Ipersensibilità dentale a salato e dolce: carie?
Salve, da qualche giorno accuso fitte ad un dente quando mangio qualcosa di molto salato o zuccherato; in particolare quando un granello di sale (o della cioccolata) entra in contatto col dente per un momento provo un dolore non intenso, ma molto fastidioso che poi va sparendo quasi immediatamente lasciando solo un fastidio durante la giornata.
Mi successe già in passato ad un altro dente e dopo una visita dal mio dentista si rilevò solo una "ipersensibilità", poi superata autonomamente e sopportata con l'aiuto di dentifricio apposito.
Questa volta però il dolore è un po' più intenso e temo una carie, ho quindi già preso appuntamento per una visita, che purtroppo non sarà immediata (2 settimane), volevo quindi chiedere se in questo lasso di tempo solitamente, se appunto fosse una carie, si potesse procedere semplicemente ad una "terapia conservativa" con dentifrici e colluttori appositi (clorexedina e desensibilizzanti) o devo adoperarmi per avere un appuntamento con più urgenza.
Inoltre, in caso non fosse una carie (patologia di cui fortunatamente non ho mai sofferto, finora) e si trattasse nuovamente di una "ipersensibilità", volevo chiedere da cosa possa dipendere questa evidente predisposizione che più che al caldo o al freddo risponde a stimoli apparentemente "chimici" (salato e dolce).
Grazie.
Mi successe già in passato ad un altro dente e dopo una visita dal mio dentista si rilevò solo una "ipersensibilità", poi superata autonomamente e sopportata con l'aiuto di dentifricio apposito.
Questa volta però il dolore è un po' più intenso e temo una carie, ho quindi già preso appuntamento per una visita, che purtroppo non sarà immediata (2 settimane), volevo quindi chiedere se in questo lasso di tempo solitamente, se appunto fosse una carie, si potesse procedere semplicemente ad una "terapia conservativa" con dentifrici e colluttori appositi (clorexedina e desensibilizzanti) o devo adoperarmi per avere un appuntamento con più urgenza.
Inoltre, in caso non fosse una carie (patologia di cui fortunatamente non ho mai sofferto, finora) e si trattasse nuovamente di una "ipersensibilità", volevo chiedere da cosa possa dipendere questa evidente predisposizione che più che al caldo o al freddo risponde a stimoli apparentemente "chimici" (salato e dolce).
Grazie.
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Gentile utente, il suo caso non mostra carattere d'urgenza, chiaramente per il momento può riutilizzare gli stessi dentifrici utilizzati in precedenza, sarà poi il suo odontoiatra che le spiegherà la causa della sua sensibilità dentale.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 13/10/2017.
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