Lesione nervo lingua da tronculare
buongiorno,
per una semplice otturazione (l'ha definita 'carietta') il dentista mi ha praticato un'anestesia tronculare senza tener conto del mio disappunto nei confronti dell'anestesia e senza darmi spiegazioni o alternative.. ma, si sa, del proprio medico o dentista ci si deve fidare..
Al momento in cui ha inserito l'ago ho avvertito un dolore atroce, ma nonostante il mio gemito di protesta il dentista ha continuato inoculando l'anestetico.
Il giorno dopo mi sono ritrovata con la metà destra della lingua con fortissimo formicolio, assenza di gusto, scarsa salivazione e dolore continuo come se avessi sulla lingua una moneta arroventata, sempre.
Il dentista mi ha detto che è uno dei rischi di questa anestesia (ma non avrei dovuto essere informata?) e che passerà in un mesetto perchè il nervo si rigeneri del 'piccolo' danno fatto dall'ago o dall'anestetico.
A distanza di 3 settimane, il dolore sulla lingua è costante, stordente e invariato e mi dolgono le radici dei denti dalla parte destra come in una classica nevralgia.
Sono andata da un neurologo perchè sono molto preoccupata (non solo per il dolore ma anche perchè io sono una guida turistica e con la bocca in questo stato mi è doloroso anche solo parlare, figuratevi parlare lingue straniere): mi ha detto che se tutto va bene ci vorranno 2 mesi e che la medicina non è scienza esatta per cui..
Ora.. ho letto qua e là che ci sono casi che hanno portato una permanenza di questi sintomi e che non vi è alcuna certezza nel buon esito..
vorrei innanzitutto sapere a che sintomi devo eventualmente stare attenta per capire se va tutto bene o se c'è qualche segnale di un possibile peggioramento della salute residua del nervo.
Inoltre, vorrei sapere se in questi casi il dentista si deve assumere la responsabilità del danno procuratomi e delle spese che ne derivano (medicine, visite specialistiche, ecc..): il dentista mi ha solo detto che 'passerà' e mi ha praticamente lasciata da sola ad affrontare questa situazione che mi genera ansia e paura per il mio futuro lavorativo e relazionale.
Spero in una vostra opinione.
un cordiale saluto
per una semplice otturazione (l'ha definita 'carietta') il dentista mi ha praticato un'anestesia tronculare senza tener conto del mio disappunto nei confronti dell'anestesia e senza darmi spiegazioni o alternative.. ma, si sa, del proprio medico o dentista ci si deve fidare..
Al momento in cui ha inserito l'ago ho avvertito un dolore atroce, ma nonostante il mio gemito di protesta il dentista ha continuato inoculando l'anestetico.
Il giorno dopo mi sono ritrovata con la metà destra della lingua con fortissimo formicolio, assenza di gusto, scarsa salivazione e dolore continuo come se avessi sulla lingua una moneta arroventata, sempre.
Il dentista mi ha detto che è uno dei rischi di questa anestesia (ma non avrei dovuto essere informata?) e che passerà in un mesetto perchè il nervo si rigeneri del 'piccolo' danno fatto dall'ago o dall'anestetico.
A distanza di 3 settimane, il dolore sulla lingua è costante, stordente e invariato e mi dolgono le radici dei denti dalla parte destra come in una classica nevralgia.
Sono andata da un neurologo perchè sono molto preoccupata (non solo per il dolore ma anche perchè io sono una guida turistica e con la bocca in questo stato mi è doloroso anche solo parlare, figuratevi parlare lingue straniere): mi ha detto che se tutto va bene ci vorranno 2 mesi e che la medicina non è scienza esatta per cui..
Ora.. ho letto qua e là che ci sono casi che hanno portato una permanenza di questi sintomi e che non vi è alcuna certezza nel buon esito..
vorrei innanzitutto sapere a che sintomi devo eventualmente stare attenta per capire se va tutto bene o se c'è qualche segnale di un possibile peggioramento della salute residua del nervo.
Inoltre, vorrei sapere se in questi casi il dentista si deve assumere la responsabilità del danno procuratomi e delle spese che ne derivano (medicine, visite specialistiche, ecc..): il dentista mi ha solo detto che 'passerà' e mi ha praticamente lasciata da sola ad affrontare questa situazione che mi genera ansia e paura per il mio futuro lavorativo e relazionale.
