Pallina sulla gengiva del molare
Caro Dottore,
da circa 4 mesi ho una sorta pallina di circa mezzo centimetro, di consistenza morbida con colore della gengiva forse un po’ più rossa, sulla gengiva esterna del molare (arcata inferiore lato destro secondo molare). Questa pallina è fuoriuscita dopo un dolore al molare 4 mesi fa, curato con antibiotici per 1 settimana. C’è da fare una premessa, 4 mesi fa, quando ancora avevo l’apparecchio per correggere i denti storti (era il penultimo mese di 3 anni di trattamento), quando mi lavavo i denti, notavo sempre una piccola perdita di sangue dalla gengiva del molare di cui stiamo parlando, preoccupato del fatto che si ripeteva costantemente, esposi il problema al mio dentista, il quale noto, in seguito ad una radiografia, che la carie era ormai arrivata vicino al nervo, carie che ho curato solo 2 volte in circa 7 anni con 2 otturazioni. Il mio dentista mi diede un dentifricio e un collutorio, il quale mi fecero passare la fuoriuscita di sangue ma comunque mi consigliava l’estrazione del molare e la sostituzione con un molare a perno (non so di preciso come si chiama, ma parliamo di quelli che si avvitano sull’osso). Io scettico e impaurito, rifiutai. Subito dopo la penultima visita per il controllo della macchinetta ai denti, e dopo aver stretto ancora un po la macchinetta, come di norma si fa in ogni seduta, ho avvertito un dolore al molare, dopo due giorni di costante dolore, mi sono recato di urgenza dal mio dentista il quale, mi prescrisse degli antibiotici e dopo una radiografia aveva notato una infiammazione alla radice nel nervo. Dopo una settimana di antibiotici, il dolore è scomparso ma è sorta una la pallina di cui parlavo all’inizio, che ancora oggi ho. Ho fatto controllare anche questa pallina al mio dentista e mi dice che come soluzione bisogna estrarre il dente. Oltre al mio dentista ho consultato due amici dentisti, e anche loro consigliano questa ipotesi, io comunque resto scettico della soluzione che mi consigliano, un po perché il dente, tranne quella volta che mi diede dolore (3 mesi fa) non mi ha mai dato problemi, ne a masticare, ne di sensibilità al caldo o freddo, anzi, lo ritengo il molare che mi funziona meglio di tutti, e un po’ perché trovo fuori proporzione estrarre un dente in “vita” che non da problemi e in oltre non nascondo che mi spaventa sia il dolore dell’estrazione e sia il “dolore” economico. Giusto per darle una spiegazione più dettagliata, uno dei due amici dentisti che mi controllarono, guardando la radiografia, aveva notato che l’osso dove poggia il molare, per via della trazione dell’apparecchio dentale, aveva curvato in maniera eccessiva. Al momento questa pallina, non mi da dolore, ne fastidi, la trovo alcune volte più gonfia dopo aver mangiato, forse dovuto alle sollecitazione quando si strofina con il cibo in bocca. Sono molto tentato di disdire l’appuntamento che ho con il mio dottore per proseguire alla sostituzione del molare. Lei cosa mi consiglia?
La ringrazio.
da circa 4 mesi ho una sorta pallina di circa mezzo centimetro, di consistenza morbida con colore della gengiva forse un po’ più rossa, sulla gengiva esterna del molare (arcata inferiore lato destro secondo molare). Questa pallina è fuoriuscita dopo un dolore al molare 4 mesi fa, curato con antibiotici per 1 settimana. C’è da fare una premessa, 4 mesi fa, quando ancora avevo l’apparecchio per correggere i denti storti (era il penultimo mese di 3 anni di trattamento), quando mi lavavo i denti, notavo sempre una piccola perdita di sangue dalla gengiva del molare di cui stiamo parlando, preoccupato del fatto che si ripeteva costantemente, esposi il problema al mio dentista, il quale noto, in seguito ad una radiografia, che la carie era ormai arrivata vicino al nervo, carie che ho curato solo 2 volte in circa 7 anni con 2 otturazioni. Il mio dentista mi diede un dentifricio e un collutorio, il quale mi fecero passare la fuoriuscita di sangue ma comunque mi consigliava l’estrazione del molare e la sostituzione con un molare a perno (non so di preciso come si chiama, ma parliamo di quelli che si avvitano sull’osso). Io scettico e impaurito, rifiutai. Subito dopo la penultima visita per il controllo della macchinetta ai denti, e dopo aver stretto ancora un po la macchinetta, come di norma si fa in ogni seduta, ho avvertito un dolore al molare, dopo due giorni di costante dolore, mi sono recato di urgenza dal mio dentista il quale, mi prescrisse degli antibiotici e dopo una radiografia aveva notato una infiammazione alla radice nel nervo. Dopo una settimana di antibiotici, il dolore è scomparso ma è sorta una la pallina di cui parlavo all’inizio, che ancora oggi ho. Ho fatto controllare anche questa pallina al mio dentista e mi dice che come soluzione bisogna estrarre il dente. Oltre al mio dentista ho consultato due amici dentisti, e anche loro consigliano questa ipotesi, io comunque resto scettico della soluzione che mi consigliano, un po perché il dente, tranne quella volta che mi diede dolore (3 mesi fa) non mi ha mai dato problemi, ne a masticare, ne di sensibilità al caldo o freddo, anzi, lo ritengo il molare che mi funziona meglio di tutti, e un po’ perché trovo fuori proporzione estrarre un dente in “vita” che non da problemi e in oltre non nascondo che mi spaventa sia il dolore dell’estrazione e sia il “dolore” economico. Giusto per darle una spiegazione più dettagliata, uno dei due amici dentisti che mi controllarono, guardando la radiografia, aveva notato che l’osso dove poggia il molare, per via della trazione dell’apparecchio dentale, aveva curvato in maniera eccessiva. Al momento questa pallina, non mi da dolore, ne fastidi, la trovo alcune volte più gonfia dopo aver mangiato, forse dovuto alle sollecitazione quando si strofina con il cibo in bocca. Sono molto tentato di disdire l’appuntamento che ho con il mio dottore per proseguire alla sostituzione del molare. Lei cosa mi consiglia?
La ringrazio.
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La pallina come lei la chiama è verosimilmente espressione di una raccolta ascessuale a carico del molare in questione ,presumibilmente in necrosi.
Il primo intervento consigliato è quello di un trattamento canalare (impropriamente
devitalizzazione),solo in seconda battuta
se non scompare l'ascesso e permangono segni di infezione,può prendere in considerazione l'avulsione.Consulti un Collega endodontista.
Cordialità
Il primo intervento consigliato è quello di un trattamento canalare (impropriamente
devitalizzazione),solo in seconda battuta
se non scompare l'ascesso e permangono segni di infezione,può prendere in considerazione l'avulsione.Consulti un Collega endodontista.
Cordialità
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 01/09/2017.
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