Denti devitalizzati
Buongiorno
scrivo per avere un consulto su una situazione che si ripete in un' arcata dentale.
Parecchi anni fa ho fatto un ponte (benché avessi tutti i denti ) nell'arcata superiore di sinistra perché secondo il mio dentista era la soluzione per delle tasche che si mi formavano tra un dente e l'altro creando dolenzia. In quell'occasione il mio dentista ha provveduto a devitalizzarmi i quattro denti per evitare secondo lui qualsiasi dolore.
Nel 2011 ho iniziato un trattamento ortodontico con Invisaling terminato nel 2014 con ottimi risultati, alla fine del trattamento ho fatto due impianti capsule e ho sostituito il vecchio ponte con capsule separate, tutti i lavori sono stati fatti in zirconia.
Io soffro spesso di dolenzia, denti gengive. Ho avuto anche esperienza di un dente devitalizzato ritrattato poi estratto con l'esperienza traumatica di un alveolite.
A marzo 2016 a causa di dolenzia nell'arcata dove ora ho le capsule (denti devitalizzati) nel premolare dopo il canino il mio dentista mi ha dato una cura antibiotica. Il tutto è ritornato nella norma. (rx non dava comunque alcun segno di infezione, granuloma ecc..)
Purtroppo a fine anno 2016 sono stata operata di un carcinoma al seno con doppia mastectomia e ricostruzione immediata, per fortuna non ho fatto terapie era in situ con micro infiltrazione.
Da circa un mese si è risvegliato questo fastidio localizzato nella parte molto alta gengivale del premolare e dolenzia diffusa al dente, la rx non da alterazioni e il dentista vorrebbe farmi fare un altra terapia antibiotica che io rifiuto e se da tanto fastidio vorrebbe tentare di ritrattare se non funziona prospetta estrazione e impianto, cosa a cui io mi oppongo soprattutto per l'insuccesso avuto per altri denti ritrattati con la canalare che poi ho dovuto togliere.
Mi chiedo c'è un esame più approfondito da fare per lo studio di questa situazione??? Perché non mi fanno fare una tac?? Non esiste un esame migliore rispetto a queste lastrine che fanno vedere e non la situazione?
Vorrei tanto riuscire a fare un esame diagnostico approfondito per avere un quadro migliore e dettagliato.
grazie sin d'ora
scrivo per avere un consulto su una situazione che si ripete in un' arcata dentale.
Parecchi anni fa ho fatto un ponte (benché avessi tutti i denti ) nell'arcata superiore di sinistra perché secondo il mio dentista era la soluzione per delle tasche che si mi formavano tra un dente e l'altro creando dolenzia. In quell'occasione il mio dentista ha provveduto a devitalizzarmi i quattro denti per evitare secondo lui qualsiasi dolore.
Nel 2011 ho iniziato un trattamento ortodontico con Invisaling terminato nel 2014 con ottimi risultati, alla fine del trattamento ho fatto due impianti capsule e ho sostituito il vecchio ponte con capsule separate, tutti i lavori sono stati fatti in zirconia.
Io soffro spesso di dolenzia, denti gengive. Ho avuto anche esperienza di un dente devitalizzato ritrattato poi estratto con l'esperienza traumatica di un alveolite.
A marzo 2016 a causa di dolenzia nell'arcata dove ora ho le capsule (denti devitalizzati) nel premolare dopo il canino il mio dentista mi ha dato una cura antibiotica. Il tutto è ritornato nella norma. (rx non dava comunque alcun segno di infezione, granuloma ecc..)
Purtroppo a fine anno 2016 sono stata operata di un carcinoma al seno con doppia mastectomia e ricostruzione immediata, per fortuna non ho fatto terapie era in situ con micro infiltrazione.
Da circa un mese si è risvegliato questo fastidio localizzato nella parte molto alta gengivale del premolare e dolenzia diffusa al dente, la rx non da alterazioni e il dentista vorrebbe farmi fare un altra terapia antibiotica che io rifiuto e se da tanto fastidio vorrebbe tentare di ritrattare se non funziona prospetta estrazione e impianto, cosa a cui io mi oppongo soprattutto per l'insuccesso avuto per altri denti ritrattati con la canalare che poi ho dovuto togliere.
Mi chiedo c'è un esame più approfondito da fare per lo studio di questa situazione??? Perché non mi fanno fare una tac?? Non esiste un esame migliore rispetto a queste lastrine che fanno vedere e non la situazione?
Vorrei tanto riuscire a fare un esame diagnostico approfondito per avere un quadro migliore e dettagliato.
grazie sin d'ora
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Buongiorno.
