Impianto dentale fallito
Ho 32 anni e soffro di agenesia dei canini permanenti nell'arcata superiore.
in primavera il canino superiore destro ha iniziato a dondolare perciò dopo aver effettuato una panoramica dal mio dentista lui mi avverte che cadrà a breve perchè c'è pochissima radice e oltretutto anche poco osso, quindi mi consiglia di rimuoverlo e di fare un impianto. Lui non si occupa di implantologia e cerco un altro dottore.
Mi rivolgo a fine settembre dall'implantologo che al primo appuntamento il 28/09/2016 fa rx di controllo, rimuove il canino e inserisce l'impianto a carico immediato con una corona provvisoria.
Da subito avverto dolore al primo molare destro, faccio presente che sento dolore alla gengiva e al dente vicino. Mi risponde che probabilmente nell'inserire l'impianto è stata toccata la radice di quell'altro dente ma che passerà.
A fine ottobre mi rendo conto che l'impianto mi fa ancora male e oltretutto il dente dondola, non capisco se sia un problema della corona o dell'impianto stesso quindi prendo un appuntamento per un controllo e il 4/11/2016 in effetti si muoveva l'impianto, il dottore da la colpa a me dicendo che non dovevo masticare da quel lato e quindi fa una sorta di "ponte" non so come altro definirlo dietro al dente in pratica con un materiale bianco attacca il dente impiantato al molare e all'incisivo laterale dalla parte interna (una cosa estetica bruttissima sembra che ho tartaro tra i denti) dicendomi di tenerlo per sei mesi perchè l'impianto si stava muovendo a seguito delle sollecitazioni che riceveva quando masticavo.
La scorsa settimana, il 14/12/2016 mi accorgo che si muove di nuovo nonostante questa fissazione da lui eseguita, chiamo per prendere un appuntamento che mi viene dato per oggi 19/12/2016. Nel frattempo nel fine settimana noto un gonfiore della gengiva e dolore forte.
Stamattina avevo una sorta di pallina dura nella gengiva in prossimità dell'impianto, vado alla visita, mi controlla e mi dice che c'è un infezione a causa mia che non lavo bene i denti che deve togliere tutto, fa notare all'assistente dove si trovi l'impianto (che si trovava spuntando dalla mia gengiva) e sostiene che si è mosso per colpa mia, che non c'è osso per colpa mia perchè l'infezione si è mangiata l'osso quindi ora l'impianto non ha una base su cui attaccarsi. Ha tolto l'impianto (senza anestesia sono anche svenuta per qualche minuto sul suo lettino) e in pratica ora ho un buco ha detto che provvisoriamente mi faranno un dente in resina che attaccherà al famoso ponte che ha lasciato li, e che devo attendere 3 mesi per far ricrescere l'osso e per poter inserire nuovamente l'impianto.
Non so più se fidarmi di questo dottore.
Le mie domande sono queste:
é possibile che nel giro di due giorni l'infezione si sia "mangiata" l'osso?
come mai l'impianto si muoveva da subito?
é vero che l'osso si rigenera da solo in 3 mesi?
Grazie in anticipo a chi vorrà darmi il suo parere
Non avendo molti elementi e soprattutto radiografie, posso solo dirle che se un impianto dentale si "muove" da subito, probabilmente è legato alla tecnica operatoria, alla non corretta valutazione per il "carico immediato" o alla mancata integrazione. Mentre se si "muove" a distanza di tempo può essere a causa di "perimplantite".
Il resto che racconta ha dell' incredibile: "in effetti si muoveva l'impianto, il dottore dà la colpa a me dicendo che non dovevo masticare da quel lato e quindi fa una sorta di "ponte" non so come altro definirlo dietro al dente in pratica con un materiale bianco attacca il dente impiantato al molare e all'incisivo laterale dalla parte interna (una cosa estetica bruttissima sembra che ho tartaro tra i denti) dicendomi di tenerlo per sei mesi perchè l'impianto si stava muovendo a seguito delle sollecitazioni che riceveva quando masticavo....".
Il collega non le ha chiesto se soffriva di malattie sistemiche (diabete ecc), se bruxa, non le ha praticato prima un esame TC (cone beam) per studiare l'anatomia del sito? o le ha fatto controlli rx durante e dopo?
