Era fine luglio
Salve,
circa due mesi fa ho iniziato ad avvertire fastidi sopportabili ad un molare posteriore. Ho dato purtroppo poco peso al problema, anche perché in quel periodo stavamo concludendo l'incapsulazione di un altro dente precedentemente devitalizzato. Dopo qualche giorno, finita la precedente devitalizzazione, sono tornata dal dentista per controllare questo altro dente che mi faceva male. Il dentista ha visto che era rotto, e profondamente cariato , tanto da dirmi che anche quello sicuramente sarebbe stato da devitalizzare. Era fine luglio, e ha deciso che avrebbe iniziato la devitalizzazione a settembre (il 21 ) dicendo "speriamo che non avanzi l'infezione". Tutto il mese di agosto l'ho trascorso a masticare dal lato opposto, a prendere antidolorifici sporadicamente, e ho fatto un ciclo di antibiotico per via dei linfonodi rispettivi che si erano ingrossati. Ho avuto qualche sollievo nei giorni successivi, fino alla settimana scorsa: una mollica di pane mi ha accidentalmente toccato il dente e ho sentito un dolore fortissimo partire dalla gengiva e irradiarsi per tutto il volto (penso si fosse trattato del nervo evidentemente scoperto). Chiamo il dentista che mi riceve oggi. Ha iniziato con la prima anestesia, e quando ha iniziato a lavorare sul dente sentivo dolore, quindi ha fatto altre due punture di anestesia (penso di aver sentito "tronculare") , ma niente, ancora sentivo dolore. Ho provato a soppprtare quelle scosse di dolore quando entrava con gli apparecchi, ma a un certo punto è diventato insostenibile anche per loro, visto i continui scatti che facevo. Fino a quando non ha inserito l'ago direttamente sul nervo. A quel punto sono letteralmente saltata dalla poltrona e ho detto che non avrei più tollerato altro dolore. Il dentista ha detto che ero troppo infiammata e avrei dovuto patire ancora un po' per dare senso a quello che stava facendo. Alla fine ha deciso di mettermi delle gocce sul dente , imbevute in un qualcosa di bianco che poi è andato ad applicare sul buco. Mi ha prescritto Augumentin e detto di tornare giovedì (che sarebbe il giorno in cui avrei avuto l'appuntamento preso questa estate). Io vorrei sapere perché ho sentito tutto questo dolore. La devitalizzazione precedente mi ricordavo essere stata indolore, a parte qualche fastidio nei giorni seguenti. Oggi è stata un'esperienza traumatica invece, e ho paura che giovedì si ripeta. Vorrei chiedere da cosa possa essere dipeso, e se ora, arrivando a giovedì che saró al quarto giorno di antibiotico, ci potrà essere la speranza di sentire meno dolore con l'anestesia o che comunque le anestesie esterne possano essere efficaci. Il dentista mi ha detto che le gocce che ha applicato alla fine teoricamente dovrebbero iniziare ad uccidere il nervo chimicamente, cioè a fare quello che non è riuscito a fare lui oggi. Voglio sperare quindi che alla prossima seduta il dolore sia meno intenso.
Grazie per l'attenzione, spero in una risposta.
Giulia
circa due mesi fa ho iniziato ad avvertire fastidi sopportabili ad un molare posteriore. Ho dato purtroppo poco peso al problema, anche perché in quel periodo stavamo concludendo l'incapsulazione di un altro dente precedentemente devitalizzato. Dopo qualche giorno, finita la precedente devitalizzazione, sono tornata dal dentista per controllare questo altro dente che mi faceva male. Il dentista ha visto che era rotto, e profondamente cariato , tanto da dirmi che anche quello sicuramente sarebbe stato da devitalizzare. Era fine luglio, e ha deciso che avrebbe iniziato la devitalizzazione a settembre (il 21 ) dicendo "speriamo che non avanzi l'infezione". Tutto il mese di agosto l'ho trascorso a masticare dal lato opposto, a prendere antidolorifici sporadicamente, e ho fatto un ciclo di antibiotico per via dei linfonodi rispettivi che si erano ingrossati. Ho avuto qualche sollievo nei giorni successivi, fino alla settimana scorsa: una mollica di pane mi ha accidentalmente toccato il dente e ho sentito un dolore fortissimo partire dalla gengiva e irradiarsi per tutto il volto (penso si fosse trattato del nervo evidentemente scoperto). Chiamo il dentista che mi riceve oggi. Ha iniziato con la prima anestesia, e quando ha iniziato a lavorare sul dente sentivo dolore, quindi ha fatto altre due punture di anestesia (penso di aver sentito "tronculare") , ma niente, ancora sentivo dolore. Ho provato a soppprtare quelle scosse di dolore quando entrava con gli apparecchi, ma a un certo punto è diventato insostenibile anche per loro, visto i continui scatti che facevo. Fino a quando non ha inserito l'ago direttamente sul nervo. A quel punto sono letteralmente saltata dalla poltrona e ho detto che non avrei più tollerato altro dolore. Il dentista ha detto che ero troppo infiammata e avrei dovuto patire ancora un po' per dare senso a quello che stava facendo. Alla fine ha deciso di mettermi delle gocce sul dente , imbevute in un qualcosa di bianco che poi è andato ad applicare sul buco. Mi ha prescritto Augumentin e detto di tornare giovedì (che sarebbe il giorno in cui avrei avuto l'appuntamento preso questa estate). Io vorrei sapere perché ho sentito tutto questo dolore. La devitalizzazione precedente mi ricordavo essere stata indolore, a parte qualche fastidio nei giorni seguenti. Oggi è stata un'esperienza traumatica invece, e ho paura che giovedì si ripeta. Vorrei chiedere da cosa possa essere dipeso, e se ora, arrivando a giovedì che saró al quarto giorno di antibiotico, ci potrà essere la speranza di sentire meno dolore con l'anestesia o che comunque le anestesie esterne possano essere efficaci. Il dentista mi ha detto che le gocce che ha applicato alla fine teoricamente dovrebbero iniziare ad uccidere il nervo chimicamente, cioè a fare quello che non è riuscito a fare lui oggi. Voglio sperare quindi che alla prossima seduta il dolore sia meno intenso.
