Strana escrescenza gengivale non dolente e non infiammata con consistenza variabile al tatto
Buonasera,
vi scrivo per richiedere un breve consulto informativo (in aggiunta a quello che già ho ricevuto dal mio dentista), circa una particolare situazione con cui mi ritrovo a dover fare i conti da circa un mesetto a questa parte.
Vi illustro brevemente la situazione...circa un mesetto fa, stavo mangiando una pesca, quando con la buccia devo aver graffiato in qualche modo la gengiva superiore, proprio sopra l'ultimo molare di destra, ma in posizione retromolare (dunque, molto posteriore).
Avvertivo un po' di fastidio e così, quando sono andata a toccare la zona con le dita per vedere se c'era del sangue, ho percepito sotto i polpastrelli una piccola escrescenza della grandezza di un brufoletto. Nei tre o quattro giorni successivi, sono andata avanti a sciacqui con il Curasept 0.12 per disinfettare l'intera area, che era diventata piuttosto dolente, tanto che temevo di svegliarmi una mattina con la guancia lievitata. Ma per fortuna non è accaduto. E pian piano, il fastidio è andato attenuandosi fino a sgonfiare del tutto l'area.
Ma l'escrescenza era - ed E ANCORA! - lì.
Ora, io la chiamo "escrescenza" perché, in effetti, la sua consistenza non appare molto definita: a volte la sfioro e mi sembra morbida al tatto, quasi intangibile, altre volte invece è dura e definita come se fosse una specie di piccolo spuntone osseo che dall'interno preme esternamente contro la guancia. La cosa più assurda è che si trova localizzata così posteriormente da rendere praticamente nullo qualsiasi tentativo di riuscire a vederla ad occhio nudo...la si può solo testare al tatto.
Non appena il mio dentista è rientrato in studio, mi ci sono precipitata e gli ho spiegato la situazione.
Lui, con in mano l'ortopanoramica 3D che ho fatto circa 7 o 8 mesi fa, ha tastato più volte la parte che gli avevo indicato (essendo impossibile come ho già detto constatare il tutto ad occhio nudo!), ma secondo lui quel leggero avvallamento gengivale non sarebbe riconducibile ad ascessi o fistole, e non ha identificato nulla di patologico...il problema è che io continuo a sentirla!
Riassumendo...niente pus, niente dolore, niente carie, niente devitalizzazione. Niente di niente.
L'unica cosa "strana" emersa dall'ortopanoramica, era un dente del giudizio incluso all'interno della gengiva superiore, con le radici rivolte verso l'apertura boccale, più o meno nella stessa posizione dove rilevo l'escrescenza.
Ora, mi domando: visto che premendo a ridosso dell'escrescenza con i polpastrelli mi sembra di avvertirne una consistenza più "dura", quasi ossea, è possibile che esista una correlazione effettiva tra le radici di questo dente del giudizio, cresciuto storto e rimasto all'interno della gengiva, e l'escrescenza che si è formata? Onestamente non ho idea se fosse presente già da tempo o meno.
Il mio dentista mi ha detto solo di tenerla d'occhio e monitorare la situazione...ma secondo lui non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Io però qualche dubbio ce l'ho ancora...suggerimenti?
vi scrivo per richiedere un breve consulto informativo (in aggiunta a quello che già ho ricevuto dal mio dentista), circa una particolare situazione con cui mi ritrovo a dover fare i conti da circa un mesetto a questa parte.
Vi illustro brevemente la situazione...circa un mesetto fa, stavo mangiando una pesca, quando con la buccia devo aver graffiato in qualche modo la gengiva superiore, proprio sopra l'ultimo molare di destra, ma in posizione retromolare (dunque, molto posteriore).
Avvertivo un po' di fastidio e così, quando sono andata a toccare la zona con le dita per vedere se c'era del sangue, ho percepito sotto i polpastrelli una piccola escrescenza della grandezza di un brufoletto. Nei tre o quattro giorni successivi, sono andata avanti a sciacqui con il Curasept 0.12 per disinfettare l'intera area, che era diventata piuttosto dolente, tanto che temevo di svegliarmi una mattina con la guancia lievitata. Ma per fortuna non è accaduto. E pian piano, il fastidio è andato attenuandosi fino a sgonfiare del tutto l'area.
Ma l'escrescenza era - ed E ANCORA! - lì.
Ora, io la chiamo "escrescenza" perché, in effetti, la sua consistenza non appare molto definita: a volte la sfioro e mi sembra morbida al tatto, quasi intangibile, altre volte invece è dura e definita come se fosse una specie di piccolo spuntone osseo che dall'interno preme esternamente contro la guancia. La cosa più assurda è che si trova localizzata così posteriormente da rendere praticamente nullo qualsiasi tentativo di riuscire a vederla ad occhio nudo...la si può solo testare al tatto.
Non appena il mio dentista è rientrato in studio, mi ci sono precipitata e gli ho spiegato la situazione.
Lui, con in mano l'ortopanoramica 3D che ho fatto circa 7 o 8 mesi fa, ha tastato più volte la parte che gli avevo indicato (essendo impossibile come ho già detto constatare il tutto ad occhio nudo!), ma secondo lui quel leggero avvallamento gengivale non sarebbe riconducibile ad ascessi o fistole, e non ha identificato nulla di patologico...il problema è che io continuo a sentirla!
Riassumendo...niente pus, niente dolore, niente carie, niente devitalizzazione. Niente di niente.
L'unica cosa "strana" emersa dall'ortopanoramica, era un dente del giudizio incluso all'interno della gengiva superiore, con le radici rivolte verso l'apertura boccale, più o meno nella stessa posizione dove rilevo l'escrescenza.
Ora, mi domando: visto che premendo a ridosso dell'escrescenza con i polpastrelli mi sembra di avvertirne una consistenza più "dura", quasi ossea, è possibile che esista una correlazione effettiva tra le radici di questo dente del giudizio, cresciuto storto e rimasto all'interno della gengiva, e l'escrescenza che si è formata? Onestamente non ho idea se fosse presente già da tempo o meno.
Il mio dentista mi ha detto solo di tenerla d'occhio e monitorare la situazione...ma secondo lui non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Io però qualche dubbio ce l'ho ancora...suggerimenti?
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Gentile utente, per lei questa zona risulta priva di visibilità, per noi odontoiatri con appositi strumenti risulta perfettamente visibile, ingrandibile e ispezionabile. Il suo odontoiatra la definita una zona con nulla di patologico, per cui non ci sono problemi, eviti di stimolarla con continue palpazioni che potrebbero peggiorare il quadro clinico e si mantenga puntuale ai controlli programmati. Sapere se la sensazione è data dalla presenza del terzo molare incluso, non da alcun vantaggio, visto che non ci sono le indicazioni all'avulsione di quel dente.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.1k visite dal 17/09/2017.
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