.
Dr. Pietro Convertino
tutto è vincolato al caso singolo ed ad un'attenta diagnosi con radiografie, modelli e tracciati cefalometrici. Sicuramente il periodo di crescita nell'essere umano avviene solo 1 volta e se occorre sfruttare questo mezzo della natura non bisogna lasciarselo sfuggire.
Saluti e sono a disposizione per qualsiasi altro chiarimento al n. 080 4322607.
Dr. Pietro Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
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Gent.le genitore, in accordo con il collega che Le ha visitato la Bambina è importante all'età di sua figlia un armonia delle arcate mascellari più che un allineamento dentale, che fra l'altro può essere corretto ad età più matura. Senza dubbio il momento migliore per intervenire su difetti ossei è proprio intorno agli 8 anni, dove è più vivo il picco di crescita. Valuti che dopo i 13 anni anni intervenire sulle basi scheletriche diventa quasi nullo.
Un saluto
Dr Enio Dell'Artino Firenze
Un saluto
Dr Enio Dell'Artino Firenze
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 28.7k visite dal 31/03/2006.
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