Grazie per l'attenzione, spero in una risposta.
Giulia
[#1]
Il dentista le ha già spiegato i motivi di quel che è successo, la polpa era infiammata per via della profonda carie, una polpa infiammata ed edematosa difficilmente può esser completamente anestetizzata. In genere in questi casi si ricorre all'anestesia intrapulpare che ha un effetto pressoché immediato.
In casi analoghi può esser utile la somministrazione preoperatoria di antinfiammatori. Ne parli con il suo dentista.
Cordialità
In casi analoghi può esser utile la somministrazione preoperatoria di antinfiammatori. Ne parli con il suo dentista.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Gentile utente, mi spiace che lei abbia provato tutto questo dolore alle soglie del 2018! Controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine del medici visto che la situazione è sfuggita anche al suo odontoiatra. Ora sapere il perché di tanto dolore non le ridarà molto sollevo, speriamo che la medicazione mumificante faccia il suo effetto senza dare altre complicanze, perché queste sostanze necrotizzanti praticamente agiscono annullando il sintomo del dolore, che un importante campanello di allarme di complicanze a disposizione del paziente. Mi raccomando non salti per nessuna ragione l'appuntamento, se non desidera altre complicanze. Arrendiamo la prossima seduta sperando che tutto si svolga per il meglio.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Utente
Grazie per le risposte,
ma è possibile che giovedì mi rifaccia l'anestesia intrapulpare? Da cosa dipende il fatto di farla o meno? Sono spaventatissima, è stato un dolore insopportabile, e il dentista non è neanche riuscito ad iniettarmi l'anestetico, in quanto non appena l'ago ha pizzicato il nervo sono saltata e ho fatto interrompere tutto. Ma giovedì non credo di avere scampo a qualsiasi tipo di pratica che verrà adottata.
Nel frattempo sto facendo cura antibiotica e terapia antidolorifica con synflex, sinceramente non so per quale motivo visto che al momento di dolore non ne ho, ma il dentista mi ha detto comunque di prendere tutto.
ma è possibile che giovedì mi rifaccia l'anestesia intrapulpare? Da cosa dipende il fatto di farla o meno? Sono spaventatissima, è stato un dolore insopportabile, e il dentista non è neanche riuscito ad iniettarmi l'anestetico, in quanto non appena l'ago ha pizzicato il nervo sono saltata e ho fatto interrompere tutto. Ma giovedì non credo di avere scampo a qualsiasi tipo di pratica che verrà adottata.
Nel frattempo sto facendo cura antibiotica e terapia antidolorifica con synflex, sinceramente non so per quale motivo visto che al momento di dolore non ne ho, ma il dentista mi ha detto comunque di prendere tutto.
[#4]
Stia alle indicazioni dell'odontoiatra, come le avevo accennato, non c'è dolore perché è iniziata la necrosi chimica. Giovedì parli tranquillamente con l'odontoiatra chieda il massimo dell'anestesia anche con una piccola redazione farmacologica, probabilmente non occorrerà l'anestesia intrapulpare e tutto si svolgerà per il meglio, stia tranquilla e non si faccia prendere dall'ansia.
[#6]
Utente
Buongiorno,
Oggi sono andata per la seconda seduta. La prima puntura di anestesia non ha preso completamente, mi ha quindi praticato la puntura direttamente sul nervo. È stato molto meno doloroso della prima volta, forse per la terapia preventiva che mi è stata prescritta. Ha completato finalmente la devitalizzazione e nelle sedute successive procederà alle diverse fasi per l'incapsulazione. Grazie per avermi supportata e tranquillizzata!
Oggi sono andata per la seconda seduta. La prima puntura di anestesia non ha preso completamente, mi ha quindi praticato la puntura direttamente sul nervo. È stato molto meno doloroso della prima volta, forse per la terapia preventiva che mi è stata prescritta. Ha completato finalmente la devitalizzazione e nelle sedute successive procederà alle diverse fasi per l'incapsulazione. Grazie per avermi supportata e tranquillizzata!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 19/09/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.