Dolori al collo e dubbi.

Gentili dottori sto vivendo un incubo. Necessito di una linea guida. Le mie ultime cure dentali risalgono a 2 anni fa. Impianti faccette e bite. Purtroppo una pessima esperienza soffrendo di bruxismo. Soldi buttati e denti rovinati. Mi restano 3 sole faccette integre su 10. Ho iniziato a trascurarmi. Dopo tanto ho deciso a farmi controllare. Mi sono recato presso una clinica spinto soprattutto da un ascesso e con la voglia di farmi togliere tutti i denti nonostante la spesa. Mi hanno proposto una bonifica degli impianti singoli e tante cure conservative. Ho iniziato i primi di novembre con l estrazione sotto sedazione cosciente di 7 denti. Divenuti 8 perche' avevo infezione ad una radice. Intervento lungo e doloroso. Da quel giorno sono iniziati dolori e dubbi. Prima ai linfonodi del collo poi forti dietro alle orecchie e al collo. Credo cervicale. Ancora presenti e debilitanti. Sono stufo di prendere medicine. Tralasciando la masticazione credo per il nervoso di serrare in modo ancora piu' forte i denti. Tutto a discapito del collo. Sono un po deluso da questa clinica. Mi sento in un circolo vizioso. Consapevole che a parole e' impossibile una diagnosi vorrei solo dei pareri. Sara' giusto mettere impianti soffrendo di bruxismo? Se mi avessero proposto un carico immediato? E' cosi sbagliato pensare ad un intera arcata mobile? Ma soprattutto a chi devo rivolgermi e in che ordine? Gnatologo? Osteopata? Dentista specializzato in ortodonzia? Fino a gennaio minimo non si parla degli impianti. Non mi hanno proposto consulenze e non vorrei peggiorare la situazione gia' piuttosto invalidante. Non vorrei neppure spendere nuovamente parecchi soldi e non stare bene. Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di trovare finalmente una soluzione. Vorrei presto tornare a sorridere e mangiare di tutto. Grazie
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.2k 391
Gentile utente, faccette, impianti, bite una grande spesa, sicuramente sarebbe stato più conveniente prevenzione e vista semestrale; poi lei dopo questi trattamenti sta due anni senza mantenere i corretti controlli!!! e adesso è arrivato il colpo di grazia che la condanna alla protesi mobile. Le consiglio di perseverare nella protesi fissa se lei è motivato poi al mantenimento costante del tutto, altrimenti si passa alla protesi mobile con la conseguenza di perdere tutti i denti .

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Buongiorno,
il suo caso è molto complesso,e sorge una domanda spontanea:
si e rivolto per il bruxismo ad uno gnatologo prima di iniziare
tutta una serie di interventi sulla sua bocca?E' stata fatta una valutazione anche posturale prima di tutto?
Il primo step da seguire nei pazienti disfunzionali come lei
e' fare una valutazione adeguata prima e una terapia congrua poi.
1)La terapia gnatologica consiste nel ristabilire i normali rapporti occluso-posturali,considerando che i muscoli della bocca,del capo,del collo,della colonna,degli arti,sono interconnessi in una sorta di catena cinematica, il che spiega anche i dolori in altre sedi del corpo.
2)Il digrignare i denti viene oggi considerato all’unanimità una para-funzione, ovvero una funzione del nostro organismo che non ha reale finalità. E’ una sorta di contrazione dei muscoli atti alla masticazione. Solitamente la contrazione ha una durata dai cinque ai dieci secondi, e viene ripetuta più di una volta durante il sonno. Per quanto riguarda le cause il dibattito è aperto: innanzitutto si è notata una predisposizione familiare per questo avvenimento. Si parla inoltre di malformazioni mandibolari che portano problemi di mal occlusione dentale. Non si esclude poi una certa interferenza psicologica, soprattutto in casi di stress, aggressività o tensione emotiva nel paziente ed anche bruxismo
inteso come "disturbo del sonno".
Tale parafunzione porta all'erosione di denti naturali,corone e faccette, spesso devastando l'apparato orale, provocando decenni di sofferenze, distruggendo il prezioso (e costosissimo) lavoro dei più bravi dentisti.
Non c'è protesi che abbia speranze di resistere a lungo ad un forte digrignatore o ad un forte serratore.
3)Caro Signore, personalmente in caso di bruxismo non faccio impianti nè protesi, prima di aver cercato di "contenere" il bruxismo ,mediante uso di placche(bite)

4)Purtroppo non c'è nessuna evidenza scientifica di una loro efficacia, però le placche “funzionano”, purché siano rigide.
Mettono la bocca in condizioni di muoversi meglio, rilassano la muscolatura cervicale, attenuano il mal di testa, proteggono la dentatura; per usare una immagine efficace, permettono alla bocca di "bruxare meglio".

4)Tutto questo l'implantologo e il protesista dovrebbero saperlo e avrebbero già dovuto spiegarlo a lei! Se non lo hanno fatto significa che non hanno visto un millimetro più in la della implantologia fine a se stessa......
5)Ovvio che bisogna valutare anche la presenza eventuale di tasche parodontali spesso presenti in patologie scatenanti come quelle gnatologiche. Ho detto scatenanti, quindi la causa di esse deve essere una Parodontite ,che ha un'altra etiopatogenesi, ma che è scatenata dalla malocclusione, dallo stress dei precontatti occlusali sul parodonto!
Si affidi ad uno Gnatologo Competente innanzitutto e poi per una futura eventuale riabilitazione saprà come guidarla.
Cordialità

dott. Luigi De Socio

https://it.linkedin.com/in/luigi-de-socio-9bb60343

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Utente
Utente
Grazie Dott. De Socio. Mi ha dato informazioni ampie e dettagliate.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Spero di averle chiarito tutti i suoi dubbi.
Grazie per la recensione e buona serata.


Profilo pubblico :https://it.linkedin.com/in/luigi-de-socio-9bb60343
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