Spero in una vostra opinione.
un cordiale saluto
[#1]
Dentista
Gentile Paziente,
praticare l'anestesia tronculare è una manovra che ogni giorno i dentisti eseguono, purtroppo non è esente da rischio, in quanto viene fatta alla "cieca" o meglio seguendo dei punti di repere anatomici. Viene eseguita quando necessario.
Nel suo caso se il dentista ha fatto questa anestesia, possibilmente lavorare senza le avrebbe creato dolore, naturalmente però non posso entrare in merito...
magari visto il suo dissenso era preferibile cominciare senza, poi, vista la neccessità praticare l'anestesia spiegandole i possibili rischi.
Purtroppo si tratta di un vero e proprio incidente che si verifica molto raramente con una incidenza del 1,8% in persone con più di 35 anni, non le nascondo che anche io preso dalla mia routine quotidiana, possibilmente avrei praticato l'anestesia senza pensarci troppo, proprio perchè è una anestesia che ogni giono in tutti gli studi si pratica e che serve.
Come dicevo l'incidenza è bassa in modo particolare da trauma per puntura d'ago, in questi casi il nervo guarisce nel giro di alcune settimane, consideri che il nervo ha un grosso diametro rispetto a quello dell'ago pertanto è improbabile che ci sia una completa sezione, mentre più facilmente la lesione è causata dall'ematoma che causa compressione (neuraprassia).
Le consiglio una terapia con compresse di cortisone e vitamine B1 B6 B12 (es. NEURABEN)che però va impostata per correttezza in posologia e tempo dal suo medico o dentista.
Quindi a questo punto non rimane che attendere una ripresa lenta ma costante della sensibilità.
Ci tenga aggiornati sugli sviluppi.
Distinti Saluti.
praticare l'anestesia tronculare è una manovra che ogni giorno i dentisti eseguono, purtroppo non è esente da rischio, in quanto viene fatta alla "cieca" o meglio seguendo dei punti di repere anatomici. Viene eseguita quando necessario.
Nel suo caso se il dentista ha fatto questa anestesia, possibilmente lavorare senza le avrebbe creato dolore, naturalmente però non posso entrare in merito...
magari visto il suo dissenso era preferibile cominciare senza, poi, vista la neccessità praticare l'anestesia spiegandole i possibili rischi.
Purtroppo si tratta di un vero e proprio incidente che si verifica molto raramente con una incidenza del 1,8% in persone con più di 35 anni, non le nascondo che anche io preso dalla mia routine quotidiana, possibilmente avrei praticato l'anestesia senza pensarci troppo, proprio perchè è una anestesia che ogni giono in tutti gli studi si pratica e che serve.
Come dicevo l'incidenza è bassa in modo particolare da trauma per puntura d'ago, in questi casi il nervo guarisce nel giro di alcune settimane, consideri che il nervo ha un grosso diametro rispetto a quello dell'ago pertanto è improbabile che ci sia una completa sezione, mentre più facilmente la lesione è causata dall'ematoma che causa compressione (neuraprassia).
Le consiglio una terapia con compresse di cortisone e vitamine B1 B6 B12 (es. NEURABEN)che però va impostata per correttezza in posologia e tempo dal suo medico o dentista.
Quindi a questo punto non rimane che attendere una ripresa lenta ma costante della sensibilità.
Ci tenga aggiornati sugli sviluppi.
Distinti Saluti.
[#2]
Utente
Dottor Baiamonte la ringrazio per la sua cortese risposta che in qualche modo mi tranquillizza.
Ho appena smesso gradualmente il cortisone ma sto continuando a prendere l'acetilcarnitina.
Devo però confessarle che non mi soddisfa la scusante del rischio, perchè io come paziente ho il diritto di sapere cosa mi viene fatto e i rischi connessi.
E secondo me, se non di imperizia, qui si può parlare di negligenza per non aver tenuto conto delle mie obiezioni e imprudenza per la scelta del tipo di anestesia rapportata al tipo di lavoro da fare.
Sono una guida turistica libero professionista e sono 3 settimane che non lavoro e chissà per quanto ancora non potrò farlo e continuo ad avere dolore alla lingua, alla bocca, ai denti e persistente mal di testa.
Ho speso davvero molto tra medicine e visita specialistica.
