Decalcificazione denti da latte in neonati
Buonasera,
vi chiedo gentilmente un parere circa mio figlio di 14 mesi. Per il momento ha 8 dentini da latte (4 sopra e 4 sotto). Su tutti i dentini superiori presenta le leggere discromie dello smalto (di color bianco gesso tipo le striscioline) che un dentista ha classificato come un pò di decalcificazione e l'altro più generalmente.come amelogenesi imperfetta. In entrambi i casi mi dissero di aspettare l'uscita di denti permanenti.
Vorrei chiedere secondo voi se c'è qualcos altro da fare nel caso di difetti di mineralizzazione dello smalto e cosa possono comportare in futuro oltre magari al disagio estetico? Possono essere precursori di carie circolare? Queste discromie sono dovute alla genetica o a fattori esterni? In gravidanza usavo durante il secondo trimestre gli integratori per gravidanza che contenevano anche fluoro. Può aver influenzato? Tengo a precisare che i dentini li lavo da quando aveva sei mesi, prima dopo ogni poppata con la garza bagnata e a partire dai 11 mesi mattina e sera con lo spazzolino (solo acqua no dentifricio per bambini). Di cose dolci mangia solo frutta a merenda e lo allatto ancora 3 volte al dì (mattina, sera e una volta di notte), per il resto dieta meditteranea come noi.
Ultima domanda, per quanto riguarda il fluoro in questi casi specifici (so che c'è un grande dibattimento a livello scientifico pro/contro fluoro somministrato a fini solamente preventivi di carie) secondo voi è utile darglielo e in quale forma? Molte grazie! Un saluto cordiale.
vi chiedo gentilmente un parere circa mio figlio di 14 mesi. Per il momento ha 8 dentini da latte (4 sopra e 4 sotto). Su tutti i dentini superiori presenta le leggere discromie dello smalto (di color bianco gesso tipo le striscioline) che un dentista ha classificato come un pò di decalcificazione e l'altro più generalmente.come amelogenesi imperfetta. In entrambi i casi mi dissero di aspettare l'uscita di denti permanenti.
Vorrei chiedere secondo voi se c'è qualcos altro da fare nel caso di difetti di mineralizzazione dello smalto e cosa possono comportare in futuro oltre magari al disagio estetico? Possono essere precursori di carie circolare? Queste discromie sono dovute alla genetica o a fattori esterni? In gravidanza usavo durante il secondo trimestre gli integratori per gravidanza che contenevano anche fluoro. Può aver influenzato? Tengo a precisare che i dentini li lavo da quando aveva sei mesi, prima dopo ogni poppata con la garza bagnata e a partire dai 11 mesi mattina e sera con lo spazzolino (solo acqua no dentifricio per bambini). Di cose dolci mangia solo frutta a merenda e lo allatto ancora 3 volte al dì (mattina, sera e una volta di notte), per il resto dieta meditteranea come noi.
Ultima domanda, per quanto riguarda il fluoro in questi casi specifici (so che c'è un grande dibattimento a livello scientifico pro/contro fluoro somministrato a fini solamente preventivi di carie) secondo voi è utile darglielo e in quale forma? Molte grazie! Un saluto cordiale.
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L'amelogenesi imperfetta può comportare anche in taluni casi una certa fragilità dello smalto e quindi maggiore esposizione a carie. Le procedure di igiene orale sono corrette, per cui ritengo che al momento non debba preoccuparsi.
L'assunzione di fluoro ha dimostrato efficacia nella prevenzione della carie. Il dibattito risiede nelle modalità di somministrazione (topica e sistemica) e nell'attento dosaggio delle quantità complessive assunte
L'assunzione di fluoro ha dimostrato efficacia nella prevenzione della carie. Il dibattito risiede nelle modalità di somministrazione (topica e sistemica) e nell'attento dosaggio delle quantità complessive assunte
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
[#2]
Gentile utente, prima che il bimbo vada alla scuola materna abbandoni l'allattamento; in famiglia avete qualche caso simile? La formazione di questi dentini è iniziata alcuni mesi prima della nascita del bimbo, in questo periodo lei ha forse fatto uso di fluoro o nella sua dieta erano presenti concentrazioni particolari di fluoro?
Il fluoro durante la formazione del dente si lega all'idrossiapatite del dente trasformandola in fluoridrossiapatite che è più robusta, essa presenta un aspetto bianco perlaceo e può presentarsi in concentrazioni variabili nel dente. Se la discromia è legata a questi fattori, i denti permanenti potrebbero non presentare queste formazioni, se il carico giornaliero di fluoro è controllato e limitato.
Il fluoro durante la formazione del dente si lega all'idrossiapatite del dente trasformandola in fluoridrossiapatite che è più robusta, essa presenta un aspetto bianco perlaceo e può presentarsi in concentrazioni variabili nel dente. Se la discromia è legata a questi fattori, i denti permanenti potrebbero non presentare queste formazioni, se il carico giornaliero di fluoro è controllato e limitato.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Utente
Gentili medici,
molte grazie per la vostra disponibilità e pronta risposta!
