Sinusite cronica, impianto dentale, ed elemento metallico nel seno mascellare
Buongiorno,
Soffro di sinusite da 40 anni.
Nel seno mascellare destro ho da più di 20 anni un piccolo frammento metallico ( frammento di un vecchia otturazione) che in passato era inglobato in una formazione cistica, ed un impianto dentale che affiora per alcuni millimetri sempre nel seno mascellare.
Ultimamente la sinusite è peggiorata e (ispessimento mucosale che occupa quasi totalmente il seno mascellare destro) mi è stato proposto un intervento di FESS durante il quale verrebbe asportato anche il frammento di amalgama, e limata la parte di impianto che affiora nel seno mascellare, che a detta dell'odontoiatra dell'ospedale è molto lungo
Sono stato messo in lista di attesa per l'intervento ma sono un pò dubbioso al riguardo e il mio medico di famiglia mi ha consigliato di non affrontare l'intervento e continuare con delle terapie per vedere come va - questo soppesando pro e contro, rischi connessi all'intervento e possibilità di recidive.
L' impianto è stato realizzato 10-12 anni fa andando a sostituire un premolare. L'intervento andò bene però dopo un paio di mesi iniziai ad avere delle nevralgie e dolori a livello mascellare e indolenzimento al molare adiacente all'impianto mentre masticavo ed anche senza masticare, L'odontoiatra mi disse che era tutto ok e che probabilmente dipendeva tutto dalla sinusite (da una tac risultava comunque una flogosi in corrispondenza della "punta dell'impianto"). Ho continuato ad avere questo problema a periodi alterni e li ho tuttora, ma per l'odontoiatra tutto ok.
Volevo sapere se è possibile che l'impianto vada a toccare un nervo è che quindi acuisca i sintomi dovuti alla sinusite, e se così fosse cosa si può fare al riguardo. Volevo inoltre sapere se può essere il caso di rimuovere il frammento di amalgama.
Cordiali Saluti
Soffro di sinusite da 40 anni.
Nel seno mascellare destro ho da più di 20 anni un piccolo frammento metallico ( frammento di un vecchia otturazione) che in passato era inglobato in una formazione cistica, ed un impianto dentale che affiora per alcuni millimetri sempre nel seno mascellare.
Ultimamente la sinusite è peggiorata e (ispessimento mucosale che occupa quasi totalmente il seno mascellare destro) mi è stato proposto un intervento di FESS durante il quale verrebbe asportato anche il frammento di amalgama, e limata la parte di impianto che affiora nel seno mascellare, che a detta dell'odontoiatra dell'ospedale è molto lungo
Sono stato messo in lista di attesa per l'intervento ma sono un pò dubbioso al riguardo e il mio medico di famiglia mi ha consigliato di non affrontare l'intervento e continuare con delle terapie per vedere come va - questo soppesando pro e contro, rischi connessi all'intervento e possibilità di recidive.
L' impianto è stato realizzato 10-12 anni fa andando a sostituire un premolare. L'intervento andò bene però dopo un paio di mesi iniziai ad avere delle nevralgie e dolori a livello mascellare e indolenzimento al molare adiacente all'impianto mentre masticavo ed anche senza masticare, L'odontoiatra mi disse che era tutto ok e che probabilmente dipendeva tutto dalla sinusite (da una tac risultava comunque una flogosi in corrispondenza della "punta dell'impianto"). Ho continuato ad avere questo problema a periodi alterni e li ho tuttora, ma per l'odontoiatra tutto ok.
Volevo sapere se è possibile che l'impianto vada a toccare un nervo è che quindi acuisca i sintomi dovuti alla sinusite, e se così fosse cosa si può fare al riguardo. Volevo inoltre sapere se può essere il caso di rimuovere il frammento di amalgama.
Cordiali Saluti
[#1]
Buonasera,
ho visionato anche il consulto da lei richiesto tre anni or sono.
Non si preoccupi se gli impianti appaiono nel seno mascellare.
Molte volte lo "sconfinamento" nel seno mascellare è ricercato intenzionalmente per ancorare l'impianto alla corticale e consentire quindi una stabilità migliore.
Per darle una risposta esaustiva bisogna tuttavia conoscere la lunghezza dell'impianto,di quanti mm. e ' integrato nell'osso, e di quanti mm è nel seno.
La risposta la può dare visionando le radiografie qualunque collega chirurgo orale implantologo .
Un recente studio condotto dal gruppo dell’Università di Ginevra ha valutato a lungo termine l’incidenza di eventi avversi di impianti dentali posizionati nel seno mascellare con perforazione della membrana.
Nello studio sono stati inclusi solo pazienti sottoposti a terapia implantare con rialzo del seno mascellare e follow-up minimo di 5 anni.
Sono stati valutati clinicamente e radiograficamente 83 impianti con perforazione sinusale della membrana e impianti dentro al seno per ≤ 3 mm.
Il follow-up medio era a 10 anni con un range di 60-243 mesi. La conclusione dello studio
è che in nessun caso sono stati riscontrati clinicamente e radiograficamente segnali di sinusite o complicanze e tutti gli impianti erano osteointegrati.
"In presenza di una sinusite acuta o cronica la diagnosi deve considerare altri fattori eziologici".
L'impianto non può andare a "toccare alcun nervo".
Per quel che concerne "la pulizia" del seno e l'asportazione del
"frammento metallico",chieda altri pareri.
Cordialita '
ho visionato anche il consulto da lei richiesto tre anni or sono.
Non si preoccupi se gli impianti appaiono nel seno mascellare.
Molte volte lo "sconfinamento" nel seno mascellare è ricercato intenzionalmente per ancorare l'impianto alla corticale e consentire quindi una stabilità migliore.
Per darle una risposta esaustiva bisogna tuttavia conoscere la lunghezza dell'impianto,di quanti mm. e ' integrato nell'osso, e di quanti mm è nel seno.
La risposta la può dare visionando le radiografie qualunque collega chirurgo orale implantologo .
Un recente studio condotto dal gruppo dell’Università di Ginevra ha valutato a lungo termine l’incidenza di eventi avversi di impianti dentali posizionati nel seno mascellare con perforazione della membrana.
Nello studio sono stati inclusi solo pazienti sottoposti a terapia implantare con rialzo del seno mascellare e follow-up minimo di 5 anni.
Sono stati valutati clinicamente e radiograficamente 83 impianti con perforazione sinusale della membrana e impianti dentro al seno per ≤ 3 mm.
Il follow-up medio era a 10 anni con un range di 60-243 mesi. La conclusione dello studio
è che in nessun caso sono stati riscontrati clinicamente e radiograficamente segnali di sinusite o complicanze e tutti gli impianti erano osteointegrati.
"In presenza di una sinusite acuta o cronica la diagnosi deve considerare altri fattori eziologici".
L'impianto non può andare a "toccare alcun nervo".
Per quel che concerne "la pulizia" del seno e l'asportazione del
"frammento metallico",chieda altri pareri.
Cordialita '
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.9k visite dal 13/06/2017.
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