Rimozione Amalgama
Buongiorno, ieri ho visto un programma in TV che parlava della pericolosità dell'amalgama, io avevo un otturazione con tale materiale e siccome mi si era danneggiata e circa 6/7 mesi fa è stata rimossa proprio come diceva di non fare in questa trasmissione ovvero con il solo trapano senza isolare il dente e con un opposta copertura per evitare che vengano ingerite sostanza dannose per il fisico, non nego che sono un po' preoccupato, è vero quello che hanno detto?
Grazie, Andrea.
Grazie, Andrea.
[#1]
Ho visto anche io il servizio.
E ha lasciato sbalordito anche me.
Soprattutto nei termini in cui è stata impostata l'argomentazione anti-amalgama.
Si parlava quasi (metto questo quasi giusto perchè potrei aver interpretato male io quello che ho visto) di un nesso causa effetto tra sclerosi multipla e presenza di otturazioni in amalgama.
Le dico solo che allo stato attuale delle conoscenze non c'è un solo studio scientifico che dimostri quanto è stato detto.
Non uno!
Poco altro potrei aggiungere.
La scientificità di una affermazione va dimostrata...altrimenti si tratta di opinioni.
I fatti andrebbero separati dalle opinioni.
Il dentista intervistato, per la rimozione di una ricostruzione in amalgama, utilizzava un sistema che probabilmente non si vede in giro neanche per lo smaltimento dell'amianto...
Detto questo le dico anche che un dentista che nel 2016 non utilizza la diga SECONDO ME (opinione personale non scientificamente dimostrata) non fa tutto quello che si potrebbe fare per rendere il miglior servizio possibile ai propri pazienti...questo a prescindere dalla rimozione degli amalgami.
Dubbi e interrogativi son tanti...il mio è che dietro a tante OPINIONI NON SUPPORTATE DA NULLA ci possa esser dietro qualcuno che voglia speculare. Ne abbiam visto tante in medicina e ne continueremo a vedere sempre di più...temo.
E ha lasciato sbalordito anche me.
Soprattutto nei termini in cui è stata impostata l'argomentazione anti-amalgama.
Si parlava quasi (metto questo quasi giusto perchè potrei aver interpretato male io quello che ho visto) di un nesso causa effetto tra sclerosi multipla e presenza di otturazioni in amalgama.
Le dico solo che allo stato attuale delle conoscenze non c'è un solo studio scientifico che dimostri quanto è stato detto.
Non uno!
Poco altro potrei aggiungere.
La scientificità di una affermazione va dimostrata...altrimenti si tratta di opinioni.
I fatti andrebbero separati dalle opinioni.
Il dentista intervistato, per la rimozione di una ricostruzione in amalgama, utilizzava un sistema che probabilmente non si vede in giro neanche per lo smaltimento dell'amianto...
Detto questo le dico anche che un dentista che nel 2016 non utilizza la diga SECONDO ME (opinione personale non scientificamente dimostrata) non fa tutto quello che si potrebbe fare per rendere il miglior servizio possibile ai propri pazienti...questo a prescindere dalla rimozione degli amalgami.
Dubbi e interrogativi son tanti...il mio è che dietro a tante OPINIONI NON SUPPORTATE DA NULLA ci possa esser dietro qualcuno che voglia speculare. Ne abbiam visto tante in medicina e ne continueremo a vedere sempre di più...temo.
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Da ieri si è sviluppata una vera e propria psicosi sulle otturazioni
in amalgama,dette anche in gergo ortodosso "piombature",
ma di piombo non ce n'è traccia.......il problema casomai è legato
al mercurio..
La tossicità del mercurio è nota da tempi lontani e in quanto tale è contenuta su ogni libro di medicina.
E' tossico sopratutto per il sistema nervoso( l'intossicazione veniva
definita nei testi sacri idrargirismo ed era legata all'estrazione del metallo e
alla fabbricazione dei cappelli di feltro che venivano appunto "trattati" con mercurio
(cappelli Borsalino)
La discussione e i dubbi vertono invece sul mercurio contenuto nelle amalgame dentali, che alcuni ritengono stabile (e quindi non tossico) e altri no.
Non c'è un punto accettato universalmente e ci sono studi
a favore e studi contro,come in tutte le diatribe scientifiche.
Esistono delle indicazioni chiare da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda il mercurio: l'O.M.S., pur non avendo in sostanza una posizione negativa sulla questione amalgama e pur riconoscendo al materiale alcuni vantaggi operativi ed economici, opta, nel suo rapporto sul mercurio inorganico, per la progressiva eliminazione di tutte le fonti di esposizione al mercurio sostituibili con altre tecnologie.
Nel 2023 l’amalgama dentale dovrebbe essere gradualmente eliminata. E’ quanto vorrebbe la Commissione ambiente del Parlamento Europeo che sta completando il percorso di attuazione della Convenzione di Minamata che punta ad eliminare l’utilizzo del mercurio.