Io ero sana e con una felice vita di relazione e lavoravo con professionalità e soddisfazione prima che mi mettessero le mani in bocca: ho diritto ad essere arrabbiata e a pretendere di essere risarcita per tutto ciò?
un saluto e ancora grazie
Ho appena smesso gradualmente il cortisone ma sto continuando a prendere l'acetilcarnitina.
Devo però confessarle che non mi soddisfa la scusante del rischio, perchè io come paziente ho il diritto di sapere cosa mi viene fatto e i rischi connessi.
E secondo me, se non di imperizia, qui si può parlare di negligenza per non aver tenuto conto delle mie obiezioni e imprudenza per la scelta del tipo di anestesia rapportata al tipo di lavoro da fare.
Sono una guida turistica libero professionista e sono 3 settimane che non lavoro e chissà per quanto ancora non potrò farlo e continuo ad avere dolore alla lingua, alla bocca, ai denti e persistente mal di testa.
Ho speso davvero molto tra medicine e visita specialistica.
Io ero sana e con una felice vita di relazione e lavoravo con professionalità e soddisfazione prima che mi mettessero le mani in bocca: ho diritto ad essere arrabbiata e a pretendere di essere risarcita per tutto ciò?
un saluto e ancora grazie
[#3]
Dentista
Gentile Paziente,
concordo pienamente con lei, nel messaggio precedente non volevo assolutamente sminuire il disaggio che lei in questo momento si trova ad affrontare.
E' giusto che il paziente venga sempre e comunque informato su tutto il piano terapeutico ed i rischi che questo comporta, oggi si parla tantissimo di consenso informato per ogni singola manovra effettuata sui pazienti.
Le auguro una pronta guarigione ed la invito a tenerci informati.
Distinti saluti.
concordo pienamente con lei, nel messaggio precedente non volevo assolutamente sminuire il disaggio che lei in questo momento si trova ad affrontare.
E' giusto che il paziente venga sempre e comunque informato su tutto il piano terapeutico ed i rischi che questo comporta, oggi si parla tantissimo di consenso informato per ogni singola manovra effettuata sui pazienti.
Le auguro una pronta guarigione ed la invito a tenerci informati.
Distinti saluti.
[#4]
Cortese Utente, il mio ruolo non è certo quello dell'avvocato del diavolo, ma La invito a non prendere la questione solo ed esclusivamente sotto il profilo medico legale. La professione di medico è fatta da uomini come tutti, e come tutti possono sbagliare anche se dovrebbero stare molto attenti a non farlo!! Le sue ragioni sono sacrosante, anche se l'unica sintomatologia da imputare alla tecnica anestetica adottata sia quella a carico della lingua. Il labbro è anche interessato?
Sarebbe utile eseguire la terapia farmacologica consigliata dal collega Baiamonte, e possibilmente una terapia laser (biostimolazione). Per il resto ... ancora pazienza.
Cordiali saluti e ci tenga informati
Sarebbe utile eseguire la terapia farmacologica consigliata dal collega Baiamonte, e possibilmente una terapia laser (biostimolazione). Per il resto ... ancora pazienza.
Cordiali saluti e ci tenga informati
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#5]
Utente
Grazie Dottor Muraca per il suo parere.
Sto continuando a prendere le vitamine, ma ho smesso gradualmente il cortisone perchè cominciavo ad accusare sofferenze di altro tipo.
Interessante il discorso della terapia laser e non vedo l'ora di cominciare, immagino che la pagherà il dentista che mi ha procurato questo problema, vero? :)
So benissimo, mi creda, che i medici sono uomini, a volte grandi uomini a volte piccoli uomini.
Però nessuno obbliga chicchessia a fare il medico: è una scelta (spero) consapevole e dettata da grande senso di responsabilità e umanità.
E facendo una scelta simile se ne assumono anche tutte le responsabilità grandi e piccole, oneri e onori.
Come ho detto al mio dentista, se nella mia professione io sbaglio un congiuntivo mentre parlo, probabilmente il cliente mi scoppia a ridere in faccia e finisce lì.
Se è il medico a sbagliare, la questione è diversa non le pare?
Sono differenti livelli di responsabilità ed entrambi sono frutto di una scelta.
Io ho scelto un lavoro che non impattasse sulla gente, il medico ha scelto una professione ben diversa, nel bene e nel male.
Io vi ringrazio ancora per lo scambio di opinioni e per i consigli :)
Sto continuando a prendere le vitamine, ma ho smesso gradualmente il cortisone perchè cominciavo ad accusare sofferenze di altro tipo.
