Iperemia palato

Buongiorno, sono Massimo. Scrivo per avere delle delucidazioni a causa della mia ansia cronica, ma acutizzata dall'ultimo evento.
In data 27 maggio guardando allo specchio la bocca ho rilevato all'attaccatura del palato duro con quello molle una infiammazione, larga più o meno un centesimo, delineata, non dolente e non sanguinante. Tengo a precisare che nei giorni precedenti ho avuto molto prurito al palato e molto muco e ho grattato tutto il giorno il palato (tipo la suzione che effettua il bambino con il ciuccio) tanto da svegliarmi una notte in preda a questo prurito. Pensando a una infiammazione passeggera ho preso ibuprofene e ho fatto sciacqui con bicarbonato. La macchia si è schiarita parzialmente, ma comunque mi sono recato in data 1 giugno dal mio dentista per farmi controllare poichè nel frattempo, da perfetto ipocondriaco, avevo letto su internet tutto su queste macchie al palato e ne venivano fuori eritroplachie, tumori, etc.
Il mio dentista ha rilevato la lesione, la ha controllata, ma mi ha detto che era in fase di remissione e mi ha consigliato di mettere un gel per afte e stomatiti per favorire la completa guarigione. Il gel ho iniziato a metterlo solo due giorni dopo e ho aggiunto, di mia iniziativa, un colluttorio alla clorexidrina 0.20 uso intensivo (credo di non aver fatto una scelta intelligente con il colluttorio) e la macchia si è infiammata nuovamente e allargata leggermente. In preda al panico ho continuato a mettere solo il gel e la macchia si è nuovamente schiarita e l'infiammazione parzialmente rientrata (da rossa a rosa) ho prenotato una visita da otorinolaringoiatra che ho effettuato il 6 giugno e dalla quale mi ha detto che ho una zona iperemica sul palato duro che è in via di remissione e dovrò fare una terapia con uno spray per una decina di giorni, ma non c'era nulla di cui preoccuparsi e non occorreva la biopsia. Contestualmente mi ha trovato rinite con ipertrofia dei turbinati e faringite cronica secondaria attribuendo questa iperemia alla rinite e anche alla presenza di reflusso.
Mi ha rinviato a un controllo tra 15 giorni, ma mi ha assolutamente tranquillizzato sulla macchia.
La mia domanda è: il gel che ho messo prima di andare da otorino può aver nascosto una eritroplachia o un tumore e quindi lo specialista e il dentista non hanno avuto la percezione concreta del problema? Insomma, può un gel far regredire qualcosa di serio e quindi ritardare l'intervento che in questi casi, da quello che ho letto, è fondamentale.
Sono passati 10 giorni dalla manifestazione sul palato, non è troppo per una lesione seppur stamattina è leggermente rosa, ma non uniformata al colore del palato?
Mi osservo il palato mattina, pomeriggio e sera e sono agitatissimo.
Spero possiate darmi qualche spiegazione in merito.
Grazie e distinti saluti.
[#1]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
qualunque lesione dei tessuti molli, di natura benigna, tende alla guarigione spontanea in 15gg circa. Colluttori o gel sono principalmente usati per ridurre il dolore o l'infiammazione associata.
Stia tranquillo, vedrà che andrà tutto a posto al prossimo controllo.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buongiorno Dottore e La ringrazio per la risposta. Ho contattato telefonicamente l'otorino il quale sostiene che se ci fosse stato qualcosa di serio o eritroplachia nulla avrebbero fatto gel e colluttori e la situazione sarebbe stata in rapida evoluzione degenerativa. Mi ha rassicurato dicendomi che la zona del palato è lenta a rigenerare completamente l'epidermide e quindi di non preoccuparmi che ci sarebbe voluto ancora una settimana di terapia. Più che altro è interessato alla mia rinite, infatti secondo lui il prurito al palato motivato dall'infiammazione al naso, ha indotto a una suzione traumatica che ha procurato la lesione. Stamattina sono anche tornato dal mio dentista-odontostomatologo per una pulizia dentale e mi ha confermato quanto sostenuto dall'otorino aggiungendo che comunque avevo fatto i passaggi preventivi opportuni e la lesione è praticamente quasi rientrata.
Proverò a stare tranquillo.
Grazie
[#3]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Proprio come anch'io le dicevo...
Tante conferme e certezze dovrebbero bastare.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buongiorno dottore. Giovedi ho effettuato la visita di controllo dall'otorino e mi ha detto che c'era un netto miglioramento. Mi ha consigliato di ridurre lo spray che metto da tre a una applicazione giornaliera ancora per un pò di tempo per ristabilire completamente la situazione. Mi ha rimandato a una visita di controllo a settembre soprattutto per la rinite.
Sono passati 5 giorni e lo spray lo metto solo la sera (è uno spray per afte con aloe e vitamina e), stamattina controllandomi c'è una parte un pò più rossa (non come prima, una zona molto ristretta, più o meno un puntino). Le volevo porre una domanda, perchè sono molto in ansia: se dovesse arrossarsi nuovamente come mi comporto? Il fatto che ho usato lo spray e la situazione è migliorata indica che comunque non è un tumore o una eritroplachia ?
Grazie
Rinite

La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.

Leggi tutto