Corona avvitata direttamente sull’impianto senza abutment
Salve,
A inizio ottobre 2016 mi viene estratto il molare n. 46, a suo tempo già devitalizzato, a seguito di un forte ascesso che lo aveva definitivamente compromesso.
Nel marzo 2017, dopo aver constatato la guarigione dell’osso, mi viene inserito un impianto in titanio e da subito una vite di guarigione (molto sottile).
A metà giugno 2017 il dentista, dopo aver verificato l’avvenuta osteointegrazione, mi prende le impronte e programma per metà luglio 2017 l’installazione della corona definitiva.
In questo momento (metà giugno 2017) chiedo al dentista le caratteristiche della corona.
Il dentista mi riferisce che sarà una corona avvitata direttamente sull’impianto senza abutment che andrà, nelle parti più decentrate, a poggiare direttamente sulla gengiva sulla quale, a suo dire, avverrà una muco compressione tale da garantire una barriera contro l’accumulo di cibo.
Ho fatto presente al dentista le mie perplessità su questa soluzione di corona senza abutment sopratutto in riferimento alle parti che poggiano sulla gengiva. Ma il dentista mi ha detto di non preoccuparmi in quanto si tratta della soluzione migliore.
Vengo ora al mio quesito. Tenuto conto che l’impianto riguarda un dente (n. 46) fortemente coinvolto nella masticazione, non era meglio prevedere una corona da cementare su un abutment in modo da evitare che gran parte della sezione scoperta dell'impianto poggi sulla gengiva?
In sostanza ho molto paura che, la soluzione della corona avvitata direttamente sul perno senza abutment, per il fatto che per molta della sua superficie poggia direttamente sulla gengiva, su questa si vada a infiltrare molto cibo e con esso una notevole proliferazione batterica con tutte le conseguenze (infiammazione delle gengive fino alla perdita dell’impianto).
Se cortesemente mi fate avere un vostro parere sulle mie paure.
Grazie
A inizio ottobre 2016 mi viene estratto il molare n. 46, a suo tempo già devitalizzato, a seguito di un forte ascesso che lo aveva definitivamente compromesso.
Nel marzo 2017, dopo aver constatato la guarigione dell’osso, mi viene inserito un impianto in titanio e da subito una vite di guarigione (molto sottile).
A metà giugno 2017 il dentista, dopo aver verificato l’avvenuta osteointegrazione, mi prende le impronte e programma per metà luglio 2017 l’installazione della corona definitiva.
In questo momento (metà giugno 2017) chiedo al dentista le caratteristiche della corona.
Il dentista mi riferisce che sarà una corona avvitata direttamente sull’impianto senza abutment che andrà, nelle parti più decentrate, a poggiare direttamente sulla gengiva sulla quale, a suo dire, avverrà una muco compressione tale da garantire una barriera contro l’accumulo di cibo.
Ho fatto presente al dentista le mie perplessità su questa soluzione di corona senza abutment sopratutto in riferimento alle parti che poggiano sulla gengiva. Ma il dentista mi ha detto di non preoccuparmi in quanto si tratta della soluzione migliore.
Vengo ora al mio quesito. Tenuto conto che l’impianto riguarda un dente (n. 46) fortemente coinvolto nella masticazione, non era meglio prevedere una corona da cementare su un abutment in modo da evitare che gran parte della sezione scoperta dell'impianto poggi sulla gengiva?
In sostanza ho molto paura che, la soluzione della corona avvitata direttamente sul perno senza abutment, per il fatto che per molta della sua superficie poggia direttamente sulla gengiva, su questa si vada a infiltrare molto cibo e con esso una notevole proliferazione batterica con tutte le conseguenze (infiammazione delle gengive fino alla perdita dell’impianto).
Se cortesemente mi fate avere un vostro parere sulle mie paure.
Grazie
[#1]
Buonasera,
non conoscendo il caso clinico,è difficile fare ipotesi on line.
Bisognerebbe vedere come è stato posizionato l'impianto ,le dimensioni ,in particolare la larghezza,utile per sostituire un molare,nonché alcuni parametri occlusali importanti per la protesizzazione(ad es.spazio con il dente antagonista)
A volte è possibile una soluzione del genere ( corona avvitata)
Questo tipo di riabilitazione, più semplice ed economica, presenta degli inconvenienti: Il fatto di avere il foro passante per la vite sulla superficie, che deve essere chiuso con del materiale da otturazione, ne indebolisce la struttura e può, nel tempo, non essere perfettamente impermeabile ai batteri che potrebbero quindi, attraverso il foro, raggiungere direttamente l’impianto.
Tale soluzione viene effettuata nei casi in cui ci sia pochissimo spazio con il dente antagonista, in tal caso avremmo un abutment molto corto con conseguente poca ritenzione per la capsula cementata sopra.
I suoi dubbi sono legittimi,ma solo chi l'ha trattata può darle una risposta esatta.
In caso non abbia i chiarimenti necessari,sentirei altri pareri.
Distinti Saluti
non conoscendo il caso clinico,è difficile fare ipotesi on line.
Bisognerebbe vedere come è stato posizionato l'impianto ,le dimensioni ,in particolare la larghezza,utile per sostituire un molare,nonché alcuni parametri occlusali importanti per la protesizzazione(ad es.spazio con il dente antagonista)
A volte è possibile una soluzione del genere ( corona avvitata)
Questo tipo di riabilitazione, più semplice ed economica, presenta degli inconvenienti: Il fatto di avere il foro passante per la vite sulla superficie, che deve essere chiuso con del materiale da otturazione, ne indebolisce la struttura e può, nel tempo, non essere perfettamente impermeabile ai batteri che potrebbero quindi, attraverso il foro, raggiungere direttamente l’impianto.