Interessante il discorso della terapia laser e non vedo l'ora di cominciare, immagino che la pagherà il dentista che mi ha procurato questo problema, vero? :)
So benissimo, mi creda, che i medici sono uomini, a volte grandi uomini a volte piccoli uomini.
Però nessuno obbliga chicchessia a fare il medico: è una scelta (spero) consapevole e dettata da grande senso di responsabilità e umanità.
E facendo una scelta simile se ne assumono anche tutte le responsabilità grandi e piccole, oneri e onori.
Come ho detto al mio dentista, se nella mia professione io sbaglio un congiuntivo mentre parlo, probabilmente il cliente mi scoppia a ridere in faccia e finisce lì.
Se è il medico a sbagliare, la questione è diversa non le pare?
Sono differenti livelli di responsabilità ed entrambi sono frutto di una scelta.
Io ho scelto un lavoro che non impattasse sulla gente, il medico ha scelto una professione ben diversa, nel bene e nel male.
Io vi ringrazio ancora per lo scambio di opinioni e per i consigli :)
[#6]
Utente
Sono passati 2 anni e la lesione ha portato danni permanenti certificati da diversi esami in ospedale.
La parte destra della lingua non è sensibile ai sapori, sento ancora formicolio e un costante sapore di ferro in bocca. Fortunatamente non ho accusato problemi di motilità che sarebbero stati catastrofici per il mio lavoro (faccio la guida turistica e parlo 3 lingue..) e mi auguro che ci possano essere ancora miglioramenti.
Da 'vittima' consiglio di non aver mai paura di chiedere informazioni sui trattamenti e sulle conseguenze eventuali e sulle possibili alternative meno invasive e rischiose.
Ciò che è successo a me pare sia molto frequente (anche se generalmente correlato a cure più serie di un paio di cariette): possibile che non ci siano modi per impattare meno sulla salute dei pazienti?
La parte destra della lingua non è sensibile ai sapori, sento ancora formicolio e un costante sapore di ferro in bocca. Fortunatamente non ho accusato problemi di motilità che sarebbero stati catastrofici per il mio lavoro (faccio la guida turistica e parlo 3 lingue..) e mi auguro che ci possano essere ancora miglioramenti.
Da 'vittima' consiglio di non aver mai paura di chiedere informazioni sui trattamenti e sulle conseguenze eventuali e sulle possibili alternative meno invasive e rischiose.
Ciò che è successo a me pare sia molto frequente (anche se generalmente correlato a cure più serie di un paio di cariette): possibile che non ci siano modi per impattare meno sulla salute dei pazienti?
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"Ciò che è successo a me pare sia molto frequente.."
Gentile utente ciò che è successo a lei cioè una lesione permanente al nervo linguale dovuta all'infiltrazione anestetica in corso di anestesia tronculare non è affatto molto frequente. Durante l'anestesia che è un atto medico e come tale non esente da rischi e complicanze l'ago attraversa tessuti molli nel cui contesto decorrono vasi e nervi (tra cui il nervo linguale), il decorso di queste strutture è soggetto a variabili anatomiche individuali imponderabili per questo pur conducendo l'atto medico con tutte le opportune precauzioni eseguendo "alla perfezione" la tecnica anestetica ricercata è possibile che qualcosa non vada per il verso giusto.Per fortuna ciò capita molto raramente. Io personalmente eseguo decine di anestesie al giorno da 12 anni sia nel mio studio privato sia in una struttura universitaria e non mi è mai capitato di incorrere nella complicanza che è "toccata" a lei ma le dico di più non mi è capitato neanche di vedere o sentire di altri colleghi che conosco che han avuto il problema da lei riferito e tenga conto che all'università operano decine e decine di medici e si eseguono centinaia di anestesie ogni giorno. La lesione permanente al nervo linguale in corso di anestesia tronculare è rarissima.
Più frequenti son lesioni parziali del nervo in corso di anestesia, ma queste regrediscono in un lasso di tempo piuttosto breve con la restitutio ad integrum della funzione. Come pure possibile è la lesione del n. linguale in corso di interventi chirurgici che coinvolgano i settori posperiori della mandibola.
So che quello che le dico non la consolerà affatto anzi aumenterà il suo disappunto ma lei gentile utente è stata davvero molto sfortunata... e questo mi dispiace molto.
Spero comunque che pur con questa limitazione la sua qualità di vita si sia mantenuta buona e possa continuare a migliorare nel tempo.