Ma si limita a quanto racconta: risponde che probabilmente nell'inserire l'impianto è stata toccata la radice di quell'altro dente ma che passerà!
La vicenda penso che si commenti da sé.
Le consiglio una rivalutazione da un altro collega chirurgo orale per l'esatta chiave di lettura.
P.S. un impianto perfettamente integrato non provoca dolore alla masticazione
Mi faccia sapere
Cordialità
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Se in un anno faccio 100 riabilitazioni implantoprotesiche, la letteratura scientifica dice che è statisticamente probabile che pur facendo tutto correttamente, "incapperò" in 2/3 fallimenti.
Se faccio 10 impianti in un anno probabilmente avrò 2/3 insuccessi nell'arco di 10 anni.
Fatta questa premessa le dico però che tutto quel che racconta ha dell'inverosimile, una gestione della complicanza (che ripeto, ci può stare) del tutto inadeguata. Dalla A alla Z.
Se vuol protesizzare il dente mancante con un impianto, e a questo punto le cose si fan più complesse perchè quasi certamente dovrà fare rigenerazione ossea, le consiglio di rivolgersi ad un odontoiatra con un'ampia e comprovata esperienza in implantoprotesi...che potrà gestire al meglio anche eventuali complicanze (sempre possibili)
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
sono consapevole del fatto che gli impianti possono fallire questo non lo metto in dubbio però perché dirmi che in tre mesi l'osso si rigenera da solo e poi magari a marzo fare un nuovo impianto uguale a quello che è stato fatto a settembre con le stesse conseguenze che ho avuto adesso... lui non mi ha parlato di rigenerazione ossea da parte sua ma che si rigenera da solo col tempo questo già mi ha fatto sorgere un dubbio. al prossimo appuntamento dove mai metterà il dente finto chiederò ulteriori delucidazioni se non mi verranno date provvederò a agire per altre vie ed ottenere almeno un rimborso di ciò che ho speso...
Se l'infezione ha causato la perdita della maggior parte dello spessore osseo la riparazione del difetto potrebbe non esser sufficiente a consentire l'inserimento dell'impianto.
Potrebbe...
Uso il condizionale perchè questo ora non lo sappiamo nè possiamo saperlo.
Chi ha un pò di esperienza nel campo, nel legger il suo racconto magari può ipotizzarlo come possibilità...ma è un'ipotesi.
Il concetto di rigenerazione è un'altra cosa.
Il problema non è nell'aspettare i 3 mesi, le criticità nella sua riabilitazione son in tutte le altre cose che son state dette e fatte.
Adesso è effettivamente necessario aspettare i 3 mesi (più o meno) per vedere fin dove la natura riuscirà da sola ad emendare il danno derivante dal processo infettivo.
Se l'osso a guarigione avvenuta sarà sufficiente, si rimetterà l'impianto, se non sarà sufficiente si farà anche rigenerazione.
"probabilmente nell'inserire l'impianto è stata toccata la radice di quell'altro dente".
E' un errore tecnico.
Ne commettiamo tutti, siamo solo essere umani.
"il 4/11/2016 in effetti si muoveva l'impianto, il dottore da la colpa a me dicendo che non dovevo masticare da quel lato"
E' colpa sua. che non ha capito che, anche se le ha messo il dente provvisorio facendo il carico immediato, lei non doveva caricarlo.
" l'impianto si stava muovendo a seguito delle sollecitazioni che riceveva quando masticavo."
Questo è giusto.
Ma non solo quando mastica, ma anche quando parla, muove le labbra, deglutisce e respira.
E' colpa sua: cosa c'entra l'implantologo se lei ha il brutto vizio di parlare e respirare?
"mi dice che c'è un infezione a causa mia che non lavo bene i denti che deve togliere tutto, "
Ovvio che è colpa sua.
E' colpa sua anche il fatto che ora l'implantologo sia costretto a fare ora la cosa che andava fatta prima, ovvero togliere tutto.
Compa sua abnche il fatto che ora ci sia l'infezione che ha mangiato l'ìosso, che poteva essere evitata togliendo tutto appena appurata la mobilità dell'impianto.
Lei è in dubbio se fidarsi di questo dottore...
Vuole veramente che le risponda?
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
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