Recessione gengivale e splintaggio
Gentili medici, vi scrivo per avere un vostro parere. Ho una recessione gengivale molto profonda in corrispondenza di un incisivo inferiore. Il dottore che mi ha visitato mi ha consigliato un intervento di rimozione del frenulo labiale inferiore e in un secondo momento, dopo aver rimosso lo splintaggio, coprire la recessione gengivale con tessuto gengivale prelevato dalla bocca. Vorrei sapere se la rimozione del frenulo comporta dei danni e se rimuovendo lo splintaggio i miei denti diventeranno nuovamente storti.
Lo splintaggio è stato applicato circa 8 anni fa dopo la rimozione dell'apparecchio fisso. Il mio dentista mi aveva detto che avrei dovuto portare lo splintaggio per tutta la vita. Ho una malocclusione con morso aperto e mandibola laterodeviata.
Un'ultima domanda: la recessione gengivale può provocare la caduta di un dente?
Grazie
Lo splintaggio è stato applicato circa 8 anni fa dopo la rimozione dell'apparecchio fisso. Il mio dentista mi aveva detto che avrei dovuto portare lo splintaggio per tutta la vita. Ho una malocclusione con morso aperto e mandibola laterodeviata.
Un'ultima domanda: la recessione gengivale può provocare la caduta di un dente?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
risponderò in ordine alle sue domande:
1) la rimozione del frenulo non comporta normalmente alcun danno
2) la rimozione dello splintaggio dopo ben 8 anni non dovrebbe comportare alcun disallineamento dei denti se la precedente terapia ortodontica è stata eseguita correttamente ossia abbia raggiunto un equilibrio occlusale stabile
3) la recessione gengivale è dovuta comunque ad una retrazione dell'osso alveolare a cui la gengiva è ancorata; quindi se questo processo di retrazione ossea continua e peggiora nel tempo può comportare una perdita di attacco, ancoraggio, del dente all'osso tale da poter determinare la mobilità del dente, ma sono casi limite.
Entrando più nel dettaglio del suo caso, chiariti i dubbi che lei sollevava, si può aggiungere che l'ordine procedurale impostato dal collega è corretto, ossia l'innesto di gengiva per coprire il difetto è preceduto dall'eliminazione di quei fattori quali il frenulo labiale e lo splintaggio linguale che possono aver favorito la recessione gengivale e che potrebbero inficiare la buona riuscita dell'innesto.
Cordiali saluti
risponderò in ordine alle sue domande:
1) la rimozione del frenulo non comporta normalmente alcun danno
2) la rimozione dello splintaggio dopo ben 8 anni non dovrebbe comportare alcun disallineamento dei denti se la precedente terapia ortodontica è stata eseguita correttamente ossia abbia raggiunto un equilibrio occlusale stabile
3) la recessione gengivale è dovuta comunque ad una retrazione dell'osso alveolare a cui la gengiva è ancorata; quindi se questo processo di retrazione ossea continua e peggiora nel tempo può comportare una perdita di attacco, ancoraggio, del dente all'osso tale da poter determinare la mobilità del dente, ma sono casi limite.
Entrando più nel dettaglio del suo caso, chiariti i dubbi che lei sollevava, si può aggiungere che l'ordine procedurale impostato dal collega è corretto, ossia l'innesto di gengiva per coprire il difetto è preceduto dall'eliminazione di quei fattori quali il frenulo labiale e lo splintaggio linguale che possono aver favorito la recessione gengivale e che potrebbero inficiare la buona riuscita dell'innesto.
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA
[#2]
Gentile utente mi aggiungo al valido collega:
da quanto racconta Lei ha un problema parodontale a carico dell'incisivo(non dice se è un centrale o laterale,penso da come ha esposto trattarsi di un centrale ).
Un trattamento ortodontico con utilizzo di biomeccaniche inadeguate o forze eccessive può produrre danni simili,specie in presenza di un frenulo labiale ad inserzione "alta".
Il problema non è la sola retrazione gengivale,ma la perdita di supporto osseo: infatti quando si ha una perdita verticale ossea,come parrebbe il suo caso,la gengiva segue la stessa strada. Innesti gengivali ed altro sono a mio avviso completamente inutili se non cè piu' osso di supporto,cioè se la recessione è una 4 ^ Classe di Miller ( così vengono classificate le recessioni ),cioè recessioni che superano la giunzione muco-gengivale ovvero la linea di passaggio tra la gengiva "rosa" o aderente e la mucosa "rossa" vestibolare,con perdita ossea interprossimale apicale rispetto alla base della recessione.
In altri casi,se la sua è invece una 3^ Classe di Miller,in cui praticamente è "scoperta tutta la radice ,volgarmente parlando",è possibile solo una copertura parziale,con tecniche chirurgiche delicate effettuate da mani esperte di un parodontologo,
come anche stigmatizzato dal dott. DE GIOVANNI.
Inoltre mi sembra che lei abbia un problema maggiore che merita
molta attenzione :
...." Ho una malocclusione con morso aperto e mandibola laterodeviata....."
Pertanto non è dato sapere se la malocclusione persiste,se è
stata trattata o meno,se ha attualmente disturbi temporo-mandibolari,se ha eseguito preventivamente all'ortodonzia
un trattamento GNATOLOGICO.
Le rammento che in caso di Sindrome Disfunzionale Temporo
Mandibolare questa va trattata PRIMA di qualunque trattamento
ortodontico.
Anche la patologia parodontale( leggi recessione) va trattata PRIMA dell'Ortodonzia,perchè,date le forze ortodontiche in gioco,può solo peggiorare.
Distinti Saluti
da quanto racconta Lei ha un problema parodontale a carico dell'incisivo(non dice se è un centrale o laterale,penso da come ha esposto trattarsi di un centrale ).
Un trattamento ortodontico con utilizzo di biomeccaniche inadeguate o forze eccessive può produrre danni simili,specie in presenza di un frenulo labiale ad inserzione "alta".
Il problema non è la sola retrazione gengivale,ma la perdita di supporto osseo: infatti quando si ha una perdita verticale ossea,come parrebbe il suo caso,la gengiva segue la stessa strada. Innesti gengivali ed altro sono a mio avviso completamente inutili se non cè piu' osso di supporto,cioè se la recessione è una 4 ^ Classe di Miller ( così vengono classificate le recessioni ),cioè recessioni che superano la giunzione muco-gengivale ovvero la linea di passaggio tra la gengiva "rosa" o aderente e la mucosa "rossa" vestibolare,con perdita ossea interprossimale apicale rispetto alla base della recessione.
In altri casi,se la sua è invece una 3^ Classe di Miller,in cui praticamente è "scoperta tutta la radice ,volgarmente parlando",è possibile solo una copertura parziale,con tecniche chirurgiche delicate effettuate da mani esperte di un parodontologo,
come anche stigmatizzato dal dott. DE GIOVANNI.
Inoltre mi sembra che lei abbia un problema maggiore che merita
molta attenzione :
...." Ho una malocclusione con morso aperto e mandibola laterodeviata....."
Pertanto non è dato sapere se la malocclusione persiste,se è
stata trattata o meno,se ha attualmente disturbi temporo-mandibolari,se ha eseguito preventivamente all'ortodonzia
un trattamento GNATOLOGICO.
Le rammento che in caso di Sindrome Disfunzionale Temporo
Mandibolare questa va trattata PRIMA di qualunque trattamento
ortodontico.
Anche la patologia parodontale( leggi recessione) va trattata PRIMA dell'Ortodonzia,perchè,date le forze ortodontiche in gioco,può solo peggiorare.
Distinti Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.8k visite dal 16/02/2017.
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