è possibile curare l’osteoporosi salvando i denti?
Gentili medici,
da alcuni esami radiografici, effettuati alcune settimane fa da mia madre (di anni 76) per consiglio del medico curante a causa di una ostinata sciatalgia insorta dopo un persistente stato doloroso da lei avvertito nella zona lombo sacrale, è stata rilevata una diffusa osteoporosi.
Vi sarei grato se mi diceste con chiarezza se esiste la possibilità di contrastare efficacemente l'osteoporosi senza incidere sulla salute dei denti, in quanto purtroppo lei ha già perso parecchi molari e un incisivo inferiore, nonostante l'uso di collutori specifici e dentifrici costosi, perché affetta da parodontite; inoltre, mi piacerebbe conoscere il vostro parere sulla fitoterapia (al momento, in attesa della visita con un endocrinologo, assume un integratore a base di equisetum arvense) finalizzata sempre a curare l'osteoporosi.
Ringraziandovi in anticipo per l’attenzione, vi saluto cordialmente.
P.S.
Sul foglio che si trova assieme alle lastre, è scritto:
-Rx lombare-
Marcata scoliosi rotatoria ds-concava.
Metameri in asse, con evidenti note spondilosiche diffuse a discreta componente osteofitosica. Ridotti quasi tutti gli spazi discali.
Osteoporosi.
-Rx Anca Ds e Sn-
A ds grossa vistosa deformazione ossea per esiti inveterati di frattura, sostanzialmente ben consolidati ma in marcato spostamento e disassamento (manca documentazione iconografica e clinica precedente per utile confronto)
A sin note artrosiche discrete diffuse, senza alterazioni ossee focali.
Normali i rapporti articolari.
Osteoporosi maarcataa generalizzata.
Ove la clinica lo ritenga opportuno, utile visita specialistica e confronto con gli esami precedenti.
attualmente i farmaci più usati per contrastare la parodontosi sono i bifosfonati, che come lei credo saprà (altrimenti non avrebbe posto la domanda) possono provocare in una certa percentuale di casi gravi problemi di necrosi ossea in concomitanza di estrazioni dentarie o di altre procedure che comportino la presenza di ferite nel cavo orale.
Di questi effetti collaterali non si conosce ancora con certezza la causa, anche se si sono avanzate delle ipotesi.
Perciò in caso sua madre dovesse assumere questo tipo di farmaci, bisognerebbe stare molto attenti in previsione di estrazioni dentarie o altre procedure chirurgiche, attuando i protocolli relativi che prevedono la preventiva sospensione dell'assunzione del farmaco.
Saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
i farmaci usati x contrastare gli effetti dell'osteoporosi non rovinano di per sé ne' i denti ne' i loro tessuti di sostegno( il parodonto)
Agiscono pero' legandosi all'osso ( anche all'osso nel quale sono inseriti o denti che si chiama osso alveolare) e in caso di estrazioni e' proprio il processo di guarigione ossea che puo' avere dei problemi, lo stesso dicasi in caso di infezioni dentarie.
In definitiva prima di iniziare terapie per l'osteoporosi vada dal dentista che eliminando eventuali focolai infettivi la metterà al riparo da possibili futuri problemi.
Poi se dovesse fare cure o estrazioni in regime di trattamento per l'osteoporosi, saprà il dentista come comportarsi.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
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