Morso profondo, byte e apparecchio
Un saluto a tutti i dottori,
da 1 mese oramai accuso, a giorni alterni, un dolore alle tempie che sembra avere origine dai miei denti.
Premetto che per due anni e mezzo per questioni estetiche ho portato un apparecchio.
Questi dolori alle tempie sono accompagnati da una tensione al collo, dolori alla base della testa e pressione sempre alla testa. Prima di andare dal dentista mi sono recata da un otorino che ha escluso ogni problema nel suo campo e mi ha consigliato di fare una rx al rachide cervicale da cui è emerso che ho una rettiliniazione del rachide cervicale. Mi reco dal dentista per un controllo di routine e gli racconto i miei problemi e da lì mi dice che ho il morso profondo e che questi dolori potrebbero essere originati da una malocclusione, fa tutti i controlli e nell'aprile e chiudere la bocca la mia mandibola fa uno scatto verso destra molto evidente: per cercare di placare i dolori faccio un byte che aiuta si, ma fino ad un certo punto. Mi ha comunque consigliato di mettere un apparecchio diverso rispetto a quello precedente che dovrebbe risolvere il problema. Nel frattempo il dentista mi consiglia di vedere un osteopata che riesco a trovare e con cui ho fatto 2 sedute che mi ha detto che mettere l'apparecchio potrebbe essere una buona soluzione.
Adesso ho visto un altro dentista per chiedere un parere che invece mi ha detto che con l'apparecchio non risolverei i miei problemi.
Con l'osteopata sto cercando di risolvere il problema al rachide cervicale, ma i muscoli infiammati al viso e sul collo potrebbero essere causati dal mio morso profondo e dalla malocclusione?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
da 1 mese oramai accuso, a giorni alterni, un dolore alle tempie che sembra avere origine dai miei denti.
Premetto che per due anni e mezzo per questioni estetiche ho portato un apparecchio.
Questi dolori alle tempie sono accompagnati da una tensione al collo, dolori alla base della testa e pressione sempre alla testa. Prima di andare dal dentista mi sono recata da un otorino che ha escluso ogni problema nel suo campo e mi ha consigliato di fare una rx al rachide cervicale da cui è emerso che ho una rettiliniazione del rachide cervicale. Mi reco dal dentista per un controllo di routine e gli racconto i miei problemi e da lì mi dice che ho il morso profondo e che questi dolori potrebbero essere originati da una malocclusione, fa tutti i controlli e nell'aprile e chiudere la bocca la mia mandibola fa uno scatto verso destra molto evidente: per cercare di placare i dolori faccio un byte che aiuta si, ma fino ad un certo punto. Mi ha comunque consigliato di mettere un apparecchio diverso rispetto a quello precedente che dovrebbe risolvere il problema. Nel frattempo il dentista mi consiglia di vedere un osteopata che riesco a trovare e con cui ho fatto 2 sedute che mi ha detto che mettere l'apparecchio potrebbe essere una buona soluzione.
Adesso ho visto un altro dentista per chiedere un parere che invece mi ha detto che con l'apparecchio non risolverei i miei problemi.
Con l'osteopata sto cercando di risolvere il problema al rachide cervicale, ma i muscoli infiammati al viso e sul collo potrebbero essere causati dal mio morso profondo e dalla malocclusione?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
dalla sua descrizione l'ortodonzia avrebbe dovuto risolvere anche un aspetto funzionale che esiste ma forse non era stato preso in considerazione e si era deciso solo per una terapia estetica
una valutazione da un collega gnatologo è sicuramente consigliabile e probabilmente la terapia con placche o bite sarà la soluzione che potrebbe trovare idonea al suo problema e poi una volta risolti i diaturbi affrontare una nuova terapia ortodontica x raggiungere e mantenere la posizione ottenuta. ovviamente in questo caso la terapia avrebbe una finalità completamemte diversa a quanto già effettuato
cordiali saluti
una valutazione da un collega gnatologo è sicuramente consigliabile e probabilmente la terapia con placche o bite sarà la soluzione che potrebbe trovare idonea al suo problema e poi una volta risolti i diaturbi affrontare una nuova terapia ortodontica x raggiungere e mantenere la posizione ottenuta. ovviamente in questo caso la terapia avrebbe una finalità completamemte diversa a quanto già effettuato
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#3]
Gent.mo utente,
prima di intraprendere qualsiasi trattamento, bisogna sicuramente fare una diagnosi.
