Perdita gusto e olfatto
Buonasera,
Ho 42 anni e sono alla 37 settimana di gravidanza. Premetto che fino ad una quindicina di giorni fa non ho avuto nessun problema rilevante e ho correttamente svolto il mio lavoro, la pressione minima è sempre stata intorno ai 70 e la massima sui 110 pur essendo aumentata di circa 20 kg.
Da una quindicina di giorni ho un forte fastidio al braccio destro che è cominciato con un intorpidimento generale e si è poi trasformato, specie di notte, in un vero e proprio dolore nel gomito e nella mano che mi ha impedito di dormire bene per diversi giorni. Attualmente ho ovviato al problema indossando di notte un tutore che, bloccando il polso, diminuisce il dolore e la sensazione di "scariche elettriche" nel braccio.
Durante la gravidanza ho sempre avuto fin dall'inizio gengive doloranti e sanguinanti ma, da una settimana a questa parte (ho iniziato un piano terapeutico omeopatico di preparazione al travaglio a base di arnica 15ch tubo dose - 1 alla settimana - + Actea racemosa 9ch, caulophyllum 9ch, gelsemium 9ch, 3 granuli per tipo mattino e sera) ho notato le labbra e le gengive molto più gonfie, e persino il palato vicino agli incisivi si è gonfiato. La cosa più preoccupante però, per la quale sono a richiedere un parere, è che da 3 giorni a questa parte (senza nessun sintomo di raffreddamento) ho completamente perso il gusto e l'olfatto. L'unica cosa successa in concomitanza con la perdita è stato un innalzamento della pressione in giornata (91/126) che mi ha messo un po' in agitazione. Premetto che già da diversi mesi faccio fatica a respirare la notte con il naso e tendo a russare ma non ho mai perso il gusto fino ad ora (a parte in caso di raffreddori particolarmente forti). Ho le tonsille e il timpano sinistro perforato. Il medico anestesista che mi ha prescritto il piano omeopatico dice che probabilmente la perdita è dovuta ad una allergia e che non ha niente a che fare con i prodotti che sto assumendo. Può esserci secondo lei qualche correlazione con l'accaduto? La perdita può dipendere dalla gravidanza? È meglio sottoporsi ad una visita presso uno specialista o aspettare che il sintomo regredisca magari dopo il parto? Grazie mille in anticipo per la cortese risposta.
Ho 42 anni e sono alla 37 settimana di gravidanza. Premetto che fino ad una quindicina di giorni fa non ho avuto nessun problema rilevante e ho correttamente svolto il mio lavoro, la pressione minima è sempre stata intorno ai 70 e la massima sui 110 pur essendo aumentata di circa 20 kg.
Da una quindicina di giorni ho un forte fastidio al braccio destro che è cominciato con un intorpidimento generale e si è poi trasformato, specie di notte, in un vero e proprio dolore nel gomito e nella mano che mi ha impedito di dormire bene per diversi giorni. Attualmente ho ovviato al problema indossando di notte un tutore che, bloccando il polso, diminuisce il dolore e la sensazione di "scariche elettriche" nel braccio.
Durante la gravidanza ho sempre avuto fin dall'inizio gengive doloranti e sanguinanti ma, da una settimana a questa parte (ho iniziato un piano terapeutico omeopatico di preparazione al travaglio a base di arnica 15ch tubo dose - 1 alla settimana - + Actea racemosa 9ch, caulophyllum 9ch, gelsemium 9ch, 3 granuli per tipo mattino e sera) ho notato le labbra e le gengive molto più gonfie, e persino il palato vicino agli incisivi si è gonfiato. La cosa più preoccupante però, per la quale sono a richiedere un parere, è che da 3 giorni a questa parte (senza nessun sintomo di raffreddamento) ho completamente perso il gusto e l'olfatto. L'unica cosa successa in concomitanza con la perdita è stato un innalzamento della pressione in giornata (91/126) che mi ha messo un po' in agitazione. Premetto che già da diversi mesi faccio fatica a respirare la notte con il naso e tendo a russare ma non ho mai perso il gusto fino ad ora (a parte in caso di raffreddori particolarmente forti). Ho le tonsille e il timpano sinistro perforato. Il medico anestesista che mi ha prescritto il piano omeopatico dice che probabilmente la perdita è dovuta ad una allergia e che non ha niente a che fare con i prodotti che sto assumendo. Può esserci secondo lei qualche correlazione con l'accaduto? La perdita può dipendere dalla gravidanza? È meglio sottoporsi ad una visita presso uno specialista o aspettare che il sintomo regredisca magari dopo il parto? Grazie mille in anticipo per la cortese risposta.
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Gentile utente, l'anosmia e la disguesia non sono brutte malattie, attenda tranquillamente il fine parto e tanti auguri.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 20/04/2017.
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