Scialoadenite
Gentili Dottori,
mi trovo per qui un problema mai avuto prima e definito dal mio curante non comune.
Da una settimana sono affetto da scialoadenite della ghiandola sottomandibolare sinistra.
Il tutto è cominciato con dolore, leggero gonfiore, indolenzimento alla digitopressione e alla deglutizione.
Non ho problemi a mangiare, masticare, parlare, bere. Il dolore è non forte, solo costante e quasi più come un indolenzimento per essere precisi. Il gonfiore è leggero, a occhio nudo se non si guarda bene non si percepisce. Semplicemente c'è come un "Bozzo" di pelle appena sotto la mandibola nella piega tra mandibola e collo che sporge appena verso il basso. Tendenzialmente pensavo fosse un linfonodo infiammato, anche se non ho alcuna malattia nemmeno banale ne infiammazione in bocca di alcun tipo.
Poi il medico di base guardandomi in bocca mi ha toccato un punto, per capirci come sotto alla lingua dal lato della ghiandola infiammata, provocandomi molto dolore interno alla bocca. internamente non esce pus e non è stato ritrovato alcun calcolo al tatto.
La cura propostami riguarderebbe colluttorio con clorexedrina (si scrive cosi?) 3 volte al giorno e bere molta acqua, tenendo idratata la bocca.
Al dolore antinfiammatorio. Sono rimasto un po stupito, in quanto in farmacia il farmacista mi ha detto che di solito per questi problemi si prescrive un antibiotico per evitare che possa esserci un'infezione della ghiandola o per prevenirla visto appunto che la ghiandola normalmente in un individuo sano non dovrebbe infiammarsi senza motivo. Sentendo un parere del dentista: l'antibiotico mi è stato confermato. (Nel mio caso Klacid visto che sono allergico a penicilline, cefalosporine e i chinoloni mi danno problemi ai tendini). Pure un'ecografia per togliere ogni dubbio su un calcolo è stata richiesta dal dentista. Ora non so bene cosa fare.Ascoltare il medico o il dentista?
Il fatto che non ci sia gonfiore evidente e il dolore sia solo indolenzimento ogni tanto, non legato al masticare, indica una condizione più leggera? (Mi è stato detto che una scialoadenite acuta di solito causa molto gonfiore e molto dolore e anche febbre e brividi, cose a me non venute). Non vorrei più che altro che la situazione potesse diventare cronica o gonfiarsi di più.
In questi casi qual'e la soluzione curativa migliore di prassi?
Ps: da quello stesso lato ho un dente del giudizio che è quasi del tutto emerso, deve solo uscire ancora un poco poichè si vedono tutte le cuspidi, ma non è "alto" come l'altro. Tuttavia non è ne storto, ne caricato, ne incluso.La gengiva attorno è di colore normale e non ho dolore al tatto sul dente nemmeno alla masticazione. Potrebbe comunque esserne una causa? Non so se infine può essere utile, ma circa due settimana fa ho avuto un po di catarro nel tubicino dell'orecchio, quello che collega l'orecchio alla gola, e con aerosol è stato deglutito un po con fatica in quanto era molto solido. Non so se tali condizioni possano aver influito.
mi trovo per qui un problema mai avuto prima e definito dal mio curante non comune.
Da una settimana sono affetto da scialoadenite della ghiandola sottomandibolare sinistra.
Il tutto è cominciato con dolore, leggero gonfiore, indolenzimento alla digitopressione e alla deglutizione.
Non ho problemi a mangiare, masticare, parlare, bere. Il dolore è non forte, solo costante e quasi più come un indolenzimento per essere precisi. Il gonfiore è leggero, a occhio nudo se non si guarda bene non si percepisce. Semplicemente c'è come un "Bozzo" di pelle appena sotto la mandibola nella piega tra mandibola e collo che sporge appena verso il basso. Tendenzialmente pensavo fosse un linfonodo infiammato, anche se non ho alcuna malattia nemmeno banale ne infiammazione in bocca di alcun tipo.
Poi il medico di base guardandomi in bocca mi ha toccato un punto, per capirci come sotto alla lingua dal lato della ghiandola infiammata, provocandomi molto dolore interno alla bocca. internamente non esce pus e non è stato ritrovato alcun calcolo al tatto.
La cura propostami riguarderebbe colluttorio con clorexedrina (si scrive cosi?) 3 volte al giorno e bere molta acqua, tenendo idratata la bocca.
Al dolore antinfiammatorio. Sono rimasto un po stupito, in quanto in farmacia il farmacista mi ha detto che di solito per questi problemi si prescrive un antibiotico per evitare che possa esserci un'infezione della ghiandola o per prevenirla visto appunto che la ghiandola normalmente in un individuo sano non dovrebbe infiammarsi senza motivo. Sentendo un parere del dentista: l'antibiotico mi è stato confermato. (Nel mio caso Klacid visto che sono allergico a penicilline, cefalosporine e i chinoloni mi danno problemi ai tendini). Pure un'ecografia per togliere ogni dubbio su un calcolo è stata richiesta dal dentista. Ora non so bene cosa fare.Ascoltare il medico o il dentista?
Il fatto che non ci sia gonfiore evidente e il dolore sia solo indolenzimento ogni tanto, non legato al masticare, indica una condizione più leggera? (Mi è stato detto che una scialoadenite acuta di solito causa molto gonfiore e molto dolore e anche febbre e brividi, cose a me non venute). Non vorrei più che altro che la situazione potesse diventare cronica o gonfiarsi di più.
In questi casi qual'e la soluzione curativa migliore di prassi?
Ps: da quello stesso lato ho un dente del giudizio che è quasi del tutto emerso, deve solo uscire ancora un poco poichè si vedono tutte le cuspidi, ma non è "alto" come l'altro. Tuttavia non è ne storto, ne caricato, ne incluso.La gengiva attorno è di colore normale e non ho dolore al tatto sul dente nemmeno alla masticazione. Potrebbe comunque esserne una causa? Non so se infine può essere utile, ma circa due settimana fa ho avuto un po di catarro nel tubicino dell'orecchio, quello che collega l'orecchio alla gola, e con aerosol è stato deglutito un po con fatica in quanto era molto solido. Non so se tali condizioni possano aver influito.
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Gentile utente, la risposta del suo medico di base non è superficiale, praticamente iniziava con antibatterico locale con azione antibiotica, tenendosi l'antibiotico sistemico come riserva, questa scelta porta ad evitare resistenze batteriche. Ora siete passati alla fase sistemica, ma non avete ancora una diagnosi certa supportata da accertamenti diagnostici, eco RX ecc. Attendiamo gli accertamenti prescritti dall'odontoiatra in modo da poter rivalutare il tutto.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 19/10/2017.
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