I disordini temporomandibolari vanno distinti in articolare (quando è interessata solo l'articolazione temporomandibolare), mio-fasciale (quando la patologia è limitata ai muscoli masticatori) e misti (quando invece sono coinvolti sia muscoli che articolazione).
Come può ben capire, il bite non può essere la cura certa di tutte le tipologie di DTM (disordini temporomandibolari), o quantomeno a volte non è sufficiente.
In merito all'ortodonzia, non c'è nessuna evidenza clinica che possa risolvere il problema articolare.
Inoltre sono d'accordo col dott. Finotti quando afferma che prima di intraprendere qualsiasi trattamento ortodontico va risolta la sintomatologia articolare.
Le consiglio quindi di sottoporsi ad una valutazione chirurgica maxillo-facciale o gnatologica per impostare il giusto piano di trattamento, magari eseguendo prima una risonanza magnetica dell'articolazione temporomandibolare (a bocca aperta e chiusa).
Distinti saluti
Michele Romano
prima di intraprendere qualsiasi trattamento, bisogna sicuramente fare una diagnosi.
I disordini temporomandibolari vanno distinti in articolare (quando è interessata solo l'articolazione temporomandibolare), mio-fasciale (quando la patologia è limitata ai muscoli masticatori) e misti (quando invece sono coinvolti sia muscoli che articolazione).
Come può ben capire, il bite non può essere la cura certa di tutte le tipologie di DTM (disordini temporomandibolari), o quantomeno a volte non è sufficiente.
In merito all'ortodonzia, non c'è nessuna evidenza clinica che possa risolvere il problema articolare.
Inoltre sono d'accordo col dott. Finotti quando afferma che prima di intraprendere qualsiasi trattamento ortodontico va risolta la sintomatologia articolare.
Le consiglio quindi di sottoporsi ad una valutazione chirurgica maxillo-facciale o gnatologica per impostare il giusto piano di trattamento, magari eseguendo prima una risonanza magnetica dell'articolazione temporomandibolare (a bocca aperta e chiusa).
Distinti saluti
Michele Romano
Dr. Michele Romano
Chirurgo Maxillo-Facciale
dott.micheleromano@gmail.com
[#4]
NIENTE APPARECCHIO in presenza di sintomi, ma una opportuna terapia gnatologica.
Il bite è praticamente di obbligo in questi casi, per risolvere la sintomatologia.
POI si può rivalutare qualcos'altro.
POI, non prima.
Le serve uno gnatologo.
Ma chi è questo gnatologo? Lo descrivo qui:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto
Il bite è praticamente di obbligo in questi casi, per risolvere la sintomatologia.
POI si può rivalutare qualcos'altro.
POI, non prima.
Le serve uno gnatologo.
Ma chi è questo gnatologo? Lo descrivo qui:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
E' il più grosso e madornale errore procedere con l'ortodonzia se un bite "non sta funzionando".
L'ortodonzia NON E' la terapia per i disordini temporo-mandibolari.
Se mal condotta ne può essere la causa, o può aggravare una situazione preesistente.
E se si fa in presenza di sintomi non è certo ben condotta.
L'ortodonzia NON E' la terapia per i disordini temporo-mandibolari.
Se mal condotta ne può essere la causa, o può aggravare una situazione preesistente.
E se si fa in presenza di sintomi non è certo ben condotta.
[#7]
Utente
Buonasera dottori e grazie per le vostre risposte.
Ho effettuato una visita da un secondo dentista che ha ritenuto un errore procedere con un apparecchio nuovo e vuole modificare il byte dopo aver visionato un mio esame posturale di cui non ricordo il nome specifico (scusate ma i documenti li sta esaminando ancora il dentista a cui mi sono rivolta per confrontarli con l'impronta presa) dicendo che va totalmente cambiato quello che porto. I miei problemi di postura, vertigini e cervicalgia possono essere dovuti a questo byte "sbagliato" ?
Vi ringrazio sempre per le vostre risposte.
Cordiali saluti
Ho effettuato una visita da un secondo dentista che ha ritenuto un errore procedere con un apparecchio nuovo e vuole modificare il byte dopo aver visionato un mio esame posturale di cui non ricordo il nome specifico (scusate ma i documenti li sta esaminando ancora il dentista a cui mi sono rivolta per confrontarli con l'impronta presa) dicendo che va totalmente cambiato quello che porto. I miei problemi di postura, vertigini e cervicalgia possono essere dovuti a questo byte "sbagliato" ?
Vi ringrazio sempre per le vostre risposte.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3k visite dal 13/08/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.