In questi mesi il CED a livello europeo si sta confrontando con le Istituzioni europee che stanno lavorando alla stesura della norma per scendere ad un compromesso che permetta di ridurre l’utilizzo dell’amalgama dentale per una serie di soggetti ma che non porti al suo completo divieto di utilizzo.
Per sostenere questa posizione e sensibilizzare gli Stati membri, che dovranno poi ratificare la norma, ANDI (membro del CED) ha inviato una nota al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin .
Ricordando come l’amalgama dentale, pur essendo un materiale sempre meno utilizzato, sia ancora un presidio importante e difficilmente sostituibile per alcune terapie, ANDI ha evidenziato come non sarebbe sostenibile una eliminazione completa o un divieto all’uso dell’amalgama.
“Un adeguato materiale sostitutivo per l’amalgama dentale ancora non esiste”, scrive ANDI ai Ministri. “I ricercatori stanno lavorando a tale scopo ma questo è, per sua natura, un processo lento, che deve essere testato nel corso di molti anni. I materiali alternativi attuali (resine composite) mostrano svantaggi significativi in alcune situazioni in cui l’amalgama dentale può invece garantire la salute orale”.
Ma non è solo un problema di materiale. ANDI evidenza che la messa al bando dell’amalgama dentale innescherebbe sul paziente l’assonanza amalgama uguale pericolo che lo porterebbe a chiedere la rimozione delle otturazioni effettuate con quel materiale.
Se la comunità scientifica ha ampiamente dimostrato come la presenza di amalgama dentale nel cavo orale non sia pericolosa ,al contrario la sua rimozione mette a rischio gli operatori ma anche l’ambiente.
( alcuni passaggi sono ripresi " da ANDI informa")
Cordialità
in amalgama,dette anche in gergo ortodosso "piombature",
ma di piombo non ce n'è traccia.......il problema casomai è legato
al mercurio..
La tossicità del mercurio è nota da tempi lontani e in quanto tale è contenuta su ogni libro di medicina.
E' tossico sopratutto per il sistema nervoso( l'intossicazione veniva
definita nei testi sacri idrargirismo ed era legata all'estrazione del metallo e
alla fabbricazione dei cappelli di feltro che venivano appunto "trattati" con mercurio
(cappelli Borsalino)
La discussione e i dubbi vertono invece sul mercurio contenuto nelle amalgame dentali, che alcuni ritengono stabile (e quindi non tossico) e altri no.
Non c'è un punto accettato universalmente e ci sono studi
a favore e studi contro,come in tutte le diatribe scientifiche.
Esistono delle indicazioni chiare da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda il mercurio: l'O.M.S., pur non avendo in sostanza una posizione negativa sulla questione amalgama e pur riconoscendo al materiale alcuni vantaggi operativi ed economici, opta, nel suo rapporto sul mercurio inorganico, per la progressiva eliminazione di tutte le fonti di esposizione al mercurio sostituibili con altre tecnologie.
Nel 2023 l’amalgama dentale dovrebbe essere gradualmente eliminata. E’ quanto vorrebbe la Commissione ambiente del Parlamento Europeo che sta completando il percorso di attuazione della Convenzione di Minamata che punta ad eliminare l’utilizzo del mercurio.
In questi mesi il CED a livello europeo si sta confrontando con le Istituzioni europee che stanno lavorando alla stesura della norma per scendere ad un compromesso che permetta di ridurre l’utilizzo dell’amalgama dentale per una serie di soggetti ma che non porti al suo completo divieto di utilizzo.
Per sostenere questa posizione e sensibilizzare gli Stati membri, che dovranno poi ratificare la norma, ANDI (membro del CED) ha inviato una nota al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin .
Ricordando come l’amalgama dentale, pur essendo un materiale sempre meno utilizzato, sia ancora un presidio importante e difficilmente sostituibile per alcune terapie, ANDI ha evidenziato come non sarebbe sostenibile una eliminazione completa o un divieto all’uso dell’amalgama.
“Un adeguato materiale sostitutivo per l’amalgama dentale ancora non esiste”, scrive ANDI ai Ministri. “I ricercatori stanno lavorando a tale scopo ma questo è, per sua natura, un processo lento, che deve essere testato nel corso di molti anni. I materiali alternativi attuali (resine composite) mostrano svantaggi significativi in alcune situazioni in cui l’amalgama dentale può invece garantire la salute orale”.
Ma non è solo un problema di materiale. ANDI evidenza che la messa al bando dell’amalgama dentale innescherebbe sul paziente l’assonanza amalgama uguale pericolo che lo porterebbe a chiedere la rimozione delle otturazioni effettuate con quel materiale.
Se la comunità scientifica ha ampiamente dimostrato come la presenza di amalgama dentale nel cavo orale non sia pericolosa ,al contrario la sua rimozione mette a rischio gli operatori ma anche l’ambiente.
( alcuni passaggi sono ripresi " da ANDI informa")
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 19/12/2016.
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