Consiglio per dente problematico dopo devitalizzazione

riassumo brevemente la storia per la quale scrivo:
- a febbraio 2016(!) mi reco dal mio Dentista di fiducia per un fastidio leggero e notturno al dente molare 16;
- da radiografia fatta in studio risulta una carie tra il 15 ed il 16 appunto che viene trattata;
- il dolore resta, mai acuto, e da nuova seconda radiografia si mostra una carie anche tra il 16 ed il 17. secondo trattamento.
- il fastidio resta e dopo l'estate 2016 si procede con la devitalizzazione del dente;
- nonostante la devitalizzazione resta sintomatologia di fastidio tra 16 e 17 e sensazione di 'pesantezza' del dente; dolore alla percussione
- il dentista provvede a riaprire 2 volte i canali e controllarli il dente è correttamente devitalizzato, non provo dolore quando ci lavora, ma la sintomatologia resta la stessa, fastidio continuo, anche alla pressione, pesantezza e dolore alla pressione con il dito dall'esterno della guancia perpendicolarmente. riesco a mangiare ma le cose peggiorano qualche tempo dopo aver mangiato.
- da varie radiografie la devitalizzazione risulta corretta e si pensa ad un problema di contatto tra i denti.
- il dentista prova a stabilizzare il dente collegandolo con un prodotto a quello avanti e al successivo. le cose migliorano e si batte la strada del problema legato alle otturazioni di grandi dimensioni che danno fastidio ai vicini. finisce il dolore alla percussione.
- anche questa strada però non porta a buoni risultati e si passa alla decisione di incapsulare il dente. viene ridotto col trapano e montato un provvisorio di metallo. nel 2015 ho messo capsula in ceramica ad altro molare senza alcun problema.
- la sintomatologia NON migliora, sempre con 'pesantezza', fastidio e sensazione di infiammazione della gengiva nelle zone tra 15-16 e 16-17.
- sensibilità della zona al freddo ed ai cibi acidi. migliora con il passaggio del filo, con lo spazzolino e col colluttorio. nessun dolore alla pressione delle gengive. percussione senza dolore. la zona NON è rossa né gonfia. non è mai stata oggetto di infezione visibile, il dentista ha sempre detto che non si è mai infettata.

- a questo punto mi viene presentata l'idea di estrarre il 16 e quindi procedere all'impianto.

come indicato, durante tutta la storia non sono mai mancate radiografie della zona ma non è mai risultato un problema.

chiedo un consiglio prima di procedere all'estrazione, se trovate la terapia proposta come adatta, o se consigliate di rivolgermi anche ad altro dentista per un consulto. se il problema possa essere il contatto o le gengive o l'osso.
grazie.
[#1]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Il problema potrebbe anche dipendere da una SDI o sindrome del dente incrinato,
che è in genere una diagnosi di esclusione dopo aver escluso problematiche endodontiche o endoperio o parodontali.
Il consiglio del collega ,se suffragato
anche da indagini di secondo livello,
potrebbe essere corretto.Nel dubbio sentirei un secondo parere.
Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
Utente
Utente
grazie per il consiglio, in particolare quando nei prossimi giorni tornerò dal mio curante cosa dovrei chiedere nel dettaglio riguardo a queste ''indagini di secondo livello''...

il mio dentista ha certamente dimostrato molto interesse nel risolvere questa problematica e non ha lesinato test su sensibilità, dolorabilità, radiografie ecc...ecc...

purtroppo sembra l'unico triste epilogo l'estrazione.
[#3]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Odontostomatologo 7.2k 395
Gli chieda se e ' necessaria una TC Cone Beam.....per dirimere ogni ragionevole dubbio....
Buona Serata
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