Candidosi orale e reflusso gastro esofageo

Salve.
Ho già posto una domanda in un'altra sezione ma ho una ulteriore curiosità, spero di averla posta nella sezione giusta anche se potrei essere in errore e magari va fatta in Gastroenterologia.

Vorrei sapere che correlazione può esserci reflusso gastro esofageo, xerostomia, uso di antidepressivi e insorgenza di candidosi orale.

È possibile che un mughetto sia effetto di un reflusso gastroesofageo cronico che, unitamente all'uso di antidepressivi, causa xerostomia e variazioni dell'ambiente orale sino a far insorgere il mughetto?

Quali sono i controlli necessari da fare in questi casi? Tampone linguale e faringeo? Sono necessarie ulteriori analisi ematiche o di altro tipo?

La sintomatologia tra mrge e infezione da candida orale è uguale o ci sono differenze per distinguere l'una dall'altra (perché la patina bianca da mrge spesso è confusa con la candidosi e viceversa)?

Una mrge può causare bruciori gengivali / al cavo orale e afte a livello di mucosa orale / sulla lingua o potrebbe essere colpa di un eventuale candidosi o può essere una manifestazione indipendente da entrambe le cose?

Scusate per le tante domande ma leggendo altri consulti non ho trovato informazioni relative a questo insieme di aspetti.


Grazie.
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
il tampone con ricerca miceti e antibiogramma permette una diagnosi corretta della patologia
mi sembra stranno si possano confondere le patologie come da lei accennato se non altro per un medico
il reflusso poi ha una sintomatologia ovviamente inconfondibile e può essere responsabili di disturbi alla mucosa del cavo orale come danneggiare lo smalto defli elementi dentari con effetti erosivi
infine gli antidepressivi possono dare secchezza del cavo orale
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la pronta risposta.

Onestamente non so neppure io come sia possibile, ma temo che più di un medico (dermatologo, otorino e dentista) abbiano sbagliato la diagnosi o siano stati moooolto sbrigativi poiché mi ritrovo sia il reflusso con danni erosivi (denti trasparenti) e di danneggiamento della mucosa (prevalentemente afte), sia le classiche "macchiette" di simil latte cagliato al fondo della lingua e ai lati della stessa che mi paiono proprio esser candidosi (sanguinano allo strofinamento, c'è una micro ulcera in loro prossimità e purtroppo non riesco a rimuoverle con lo spazzolino perché sono situate molto molto molto in fondo alla lingua). Ho anche effettuato una cura con un antimicotico (sciacqui e ingoio del farmaco) ma alcune striature stanno ancora lì e non si tolgono.

Ma la candidosi si rimuove sempre con lo spazzolamento? Perché certe volte ho come l'impressione che queste striature bianche non vengano via pulendole. Potrebbe trattarsi di altro?

Quel che mi domandavo è se l'ambiente acido da reflusso facilita la lievitazione della candida perché purtroppo sto portando avanti da 2 mesi la terapia a base di ipp ma non sortisce alcun effetto. Non passano le afte, non passa il relfusso, non passa niente e continuo ad avere la bocca e la gola in fiamme e dolorante e asciutta.

Sono onestamente molto sconsolata ed essendo un soggetto molto ansioso e tendente alla depressione può ben immaginare quanta frustrazione e tristezza in questi momenti.

Comunque provvederò ad effettuare una visita dal patologo orale a breve così da capire lo stato del mio cavo orale e ad effettuare i tamponi.

Se vuole la tengo informata. Intanto la ringrazio molto.


[#3]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
penso che qncora non abbia una diagnosi certa di candidosi.
se cosí è aspetti, se la faccia fare e poi segua la terapia idonea altrimenti si preoccupa per nulla oltre a fare terapie inutili
per il reflusso ovviamemte è altrettanto importante seguire la terapia e dieta adeguata
cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
No prima di prendere l'antimicotico mi è stato fatto un controllo meramente visivo e si è optato per quel farmaco però non mi è stato prescritto il tampone (o meglio: ho fatto un tampone faringeo negativo ma dopo si è scoperto che non comprendeva la coltura dei miceti).

Sì seguo sia terapia sia dieta corretta ma purtroppo non mi passa nulla. È anche vero che non riesco a smettere di fumare e sicuramente questo peggiora le cose.

La riaggiornerò quando ci saranno delle novità.

Intanto grazie e buon lavoro.
[#5]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
Se ha una riduzione del flusso salivare, questo è predisponente per l'insorgere della candida.
Non vi è invece una correlazione diretta con il reflusso.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
"Quel che mi domandavo è se l'ambiente acido da reflusso facilita la lievitazione della candida"

Assolutamente si.
La candida prolifera benissimo in ambiente acido, come quello che si viene a creare per episodi di reflusso ripetuti nel tempo.
Tale probabile e verosimile candidosi non resta comunque confinata alla bocca, ma si acidifica l'intero tratto digerente, con una proliferazione di candida nell'intestino fino ad arrivare ad interessare l'apparato genitale.

L'approccio è quindi più globale, non solo odontoiatrico.
Da una parte si possono usare degli antifungini e antiacidi di emergenza, ma è una strategia che lascia il tempo che trova, non va alla base del problema.

