Parestesia labbro e mento a seguito dell'estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro
Poco più di un mese fa ho estratto il dente del giudizio inferiore. Il dentista dopo avermi dato l'anestesia locale ha aspettato un attimo finchè facesse effetto, ha iniziato dopo l'operazione che è durata circa 15minuti. Il dente era parzialmente incluso ed era spostato verso l'esterno. Per toglierlo ha dovuto tagliarlo in due, prima ha estratto la testa, e poi il sotto. Durante la prima fase ad un certo punto ho sentito un dolore fortissimo nonostante fossi sotto anestesia. Anche verso la fine dell'operazione ho sentito dolore ma non cosi forte come nel primo caso.
Il problema si è cominciato a presentare il giorno dopo, visto che non ho più avuto sensibilità al labbro inferiore sinistro e al mento sinistro.
Ho chiamato il dentista che mi ha detto di aspettare 10 giorni che tutto si sarebbe risolto, che era probabilmente un edema.
Dopo un mese il problema persiste e il dentista dice che ci potrebbero volere anche 6 mesi per recuperare la sensibilità ma che è impossibile che questa mia condizione rimanga permanente e che non si tratta di parestesia ma di mancanza di sensibilità.
Leggendo vari post su internet ho letto il contrario ovvero che questa parestesia può anche rimanere permanente. Inoltre, prima dell'intervento il dentista non mi ha fatto la panoramica ma solo i raggi x per 2/3 denti.
A questo punto ho un paio di domande da farvi. Dopo un mese la mancanza di sensibilità sembra più o meno la stessa.
1) In che modo potrei fare un esame per capire se il nervo è stato tagliato e quindi il danno è permanente o se il danno non sarà permanente?
2) Nel caso di danno permanente non si può più fare nient'altro? Non sono possibili operazioni di microchirurgia per "ricollegare" il nervo?
3) In caso della peggiore ipotesi, stavo pensando di avviare una causa legale con risarcimento dei danni. Dopo quanto tempo dovrei avviare la causa (tempo per poter dimostrare che il danno è permanente). l dentista sarebbe colpevole?
4) Ci sono altri esami che dovrei fare nel frattempo?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte e suggerimenti.
Il problema si è cominciato a presentare il giorno dopo, visto che non ho più avuto sensibilità al labbro inferiore sinistro e al mento sinistro.
Ho chiamato il dentista che mi ha detto di aspettare 10 giorni che tutto si sarebbe risolto, che era probabilmente un edema.
Dopo un mese il problema persiste e il dentista dice che ci potrebbero volere anche 6 mesi per recuperare la sensibilità ma che è impossibile che questa mia condizione rimanga permanente e che non si tratta di parestesia ma di mancanza di sensibilità.
Leggendo vari post su internet ho letto il contrario ovvero che questa parestesia può anche rimanere permanente. Inoltre, prima dell'intervento il dentista non mi ha fatto la panoramica ma solo i raggi x per 2/3 denti.
A questo punto ho un paio di domande da farvi. Dopo un mese la mancanza di sensibilità sembra più o meno la stessa.
1) In che modo potrei fare un esame per capire se il nervo è stato tagliato e quindi il danno è permanente o se il danno non sarà permanente?
2) Nel caso di danno permanente non si può più fare nient'altro? Non sono possibili operazioni di microchirurgia per "ricollegare" il nervo?
3) In caso della peggiore ipotesi, stavo pensando di avviare una causa legale con risarcimento dei danni. Dopo quanto tempo dovrei avviare la causa (tempo per poter dimostrare che il danno è permanente). l dentista sarebbe colpevole?
4) Ci sono altri esami che dovrei fare nel frattempo?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte e suggerimenti.
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La lesione del nervo alveolare inferiore può accadere durante l'estrazione di un dente del giudizio anche se l'intervento viene eseguito ad arte.
Dato per assodato questo, dovrebbe far monitorare l'area che presenta alterazioni della sensibilità con test neurologici, sono test molto semplici e non invasivi, ora e a cadenze regolari per verificare l'evolversi della situazione. E' consigliabile assumere anche degli integratori di vitamina B e magari acido alfa-lipoico per aiutare il nervo a guarire.
La lesione in ogni caso può essere permanente, ma andrà valutata ad almeno 6 mesi.
Cordiali saluti
Dato per assodato questo, dovrebbe far monitorare l'area che presenta alterazioni della sensibilità con test neurologici, sono test molto semplici e non invasivi, ora e a cadenze regolari per verificare l'evolversi della situazione. E' consigliabile assumere anche degli integratori di vitamina B e magari acido alfa-lipoico per aiutare il nervo a guarire.
La lesione in ogni caso può essere permanente, ma andrà valutata ad almeno 6 mesi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti.
Ivan dr. Gazzola
dr@ivangazzola.it
www.studiogazzolaortodonzia.it
www.ivangazzola.it
[#2]
Gentile utente, stia alle indicazioni del suo odontoiatra, attenda 6 mesi, i rischi li conosceva prima di togliere il dente e questo dente è stato tolto con delle indicazioni ben precise, per cui non corra alle vie legali. Prossimamente sarà il suo odontoiatra a prescriverle una visita neurologica, dove verrà fatta una chiara diagnosi che attualmente manca.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#4]
Utente
Vi ringrazio per le risposte, sto contattando un neurologo per la visita.
Nella peggiore delle ipotesi, se il danno fosse permanente, non si può fare più nulla o si può ricorrere alla microchirurgia?
Riguardo all'azione legale, se il danno fosse permanente, sarò costretto a farla. Il dentista non mi ha neanche fatto la panoramica prima dell'estrazione. Inoltre oltre che non avermi elencato alcun tipo di rischio, entrando nello studio il giorno dell'intervento mi chiedeva se volevo togliere il dente destro o quello sinistro quando quello destro l'avevo già rimosso anni fa! A mio avviso questo è un chiaro segno di superficialità e negligenza! Spero comunque di non dovermi trovare in questa situazione.
Appena avrò i risultati del neurologo vi aggiornerò sulla situazione.
Nella peggiore delle ipotesi, se il danno fosse permanente, non si può fare più nulla o si può ricorrere alla microchirurgia?
Riguardo all'azione legale, se il danno fosse permanente, sarò costretto a farla. Il dentista non mi ha neanche fatto la panoramica prima dell'estrazione. Inoltre oltre che non avermi elencato alcun tipo di rischio, entrando nello studio il giorno dell'intervento mi chiedeva se volevo togliere il dente destro o quello sinistro quando quello destro l'avevo già rimosso anni fa! A mio avviso questo è un chiaro segno di superficialità e negligenza! Spero comunque di non dovermi trovare in questa situazione.
Appena avrò i risultati del neurologo vi aggiornerò sulla situazione.
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Speriamo che le cose si risolvano per il meglio e attendiamo la visita neurologica, come si siano svolte le cose non lo sappiamo e qui non abbiamo nemmeno il parere del collega per esprimere un opinione personale. Gli interventi di microchirurgia sono possibili con tutte le loro complicanze e le loro percentuali di successo, sarà il neurologo che dopo diagnosi le saprà dire se l'intervento è indicato. Teniamoci informati.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 29.4k visite dal 03/10/2017.
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