Allattamento e anestesia per carie
[#1]
La quantità di farmaco che viene escreta nel latte e' minima anche in relazione al basso dosaggio necessario per un'anestesia odontoiatrica.
Direi che può stare tranquilla.
Beva molto e al limite ( anche se non credo ci sia un reale razionale nel farlo) qualcuno potra' consigliarle di far saltare al bambino la poppata successiva all'inoculazione anestetica tirandosi il latte.
Se vuole per eccesso di zelo può comportarsi così sapendo anche che i pochi microgrammi di farmaco che eventualmente passeranno nel latte non determineranno alcun effetto nel bambino.
Cordialità
Direi che può stare tranquilla.
Beva molto e al limite ( anche se non credo ci sia un reale razionale nel farlo) qualcuno potra' consigliarle di far saltare al bambino la poppata successiva all'inoculazione anestetica tirandosi il latte.
Se vuole per eccesso di zelo può comportarsi così sapendo anche che i pochi microgrammi di farmaco che eventualmente passeranno nel latte non determineranno alcun effetto nel bambino.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Alcune vecchie teorie vogliono che durante il periodo di allattamento la mamma non si sottoponga a cure dentali che prevedano l’utilizzo dell’anestesia.
Durante l’allattamento è possibile utilizzare l’anestesia per curarsi i denti .
In minime dosi Il farmaco anestetico entra in circolo e, prima di essere espulso attraverso urine e fegato, potrebbe andare a variare il sapore del latte materno rendendolo sgradevole per il bambino.
Per ovviare a questo problema, alcuni pediatri consigliano di allattare almeno 4 o 5 ore dopo l’avvenuta anestesia oppure di utilizzare il tiralatte prima della seduta odontoiatrica in modo tale da avere a disposizione latte sufficiente a coprire il fabbisogno del neonato nelle successive 12 ore.
Buona Giornata
Durante l’allattamento è possibile utilizzare l’anestesia per curarsi i denti .
In minime dosi Il farmaco anestetico entra in circolo e, prima di essere espulso attraverso urine e fegato, potrebbe andare a variare il sapore del latte materno rendendolo sgradevole per il bambino.
Per ovviare a questo problema, alcuni pediatri consigliano di allattare almeno 4 o 5 ore dopo l’avvenuta anestesia oppure di utilizzare il tiralatte prima della seduta odontoiatrica in modo tale da avere a disposizione latte sufficiente a coprire il fabbisogno del neonato nelle successive 12 ore.
Buona Giornata
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 23.4k visite dal 08/04/2017.
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