Dall'altra occorre rimettere in discussione tutto lo stile di vita globale, che va dal sovrappeso all'uso di sostanze psicoattive con tutte le loro nefaste conseguenze.
Un approccio nutrizionista, che consideri l'alimentazione e la sedentarietà, e un approccio psicologico o psicoterapico che agisca alla radice sulle cause dell'iperacidità gastrica e riduca se non elimini la necessità di ricorrere agli psicolarmaci mi sembra da considerare seriamente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#7]
Utente
Utente
Grazie Dottor Pozzi.

Purtroppo sì, per quanto io beva anche molto e cerchi di integrare mangiando molta frutta e verdura purtroppo mi ritrovo con la bocca secca, specialmente una volta assunti i farmaci per la depressione. Malgrado l'uso di integratori spray per la salivazione mi ritrovo comunque con la bocca assai secca.

Grazie anche a Lei dottor Formentelli.

Come ha detto lei la cosa va ben oltre gli aspetti odontoiatrici. Purtroppo ho avuto numerose ricadute in depressione nel corso degli anni (sospendendo anche i farmaci in modo controllato dal medico, farmaci che tra l'altro mi han portato ad aumentare molto di peso che pian piano con l'attività fisica moderata sto perdendo). Nell'ultimo periodo hanno riscontrato una sindrome post traumatica da stress e depressione per alcuni problemi personali e familiari, malgrado l'approccio cognitivo comportamentale e per questo mi hanno ri integrato gli antidepressivi. Su questi aspetti sono molti anni che ci lavoro e continuerò a lavorarci.

Per quanto riguarda l'alimentazione diciamo che è già molto adeguata alla gastrite (anche questa sono molti anni che va e viene, ma mai come questa volta) salvo per i due/tre caffè al giorno e per le sigarette. Non bevo, non mangio fritti e tutti i cibi che causano acidità, latte poco perché mi fa venire l'acidità, formaggi grassi nulla, ma l'unico problema è che mangio molti carboidrati, troppi. Anche per queste cose a breve inizierò un percorso in ospedale per smettere di fumare e mi rivolgerò a un nutrizionista e a un gastroenterologo per ottimizzare al meglio la dieta.

Mi domandavo una cosa però: che sintomatologia ha una candida intestinale? Fetore intenso delle feci? Gonfiore? Gas? Quali test bisogna eseguire per rilevarne la presenza? Perché è da un po' di tempo che accuso alcune variazioni, ma dalla colonscopia (tre mesi fa) non è risultato nulla e neppure dalla coprocoltura e pertanto sospettavano un colon irritabile.

Se ha voglia di farmi sapere anche quest'ultima cosa le sarei grata.

Grazie ancora ad entrambi.
[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
I batteri dell'intestino svolgono un ruolo importante nei processi digestivi: senza batteri non potremmo digerire e moriremmo in poco tempo di "denutrizione".
La normale flora batterica viene sostituita in parte dalla Candida Albicans, e la loro attività viene quindi ridotta.
La Candida è presente normalmente nell'intestino e in bocca, ma non prende il sopravvento sugli altri microorganismi commensali.

In caso di Candidosi, cioè quando aumenta incontrollatamente, la funzione prioritaria degli enzimi prodotti dai batteri viene inpedita.
Ciò provoca rallentamento della digestione, intolleranze alimentari, meteorismo, cattivo assorbimento di nutrienti essenziali, vitamine e minerali.

La Candida si ciba di zuccheri, e probabilmente aumenta il desiderio di cibi zuccherati e carboidrati in genere.

Come le dicevo, la candidosi è una malattia globale, e non di questo o quel distretto, e deve essere affrontata a liello globale; non esiste una "pillola miracolosa".
Si tratta di un nemico insidioso e, purtroppo, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi.
I sintomi sono comuni a quelli di altre patologie interstinali.
Può comunque essere utile un esame delle feci, ma i falsi negativi superano i positivi, e l'esame non è quindi affidabile.
[#9]
Utente
Utente
La ringrazio per l'ulteriore chiarimento.

Fra qualche tempo provvederò ad informarvi in merito agli ulteriori sviluppi di questa vicenda (specialmente a livello orale, data la sezione), se può farvi piacere.

Grazie e buona giornata.
[#10]
Utente
Utente
Gentili dottori,
ho effettuato il controllo presso un patologo orale presso la clinica odontostomatologica universitaria.

Il referto dice che ho un piccolo nodo sottomucoso ancora invisibile compatibile con una cisti da ritenzione di muco/mucocele sul labbro inferiore da rivalutare nei prossimi mesi per una eventuale asportazione. Si riscontra inoltre ipertrofia delle papille foliate sx resto ned. Mi han prescritto il mucosyte per sciacqui due volte al dì.

La cosa che mi lascia perplessa è che non siano state prese in considerazione due elementi sulla mucosa in prossimità delle papille foliate (ma sulla mucosa, non sulla lingua), che erano il motivo principale della visita, nonché motivo principale della mia preoccupazione. Malgrado la mia richiesta esplicita non mi è stata data nessuna risposta in merito, forse perché non mi ero spiegata bene e pensavano mi riferissi alle papille linguali. Vi allego una foto ( http://bit.ly/2cBa56q ) e vorrei sapere il vostro parere in merito e le possibili cause di queste due "pustole" "afte", escrescenze o quel che sono e come rimuoverle. Cause infettive? Reflusso? Malgrado la visita continuo a non essere molto tranquilla.

Attendo un vostro cortese riscontro, grazie.
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