Sospetta pericoronite
Salve a tutti, premetto che devo togliere il dente del giudizio sinistro SUPERIORE da più di 5 mesi, in quanto è uscito parzialmente incluso. La colpa è mia perchè ho rimandato l'estrazione troppo spesso e adesso sono anche spuntate altre patologie. Tre mesi fa, mi è spuntato accanto alla gengiva di questo dente, una sorta di vescicola rossa e accanto una piccola pallina bianca , ma più che gengiva, direi che questa ferita si trovasse nella mascella, proprio perchè questo dente strisciava in quella zona. Aveva creato una sorta di piccolo buco, come se il dente avesse scavato quella parte. All'inizio, non mi faceva molto male, poi è diventato quasi impossibile masticare perchè il dolore si era irradiato anche sotto l'orecchio. Non potendo andare dal mio dentista, in quanto fuori sede in un'altra città, mi sono recata dal medico generale. Egli mi disse che l'eruzione del dente aveva appunto creato una ferita (senza andare nello specifico). Ho fatto una terapia antibiotica ed è passato del tutto. Il problema è che dopo 15 giorni è rivenuta. Non volendo riprendere l'antibiotico, perchè aspettavo l'appuntamento per estrarre il dente del giudizio, ho deciso di aspettare. Ora sono passati due mesi e per vari motivi ho dovuto rimandare ancora l'estrazione. Fatto sta che ho deciso di prendere solamente adesso l'antibiotico, per l'esattezza 5 giorni fa, mattina e sera, perchè pensavo che il dentista potesse ricevermi ( e di solito mi raccomanda di prendere augmentin 2 giorni prima per l'estrazione), ma anche immaginando che non potesse ricevermi, ho deciso comunque di prenderlo, perchè questa ferita era diventata molto fastidiosa e avendola già avuta, sapevo come trattarla. Il dentista non ha potuto ricevermi e adesso devo tornare nel mio luogo di studi. Il fatto è che mi preoccupa questa vescicola che, ironia del caso, ho sentito più dolente proprio da quando ho iniziato l'antibiotico. Non riesco proprio a fotografare perchè è molto nascosta, posso solo dire che ha preso la forma di parentesi quadra, ovvero un buco al centro e i due lati sporgenti " [ " Ora, leggendo su internet, credo si tratti di pericoronite, ma ho dei dubbi a riguardo: la pericoronite può interessare anche il terzo molare superiore o solamente quello inferiore? (perchè nei casi su internet, trovavo solo fatti inerenti ai denti del giudizio inferiori). Come mai stavolta non mi passa con l'antibiotico? Oggi è il 5°giorno che lo prendo, eppure non ho notato affatto miglioramenti, quindi sospenderò e aspetterò l'appuntamento dal dentista. E' molto grave questa cosa, può portare a serie complicazioni o ormai posso aspettare fino a fine mese, massimo due e poi finalmente fare l'estrazione? Il dentista mi darà sicuramente una terapia diversa, ma nel caso non dovesse funzionare con i farmaci, c'è l'eventualità di intervenire chirurgicamente? E' una cosa che se non viene curata a sè stante, potrebbe impedire l'intervento di estrazione?
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Gentile utente,
quello che lei ha descritto è un classico caso di "disodontiasi del terzo molare" ossia uno stato flogistico, infiammatorio, legato al fisiologico iter eruttivo di un dente (disodontiasi) ed in questo caso specifico del terzo molare (dente del giudizio) superiore di sinistra.
Se l'elemento dentario non è in grado, per mancanza di spazio o per particolare malposizione dello stesso, di completare la sua eruzione questo quadro non si risolve mai se non con l'avulsione (estrazione) dell'elemento stesso. Ovviamente la causa di tale infiammazione è la presenza di agenti patogeni (solitamente batteri) che penetrano in profondità attraverso la gengiva lacerata e provocano una reazione infiammatoria appunto. L'antibiotico quindi può momentaneamente e spesso solo parzialmente risolvere il quadro clinico ma non del tutto perché appunto l'unico rimedio è l'estrazione del dente.
Si sottoponga quindi, non appena possibile, all'estrazione del dente con tutte le indicazioni che le darà il collega che si occuperà di questo.
Nel frattempo, per ridurre il disagio se con l'antibiotico non trova giovamento, può utilizzare un gel alla clorexidina acquistabile in farmacia e da applicare direttamente, massaggiandolo per un minuto, sulla zona interessata.
Cordiali saluti
quello che lei ha descritto è un classico caso di "disodontiasi del terzo molare" ossia uno stato flogistico, infiammatorio, legato al fisiologico iter eruttivo di un dente (disodontiasi) ed in questo caso specifico del terzo molare (dente del giudizio) superiore di sinistra.
Se l'elemento dentario non è in grado, per mancanza di spazio o per particolare malposizione dello stesso, di completare la sua eruzione questo quadro non si risolve mai se non con l'avulsione (estrazione) dell'elemento stesso. Ovviamente la causa di tale infiammazione è la presenza di agenti patogeni (solitamente batteri) che penetrano in profondità attraverso la gengiva lacerata e provocano una reazione infiammatoria appunto. L'antibiotico quindi può momentaneamente e spesso solo parzialmente risolvere il quadro clinico ma non del tutto perché appunto l'unico rimedio è l'estrazione del dente.
Si sottoponga quindi, non appena possibile, all'estrazione del dente con tutte le indicazioni che le darà il collega che si occuperà di questo.
Nel frattempo, per ridurre il disagio se con l'antibiotico non trova giovamento, può utilizzare un gel alla clorexidina acquistabile in farmacia e da applicare direttamente, massaggiandolo per un minuto, sulla zona interessata.
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 08/02/2017.
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