La sua esposizione inizia così : "ho fatto un ponte (benché avessi tutti i denti ).....secondo il mio dentista era la soluzione per delle tasche che si mi formavano tra un dente e l'altro creando dolenzia"
Le tasche parodontali sono un problema parodontale, che si tratta con approccio parodontale, e non protesico (se mai misto). Neanche l'antibiotico può essere la soluzione, se non momentanea. La devitalizzazione di denti sani, "per evitare secondo lui qualsiasi dolore" non mi sembrerebbe condivisibile: forse mi manca qualche elemento di giudizio.
Ho l'impressione che lei abbia fatto molte cose , trascurando però una fase preliminare molto importante, cioé il risanamento parodontale (gengive e osso che suportano i denti). In queste condizioni anche l'ortodonzia può accelerare e aggravare il problema parodontale non risolto, e le devitalizzazioni , gli antibiotici e le protesizzazioni non rispolvono nulla.
L'approccio iniziale è anzitutto clinico: si sondano le tasche parodontali per rilevarne la profondità. Le lastrine, se ben fatte, associate al sondaggio, possono essere un supporto diagnostico sufficiente. Poi si deve passare alla terapia parodontale giudicata più adatta al caso.
Cordiali saluti.
La sua esposizione inizia così : "ho fatto un ponte (benché avessi tutti i denti ).....secondo il mio dentista era la soluzione per delle tasche che si mi formavano tra un dente e l'altro creando dolenzia"
Le tasche parodontali sono un problema parodontale, che si tratta con approccio parodontale, e non protesico (se mai misto). Neanche l'antibiotico può essere la soluzione, se non momentanea. La devitalizzazione di denti sani, "per evitare secondo lui qualsiasi dolore" non mi sembrerebbe condivisibile: forse mi manca qualche elemento di giudizio.
Ho l'impressione che lei abbia fatto molte cose , trascurando però una fase preliminare molto importante, cioé il risanamento parodontale (gengive e osso che suportano i denti). In queste condizioni anche l'ortodonzia può accelerare e aggravare il problema parodontale non risolto, e le devitalizzazioni , gli antibiotici e le protesizzazioni non rispolvono nulla.
L'approccio iniziale è anzitutto clinico: si sondano le tasche parodontali per rilevarne la profondità. Le lastrine, se ben fatte, associate al sondaggio, possono essere un supporto diagnostico sufficiente. Poi si deve passare alla terapia parodontale giudicata più adatta al caso.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it
[#2]
Utente
Gent.le dottoressa grazie per la sua celere risposta.
Mi scusi ma io mi sono attenuta alle indicazioni del mio dentista. Le mie gengive non hanno mai sanguinato, e lo studio che mi ha fatto Invisaling ha verificato la situazione sembravano non esserci problemi.
Secondo lei da quale specialista potrei rivolgermi per avere un esame accurato della mia situazione. Soprattutto per questi dolori che persistono. Vorrei escludere che ci siano problemi in quella vecchia devitalizzazione e capire le cause del dolore. Non vorrei prendere farmaci che non servono. Avere un esame di gengive (escludendo inizi di infezione all apice di quel dente) e ossa completo. Per questo chiedevo quale esame sottopormi e se la tac cone beam dell arcata potrebbe dare indicazioni ulteriori
grazie mille
Mi scusi ma io mi sono attenuta alle indicazioni del mio dentista. Le mie gengive non hanno mai sanguinato, e lo studio che mi ha fatto Invisaling ha verificato la situazione sembravano non esserci problemi.
Secondo lei da quale specialista potrei rivolgermi per avere un esame accurato della mia situazione. Soprattutto per questi dolori che persistono. Vorrei escludere che ci siano problemi in quella vecchia devitalizzazione e capire le cause del dolore. Non vorrei prendere farmaci che non servono. Avere un esame di gengive (escludendo inizi di infezione all apice di quel dente) e ossa completo. Per questo chiedevo quale esame sottopormi e se la tac cone beam dell arcata potrebbe dare indicazioni ulteriori
grazie mille
[#3]
Buongiorno. Di "tasche che si mi formavano tra un dente e l'altro" ha parlato lei, e questi sono problemi parodontali.
L'esame cui deve sottoporsi é una visita accurata. In prima battuta, le confermo che le "lastrine" se ben eseguite sono spesso sufficienti a impostare il caso, salvo decidere eventuali approfondimenti, se necessari. Questo dovrebbe essere alla portata di qualunque dentista.
Cordiali saluti.
L'esame cui deve sottoporsi é una visita accurata. In prima battuta, le confermo che le "lastrine" se ben eseguite sono spesso sufficienti a impostare il caso, salvo decidere eventuali approfondimenti, se necessari. Questo dovrebbe essere alla portata di qualunque dentista.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
grazie mi piacerebbe riuscire ad inviare le lastrine fatte di questa zona un anno fa e pochi giorni fa, sono per il dentista praticamente sovrapponibili. Per questo visto le incertezze del dentista che dice che eventualmente proverebbe a ritrattare il dente (devitalizzato più di dieci anni fa) chiedevo se ci sono altri esami diagnostici che si possono fare
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 01/11/2017.
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