Tale soluzione viene effettuata nei casi in cui ci sia pochissimo spazio con il dente antagonista, in tal caso avremmo un abutment molto corto con conseguente poca ritenzione per la capsula cementata sopra.
I suoi dubbi sono legittimi,ma solo chi l'ha trattata può darle una risposta esatta.
In caso non abbia i chiarimenti necessari,sentirei altri pareri.
Distinti Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta.
Per quanto attiene gli spazi a disposizione le posso garantire che la situazione, sia in termini di altezza che di spazio con i denti antagonisti, è ottimale. Ovviamente per quello che un paziente può dedurre dalle narrazioni del dentista durante le prime visite antecedenti l'inserimento del perno in titanio che durante i controlli intermedi.
Parlando con altri pazienti del dentista, mi pare che la soluzione della corona avviata senza moncone sia uno "standard" che applica in massa a prescindere dai singoli casi clinici.
A questo punto sono seriamente preoccupato perché la soluzione di una corona che poggi sul tessuto molle la vedo molto pericolosa dal punto di vista dell'igiene orale.
Ma cosa posso fare? Sono solo un paziente che deve per forza fidarsi..
Sono molto preoccupato.
Per quanto attiene gli spazi a disposizione le posso garantire che la situazione, sia in termini di altezza che di spazio con i denti antagonisti, è ottimale. Ovviamente per quello che un paziente può dedurre dalle narrazioni del dentista durante le prime visite antecedenti l'inserimento del perno in titanio che durante i controlli intermedi.
Parlando con altri pazienti del dentista, mi pare che la soluzione della corona avviata senza moncone sia uno "standard" che applica in massa a prescindere dai singoli casi clinici.
A questo punto sono seriamente preoccupato perché la soluzione di una corona che poggi sul tessuto molle la vedo molto pericolosa dal punto di vista dell'igiene orale.
Ma cosa posso fare? Sono solo un paziente che deve per forza fidarsi..
Sono molto preoccupato.
[#4]
Gentile utente, perchè si fa questi problemi? Lei non è in cura dal Dottor Google! Lei è in cura da un professionista che si assume tutte le responsabilità del caso. Lei sta cercando di prendersi delle responsabilità che non le competono, rischiando poi di non avere un responsabile di riferimento per eventuali complicanze.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#5]
Francamente non vedo neppure io i motivi di tale preoccupazione.
Moncone o non moncone la corona e' ancorata all'impianto e non ai tessuti molli rispetto ai quali al limite andra' a giustapporsi, ma sarebbe stato lo stesso anche con il moncone e una corona cementata. Verosimilmente la questione riguarda le dimensioni dell'impianto e la collocazione dello stesso rispetto denti vicini. Ad ogni modo per pulire sotto le protesi esistono specifici dispositivi che può trovare in farmacia. Non si faccia pensieri, chiarisca i suoi dubbi con il dentista e lasci perdere le supposizioni suggerite da una ricerca in rete fatta senza saper bene cosa andare a cercare.
La protesi avvitata funziona bene quanto la cementata e si pulisce allo stesso modo. Nel suo caso se un problema c'è, e potrebbe non esser così, non è la presenza o meno del moncone che nella protesi avvitata e' integrante della stessa corona.
Cordiali saluti
Moncone o non moncone la corona e' ancorata all'impianto e non ai tessuti molli rispetto ai quali al limite andra' a giustapporsi, ma sarebbe stato lo stesso anche con il moncone e una corona cementata. Verosimilmente la questione riguarda le dimensioni dell'impianto e la collocazione dello stesso rispetto denti vicini. Ad ogni modo per pulire sotto le protesi esistono specifici dispositivi che può trovare in farmacia. Non si faccia pensieri, chiarisca i suoi dubbi con il dentista e lasci perdere le supposizioni suggerite da una ricerca in rete fatta senza saper bene cosa andare a cercare.
La protesi avvitata funziona bene quanto la cementata e si pulisce allo stesso modo. Nel suo caso se un problema c'è, e potrebbe non esser così, non è la presenza o meno del moncone che nella protesi avvitata e' integrante della stessa corona.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#6]
Utente
Vi ringrazio per i vostri riscontri. Ora mi sento più rassicurato.
Il problema è che sono in cura dall'attuale dentista da poco tempo in quanto ho dovuto lasciare il precedente dentista per motivi anagrafici (lui ora è in pensione) con il quale ero in cura da quando ero un bambino e con il quale avevo costruito un rapporto fiduciario assoluto.
Ora, con il nuovo dentista, ricostruire quel tipo di rapporto di fiducia non è semplice e spesso mi vengono molti dubbi sulle sue scelte che, con il vecchio dentista, non avrei mai messo in discussione.
Grazie ancora per le vostre utilissime risposte.
Il problema è che sono in cura dall'attuale dentista da poco tempo in quanto ho dovuto lasciare il precedente dentista per motivi anagrafici (lui ora è in pensione) con il quale ero in cura da quando ero un bambino e con il quale avevo costruito un rapporto fiduciario assoluto.
Ora, con il nuovo dentista, ricostruire quel tipo di rapporto di fiducia non è semplice e spesso mi vengono molti dubbi sulle sue scelte che, con il vecchio dentista, non avrei mai messo in discussione.
Grazie ancora per le vostre utilissime risposte.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.9k visite dal 20/06/2017.
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