Cattivo odore naso-denti

Egregi Dottori,
da più di un anno a questa parte avverto un cattivo odore non bene localizzato ma che sembra provenire dal cavo orale e più nello specifico, da qualche dente o gengive. Come da titolo, il fastidio è persistente anche dopo aver effettuato la normale pulizia domiciliare con filo interdentale, spazzolino, scovolino ed idropulsore. Faccio spesso anche la pulizia dei denti professionale dal mio dentista, perché porto un apparecchio ortodontico fisso da 3 anni. L'unica differenza che avverto tra il primo tipo di pulizia e l'altra, è che il cattivo odore (di marcio) se lavo con spazzolino, torna subito dopo meno di un'ora... con l'ablazione del tartaro, la puzza, torna dopo qualche giorno. Parlandone con il mio dentista, dice che i miei denti a parte qualche problema legato allo smalto, stanno bene... ma non riesco ancora a spiegarmi il problema... le ho spiegato che oltre al cattivo odore, avverto anche dei piccoli "doloretti" agli incisivi superiori ma che spesso, diventano leggermente più fastidiosi quando oltre agli incisivi, mi sento tirare (lasciatemi passare i termini) anche il naso ... più nello specifico, il setto ed il solco paranasale (dovrebbero chiamarsi così). Il cattivo odore, come dicevo, sembra uscire proprio da quei denti, ma spesso, lo avverto anche a livello dei canini. Ho effettuato due panoramiche in questi tre anni in cui porto l'apparecchio, ma la diagnosi è sempre la seguente: "NON SI RILEVANO NUOVE LESIONI CARIOSE ... e qualcosa del tipo che in entrambi i seni mascellari, presento delle CISTI MUCOSE". potrebbero essere queste cisti a causare questo cattivo odore? In realtà si ha conferma di queste cisti anche da una RM encefalo che ho fatto per altri motivi. Il mio dentista mi ha detto che queste cisti sono fisiologiche. Dunque la domanda che vorrei farvi è questa: cosa mi consigliate di fare? Pensate che la causa possa essere di natura odontoiatrica o sarebbe meglio effettuare una visita otorinolaringoiatrica? Aggiungo anche che sono un fumatore accanito, ma la puzza, non è solo della sigaretta, in quanto avverto proprio odore di marcio non causato né dal fumo di sigaretta, né da carie. Ho come la sensazione che dagli incisivi uscisse tipo pus (che poi in realtà avverto il gusto, ma non vedo di fatto questo pus... spero di spiegarmi bene). A volte, per provare a distinguere se il problema fosse il naso o i denti, ho provato a strofinare un fazzoletto dentro la narice (destra) e quando poi annuso il fazzoletto, la puzza si sente anche lì. (scusate per la spiegazione -disgustosa- dei miei metodi, ma, non saprei come fare altrimenti). Altri problemi: mandibola disallineata (peggiorata con l'ortodonzia); tonsille criptiche e linfonodo nella zona latero-cervicale (dx) ingrossato (aggiungo questo solo per rendere competa la possibile "diagnosi" a distanza, nonostante immagino che il fattore non sia dovuto a questi). Vi ringrazio in anticipo per le risposte e l'attenzione dedicatami.
Distinti saluti,
A.M.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 394
Gentile utente, personalmente ritengo che non sia corretto protrarre per 3 anni una cura ortodontica fissa, mi piacerebbe sapere se nello studio del caso erano previste queste tempistiche. Le RX panoramica non sono affidabili per affermare o escludere diagnosi di carie o di malattia parodontale. Le consiglio di valutare l'eventuale rimozione dell'apparecchio per un periodo , per poi eventualmente riprendere la cura ortodontica a distanza.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, intanto desidero ringraziarla moltissimo per aver risposto immediatamente alle mie domande. Una cosa che mi fa molto piacere, è che si è subito accorto del mio problema esistenziale ovvero l'ortodonzia. Eviterò di spiegarle come ho conosciuto questA odontoiatra, per non perdermi in inutili spiegazioni, ma vorrei spiegarle quali erano i miei problemi ai denti dopo aver curato tutte le carie. Premetto che i miei denti erano larghissimi (ed attualmente non sono cambiati di molto nonostante i tre anni). dunque: AGENESIA del dente n.12. il 22, invece è stato estratto proprio perché era un dente piccolissimo ed appuntito, ed il dentista ha deciso di toglierlo, in quanto secondo lei (dente sanissimo) avrebbe creato dei problemi a livello estetico... è così che i miei canini vengono limati e vengono avvicinati agli incisivi per camuffare e sostituire il 12 ed il 22. Tutto "regolare" fin qui, se non i problemi che oggi mi ritrovo in quanto dopo la limatura, adesso questi denti sono molto più sensibili e mi fanno sempre male (oltre al fatto che soffro di Bruxismo). La parte inferiore della bocca, presenta un'estrazione del 47, mentre il resto, è tutto normale. L'ORTODONZIA DOVEVA DURARE UN ANNO. Oggi ho ancora l'apparecchio fisso. La linea mediana non è stata presa come riferimento, infatti quella dell' incisivo superiore, si incastra adesso con i denti 41 e 42! Sono molto combattuto nel toglierlo perché penso ai sacrifici che ho fatto per sopportarlo, ma soprattutto perché ho paura che i denti si riallarghino (dopo questi lavori da manovale)sembrando così esteticamente orribile. Ho confrontato la mia ortodonzia dopo questi tre anni con quella di un mio amico che ha iniziato esattamente da tre mesi... i suoi prima del trattamento, erano sovraffollati (quindi peggio dei miei).. adesso in soli tre mesi questo ha dei denti a mio avviso perfetti, mentre i miei in tre anni fanno letteralmente schifo (mi permetta di dirlo). Cosa mi consiglia? La ringrazio ancora per aver notato il problema a prescindere da tutto il resto. Le auguro una buona Domenica.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 394
In questi casi si deve parlare con l'odontoiatra, può capitare di non essere in grado di gestire determinati casi complessi e occorre far gestire il caso a odontoiatri più esperti. Il caso doveva durare un anno, va bene per qualche mese in più, ma non per 3 anni! I denti a volte soffrono nel portare un apparecchio fisso per 3 anni. Ora la linea mediana non è l'essenziale in una cura ortodontica e il rischio di recidiva si deve saper gestire, perché non è lasciando l'apparecchio per più anni che lo si risolve. Ne parli apertamente con l'odontoiatra e dia la disponibilità a essere curato anche da altri professionisti, spieghi che lei è disposto anche a essere inviato presso altri colleghi per una visita a parere; continuare su questa strada ci potrebbero essere rischi per entrambe le parti.
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