Potreste dirmi per gentilezza che differenza c'è tra decalcificazione e l'amelogenesi imperfetta? O si tratta in linea di massima della stessa cosa?
In famiglia non c'erano casi del genere e durante il secondo trimestre, quindi più o meno il periodo al quale si riferisce il Dr. Ruffoni, utilizzavo l'integratore per gravidanza che conteneva il fluoro in dose 0.15 mg (15% di VNR), oltre alla dieta mediterranea nostra, non credo ci sia stato un sovradosaggio di fluoro, anche se non si può sapere avendo utilizzato il dentifricio per l'igiene orale mia, che normalmente lo contiene. L'Acqua potabile del mio comune di residenza, come quasi in tutta Italia, lo contiene in misura inferiore a 0.1 mg.
Dr. Ruffoni, cosa intende per il carico giornaliero di fluoro controllato e limitato? Quello assunto tramite la dieta (facendo ricerche nutrizionali vedo non ci sono tantissimi alimenti tranne forse le patate che vengono utilizzate più spesso nella dieta)? Il dentifricio il bimbo non lo sta ancora utilizzando e beve acqua da rubinetto.
L'ultima cosa, secondo voi è da abbandonare l'idea di utilizzo di fluoro in bambino con questa particolarità dello smalto, o potrebbe essere comunque utile?
Grazie ancora
Cordialità
molte grazie per la vostra disponibilità e pronta risposta!
Potreste dirmi per gentilezza che differenza c'è tra decalcificazione e l'amelogenesi imperfetta? O si tratta in linea di massima della stessa cosa?
In famiglia non c'erano casi del genere e durante il secondo trimestre, quindi più o meno il periodo al quale si riferisce il Dr. Ruffoni, utilizzavo l'integratore per gravidanza che conteneva il fluoro in dose 0.15 mg (15% di VNR), oltre alla dieta mediterranea nostra, non credo ci sia stato un sovradosaggio di fluoro, anche se non si può sapere avendo utilizzato il dentifricio per l'igiene orale mia, che normalmente lo contiene. L'Acqua potabile del mio comune di residenza, come quasi in tutta Italia, lo contiene in misura inferiore a 0.1 mg.
Dr. Ruffoni, cosa intende per il carico giornaliero di fluoro controllato e limitato? Quello assunto tramite la dieta (facendo ricerche nutrizionali vedo non ci sono tantissimi alimenti tranne forse le patate che vengono utilizzate più spesso nella dieta)? Il dentifricio il bimbo non lo sta ancora utilizzando e beve acqua da rubinetto.
L'ultima cosa, secondo voi è da abbandonare l'idea di utilizzo di fluoro in bambino con questa particolarità dello smalto, o potrebbe essere comunque utile?
Grazie ancora
Cordialità
[#4]
Come avrà ben compreso per gli attuali dentini non si può far nulla, ma dobbiamo cercare di prevenire queste formazioni nei permanenti. Chiaramente i dosaggi di fluoro si sommano e non tutti assimilano e eliminiamo il fluoro in eccesso allo stesso modo, come ben saprà questo elemento è tossico se assunto ad alte concentrazioni, ma nel suo caso queste concentrazioni si tossicità non sono state raggiunte, per cui stia tranquilla.
Ora, anche se i miei sospetti non sono rafforzati da un evidenza clinica, consiglierei di prevenire la carie al bimbo senza l'utilizzo di fluoro, cioè con sistemi di igiene quotidiana e dieta, come sta già facendo attualmente, questo oltre dare una protezione maggiore rispetto al fluoro, potrebbe evitale le formazioni biancastre sui permanenti.
Non ci sono grandi evidenze scientifiche di quel che le racconto, ma il suo caso più quello dei miei figli di cui uno ha assunto fluoro con presenza di chiazze bianche e l'altro senza fluoro e senza macchie, potrebbero dar inizio a un case report creando un base per la letteratura, per questo le chiederei gentilmente se potrebbe inviarmi delle foto e poi mantenere il contatto fino alla crescita dei permanerti.
ruffonidiego@virgilio.it
Ora, anche se i miei sospetti non sono rafforzati da un evidenza clinica, consiglierei di prevenire la carie al bimbo senza l'utilizzo di fluoro, cioè con sistemi di igiene quotidiana e dieta, come sta già facendo attualmente, questo oltre dare una protezione maggiore rispetto al fluoro, potrebbe evitale le formazioni biancastre sui permanenti.
Non ci sono grandi evidenze scientifiche di quel che le racconto, ma il suo caso più quello dei miei figli di cui uno ha assunto fluoro con presenza di chiazze bianche e l'altro senza fluoro e senza macchie, potrebbero dar inizio a un case report creando un base per la letteratura, per questo le chiederei gentilmente se potrebbe inviarmi delle foto e poi mantenere il contatto fino alla crescita dei permanerti.
ruffonidiego@virgilio.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.1k visite dal 25/04/2017.
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