Le auguro buona fortuna.
Cordiali saluti
Gentile utente ciò che è successo a lei cioè una lesione permanente al nervo linguale dovuta all'infiltrazione anestetica in corso di anestesia tronculare non è affatto molto frequente. Durante l'anestesia che è un atto medico e come tale non esente da rischi e complicanze l'ago attraversa tessuti molli nel cui contesto decorrono vasi e nervi (tra cui il nervo linguale), il decorso di queste strutture è soggetto a variabili anatomiche individuali imponderabili per questo pur conducendo l'atto medico con tutte le opportune precauzioni eseguendo "alla perfezione" la tecnica anestetica ricercata è possibile che qualcosa non vada per il verso giusto.Per fortuna ciò capita molto raramente. Io personalmente eseguo decine di anestesie al giorno da 12 anni sia nel mio studio privato sia in una struttura universitaria e non mi è mai capitato di incorrere nella complicanza che è "toccata" a lei ma le dico di più non mi è capitato neanche di vedere o sentire di altri colleghi che conosco che han avuto il problema da lei riferito e tenga conto che all'università operano decine e decine di medici e si eseguono centinaia di anestesie ogni giorno. La lesione permanente al nervo linguale in corso di anestesia tronculare è rarissima.
Più frequenti son lesioni parziali del nervo in corso di anestesia, ma queste regrediscono in un lasso di tempo piuttosto breve con la restitutio ad integrum della funzione. Come pure possibile è la lesione del n. linguale in corso di interventi chirurgici che coinvolgano i settori posperiori della mandibola.
So che quello che le dico non la consolerà affatto anzi aumenterà il suo disappunto ma lei gentile utente è stata davvero molto sfortunata... e questo mi dispiace molto.
Spero comunque che pur con questa limitazione la sua qualità di vita si sia mantenuta buona e possa continuare a migliorare nel tempo.
Le auguro buona fortuna.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#8]
Innanzitutto la ringraziamo della cortesia che ha avuto nel riprendere una discussione di 2 anni fa e tenerci informati. Avremmo avuto piacere nel leggere che tutto si era risolto ma così non è stato purtroppo.
Ha poi fatto una terapia laser?
Cordialmente
Ha poi fatto una terapia laser?
Cordialmente
[#9]
Utente
salve,
considero quanto mi è accaduto abbastanza frequente poichè in questi 2 anni in cui ho cercato informazioni e speranze, sono entrata in contatto con tantissima gente che ha avuto il mio stesso problema.
Molti sperano che tutto si risolva, molti vanno al maxillofacciale a Milano per esempio dove c'è un'alta casistica, molti hanno fortuna e dopo un paio di mesi stanno meglio, molti non vogliono causare problemi al professionista, molti non hanno alcuna informazione e non sanno dove sbattere la testa, molti si sentono tacciare di essere mitomani e nascondono il loro dolore.
Moltissimi, quasi tutti, si rassegnano e accettano la cosa come una inevitabile sfortuna.
Alcuni vanno avanti.
Non ho provato la microchirurgia perchè sconsigliatami dal medico legale come per niente risolutiva. E poi solo ieri ho avuto il coraggio di tornare da un dentista per farmi sistemare quella capsula che mancava da 2 anni, immaginate che voglia ho di un'altra anestesia! :)
considero quanto mi è accaduto abbastanza frequente poichè in questi 2 anni in cui ho cercato informazioni e speranze, sono entrata in contatto con tantissima gente che ha avuto il mio stesso problema.
Molti sperano che tutto si risolva, molti vanno al maxillofacciale a Milano per esempio dove c'è un'alta casistica, molti hanno fortuna e dopo un paio di mesi stanno meglio, molti non vogliono causare problemi al professionista, molti non hanno alcuna informazione e non sanno dove sbattere la testa, molti si sentono tacciare di essere mitomani e nascondono il loro dolore.
Moltissimi, quasi tutti, si rassegnano e accettano la cosa come una inevitabile sfortuna.
Alcuni vanno avanti.
Non ho provato la microchirurgia perchè sconsigliatami dal medico legale come per niente risolutiva. E poi solo ieri ho avuto il coraggio di tornare da un dentista per farmi sistemare quella capsula che mancava da 2 anni, immaginate che voglia ho di un'altra anestesia! :)
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 53k visite dal 27/10/2008.
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