Vescica bolla guancia interna sinistra
Gentilissimi,
Da circa un mese ho presente nella guancia sinistra all'altezza del secondo molare una bolla/vescica non dolorante, più evidente al mattino che alla sera.
Ho fatto un controllo dermatologico e la dermatologa mi ha escluso patologie veneree (no ulcere, no perdite purulente).
In seguito ho fatto controllo dentistico e il dentista prima mi ha evidenziato una natura traumatica (incentivato dal fatto che io ricordo in maniera distinta di essermi morsicato in maniera importante quella guancia proprio in concomitanza con l'apparizione della vescica) e poi, un altro dentista, mi ha invece sottolineato come la bolla / vescica sia invece in prossimità (così mi pare di aver capito) dello sbocco della ghiandola parotide. Così mi ha prescritto eco alle ghiandole parotidi e salivari che ho effettuato con esito negativo e mi ha limato due cuspidi per attutire l'attrito dei denti, ridandomi appuntamento tra un mese.
Io sono molto preoccupato, nel senso che anche se ho ricevuto tre consulti questa bolla non va via.
Premetto che a luglio mi è stata diagnosticata sarcoidosi polmonare al secondo stadio e splenica e sono attualmente seguito per quella patologia con esami costanti (ho fatto anche i marker delle popolazioni linfocitarie per escludere che nella milza ci fosse una malattia linfoproliferativa).
Grazie per il suggerimento che vorrete darmi.
Buona giornata.
Da circa un mese ho presente nella guancia sinistra all'altezza del secondo molare una bolla/vescica non dolorante, più evidente al mattino che alla sera.
Ho fatto un controllo dermatologico e la dermatologa mi ha escluso patologie veneree (no ulcere, no perdite purulente).
In seguito ho fatto controllo dentistico e il dentista prima mi ha evidenziato una natura traumatica (incentivato dal fatto che io ricordo in maniera distinta di essermi morsicato in maniera importante quella guancia proprio in concomitanza con l'apparizione della vescica) e poi, un altro dentista, mi ha invece sottolineato come la bolla / vescica sia invece in prossimità (così mi pare di aver capito) dello sbocco della ghiandola parotide. Così mi ha prescritto eco alle ghiandole parotidi e salivari che ho effettuato con esito negativo e mi ha limato due cuspidi per attutire l'attrito dei denti, ridandomi appuntamento tra un mese.
Io sono molto preoccupato, nel senso che anche se ho ricevuto tre consulti questa bolla non va via.
Premetto che a luglio mi è stata diagnosticata sarcoidosi polmonare al secondo stadio e splenica e sono attualmente seguito per quella patologia con esami costanti (ho fatto anche i marker delle popolazioni linfocitarie per escludere che nella milza ci fosse una malattia linfoproliferativa).
Grazie per il suggerimento che vorrete darmi.
Buona giornata.
[#1]
Gentile utente, effettivamente la sarcoidosi può anche presentare delle lesioni orali che appaiono come noduli di consistenza gelatinosa, poi se sono coinvolte le ghiandole salivari maggiori e presenza di uveite, sfociamo nella sindrome di heefordtd.
Ora il suo odontoiatra sta agendo correttamente rimuovendo le cause traumatiche, al prossimo controllo se la lesione non è regredita, si passerà alla biopsia che confermerà o darà un altra diagnosi .
Ora il suo odontoiatra sta agendo correttamente rimuovendo le cause traumatiche, al prossimo controllo se la lesione non è regredita, si passerà alla biopsia che confermerà o darà un altra diagnosi .
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Perché la biopsia può confermare il sospetto diagnostico o dare un altra diagnosi. Mentre se regredisce tutto spontaneamente in 15, 20 giorni non occorre nulla.
Non posso sapere e nemmeno pensare o sospettare se si tratta di neoplasia o altro, perchè questo lo può definire la biopsia.
Non posso sapere e nemmeno pensare o sospettare se si tratta di neoplasia o altro, perchè questo lo può definire la biopsia.
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
La pallina non accenna a sparire, resta sempre uguale, più evidente al mattino e leggermente meno evidente la sera, sempre dello stesso colore dell'interno guancia, senza leucoplachie o altre lesioni evidenti.
Ho effettuato una visita otorino laringoiatrica, il dottore mi ha detto che trattasi di trauma masticatorio e che tutti noi in bocca abbiamo traumi masticatori.
Mi ha dato pyralvex da applicare sopra la pallina per 7-10 giorni, io sono già al terzo giorno ma nulla è ancora cambiato.
Inoltre mi ha detto che soffro di bruxismo e che è evidente dai miei denti, e mi ha prescritto una visita odontoiatrica a tal proposito (di questo il mio dentista non mi aveva detto nulla).
La questione però è che io con questa formazione non sono tranquillo:
- l'otorino mi ha detto di rivederci tra 4 mesi
- la dermatologa che non si tratta di patologia venerea
- il dentista mi ha detto che potrebbe essere collegata a un linfonodo reattivo in sede laterocervicale evidenziato nell'eco delle parotidi e delle salivari (che aveva però dato esito negativo).
Lei mi parlò di biopsia, ma nessuno dei tre medici l'ha presa in esame come ipotesi.
Io vorrei risolvere questa cosa perchè non mi fa dormire sonni tranquilli, complice anche il periodo difficile dal punto di vista medico che sto attraversando (sarcoidosi + sospetto linfoma poi sembra 'scongiurato' dopo l'analisi delle sottopopolazioni linfocitarie).
Attendo un suo consiglio su come procedere.
Grazie mille.
La pallina non accenna a sparire, resta sempre uguale, più evidente al mattino e leggermente meno evidente la sera, sempre dello stesso colore dell'interno guancia, senza leucoplachie o altre lesioni evidenti.
Ho effettuato una visita otorino laringoiatrica, il dottore mi ha detto che trattasi di trauma masticatorio e che tutti noi in bocca abbiamo traumi masticatori.
Mi ha dato pyralvex da applicare sopra la pallina per 7-10 giorni, io sono già al terzo giorno ma nulla è ancora cambiato.
Inoltre mi ha detto che soffro di bruxismo e che è evidente dai miei denti, e mi ha prescritto una visita odontoiatrica a tal proposito (di questo il mio dentista non mi aveva detto nulla).
La questione però è che io con questa formazione non sono tranquillo:
- l'otorino mi ha detto di rivederci tra 4 mesi
- la dermatologa che non si tratta di patologia venerea
- il dentista mi ha detto che potrebbe essere collegata a un linfonodo reattivo in sede laterocervicale evidenziato nell'eco delle parotidi e delle salivari (che aveva però dato esito negativo).
Lei mi parlò di biopsia, ma nessuno dei tre medici l'ha presa in esame come ipotesi.
Io vorrei risolvere questa cosa perchè non mi fa dormire sonni tranquilli, complice anche il periodo difficile dal punto di vista medico che sto attraversando (sarcoidosi + sospetto linfoma poi sembra 'scongiurato' dopo l'analisi delle sottopopolazioni linfocitarie).
Attendo un suo consiglio su come procedere.
Grazie mille.
[#5]
La mia ipotesi non è inventata da me, che non conosco il caso clinico, ma è dettata da un semplice direttiva dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha stabilito che qualunque lesione dei tessuti molli del cavo orale che non regredisce spontaneamente in 15/20 giorni va accertata.
Per dormire tranquillo le consiglio una visita presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale.
Per dormire tranquillo le consiglio una visita presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 28.6k visite dal 01/10/2016.
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