Travaso di sangue sulla lingua
Da tre mesi, nel timore di avere un tumore alla base della lingua, non faccio che osservarmela con l'aiuto di uno specchio ingranditore di circa 10 volte e con quello di un vecchio abbassalingua e della punta di un pennello, benché disinfettato.
Appena dopo la prima operazione, mi sono comparse tre papille ingrossate sul bordo destro della lingua, dove premevo appunto con questi arnesi, passate da una colorazione bluastra ad una marrone.
Sono andata da un odontoiatra, ma mi ha detto che si trattava di un trauma meccanico e mi ha consigliato un semplice colluttorio.
Il fatto è che continuo ad osservarmela, ora con i soliti arnesi, ora premendo con forza con il dito.
Ora, le papille da tre si sono ridotte ad una, di colore bordeaux, e, al posto di quelle che avevo, adesso scomparse, c'è una scia anch'essa bordeaux.
Anche il mio medico di base mi ha detto che si tratta di un trauma meccanico, provocato da me, e che devo smetterla di guardarmi la lingua, tanto più con uno specchio che ingigantisce ogni minimo particolare. Infatti, ad occhio nudo, non si scorge niente. L'unica cosa è che, a volte, accuso un lieve bruciore, peraltro sempre avuto, dato che soffro della sindrome della bocca urente, ma non ho mai visto nemmeno una goccia di sangue, né ho fastidio nel mangiare, anzi, tutt'altro.
Che cosa devo fare? Devo aggiungere che sono sempre in ansia e sono ipocondriaca. Il tumore alla lingua, dopo che un mio barboncino è morto di tale forma, è diventato la mia ossessione, tanto che ho girato tutti gli otorini della mia città, ripetutamente, per un totale di almeno una trentina di volte. Ed il mio medico si rifiuta di farmi la prescrizione per una visita otorinolaringoiatrica, dato che sono stata già osservata, oltre che da lui, dall'odontoiatra e nessuno ha mai notato qualcosa di pericoloso, se non piccoli edemi, ora, come ho specificato, ridotto ad uno, più le lieve striscia bordeaux.
Ma io ho paura, non vivo più.
Ringrazio anticipatamente.
Appena dopo la prima operazione, mi sono comparse tre papille ingrossate sul bordo destro della lingua, dove premevo appunto con questi arnesi, passate da una colorazione bluastra ad una marrone.
Sono andata da un odontoiatra, ma mi ha detto che si trattava di un trauma meccanico e mi ha consigliato un semplice colluttorio.
Il fatto è che continuo ad osservarmela, ora con i soliti arnesi, ora premendo con forza con il dito.
Ora, le papille da tre si sono ridotte ad una, di colore bordeaux, e, al posto di quelle che avevo, adesso scomparse, c'è una scia anch'essa bordeaux.
Anche il mio medico di base mi ha detto che si tratta di un trauma meccanico, provocato da me, e che devo smetterla di guardarmi la lingua, tanto più con uno specchio che ingigantisce ogni minimo particolare. Infatti, ad occhio nudo, non si scorge niente. L'unica cosa è che, a volte, accuso un lieve bruciore, peraltro sempre avuto, dato che soffro della sindrome della bocca urente, ma non ho mai visto nemmeno una goccia di sangue, né ho fastidio nel mangiare, anzi, tutt'altro.
Che cosa devo fare? Devo aggiungere che sono sempre in ansia e sono ipocondriaca. Il tumore alla lingua, dopo che un mio barboncino è morto di tale forma, è diventato la mia ossessione, tanto che ho girato tutti gli otorini della mia città, ripetutamente, per un totale di almeno una trentina di volte. Ed il mio medico si rifiuta di farmi la prescrizione per una visita otorinolaringoiatrica, dato che sono stata già osservata, oltre che da lui, dall'odontoiatra e nessuno ha mai notato qualcosa di pericoloso, se non piccoli edemi, ora, come ho specificato, ridotto ad uno, più le lieve striscia bordeaux.
Ma io ho paura, non vivo più.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
"timore di avere un tumore alla base della lingua, non faccio che osservarmela..."
"Ora, le papille da tre si sono ridotte ad una..."
QUINDI NON E' un tumore.
"Devo aggiungere che sono sempre in ansia e sono ipocondriaca."
"ho girato tutti gli otorini della mia città, ripetutamente, per un totale di almeno una trentina di volte."
"ho paura, non vivo più."
"Che cosa devo fare?"
Dato che quello del tumore si tratta di una paura immaginaria, non resta che rivolgersi ad uno psicologo per andare alla fonte dell'ansia.
"Ora, le papille da tre si sono ridotte ad una..."
QUINDI NON E' un tumore.
"Devo aggiungere che sono sempre in ansia e sono ipocondriaca."
"ho girato tutti gli otorini della mia città, ripetutamente, per un totale di almeno una trentina di volte."
"ho paura, non vivo più."
"Che cosa devo fare?"
Dato che quello del tumore si tratta di una paura immaginaria, non resta che rivolgersi ad uno psicologo per andare alla fonte dell'ansia.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#2]
Utente
La ringrazio enormemente, Dottore, della celere e competente risposta.
Tutti, anche chi non mi ha visitata direttamente, ma che conosce i miei problemi, è dello stesso parere.
A monte, in effetti, ci sono tensioni di natura psicologica, che il mio medico ed uno psicologo dal quale mi ero recata per risolvere una grave forma di anoressia (34 kg), sulla quale hanno inciso motivi familiari ed il ritiro precoce dall'insegnamento, senza percepire un centesimo per 11 anni, conoscono benissimo.
L'unica mia distrazione è l'attività di collaborazione, nell'ambito della geografia, all'Università.
Spinta dal mio correlatore e da una mia collega, ho partecipato, con scarsa convinzione, alla seconda tornata dell'Abilitazione Scientifica Nazionale ed ho conseguito all'unanimità l'idoneità a professore associato.
Peccato che il MIUR non abbia fondi e che le chiamate siano quasi tutte bloccate.
Adoro scrivere contributi e libri di geografia, dai quali ricevo soddisfazioni dal mondo accademico.
Quando smetto di farlo, per un motivo o per l'altro, iniziano forme ossessive di vario tipo.
Forse, devo concentrarmi su questa mia passione.
Ancora grazie. Ora mi sento più sicura.
Tutti, anche chi non mi ha visitata direttamente, ma che conosce i miei problemi, è dello stesso parere.
A monte, in effetti, ci sono tensioni di natura psicologica, che il mio medico ed uno psicologo dal quale mi ero recata per risolvere una grave forma di anoressia (34 kg), sulla quale hanno inciso motivi familiari ed il ritiro precoce dall'insegnamento, senza percepire un centesimo per 11 anni, conoscono benissimo.
L'unica mia distrazione è l'attività di collaborazione, nell'ambito della geografia, all'Università.
Spinta dal mio correlatore e da una mia collega, ho partecipato, con scarsa convinzione, alla seconda tornata dell'Abilitazione Scientifica Nazionale ed ho conseguito all'unanimità l'idoneità a professore associato.
Peccato che il MIUR non abbia fondi e che le chiamate siano quasi tutte bloccate.
Adoro scrivere contributi e libri di geografia, dai quali ricevo soddisfazioni dal mondo accademico.
Quando smetto di farlo, per un motivo o per l'altro, iniziano forme ossessive di vario tipo.
Forse, devo concentrarmi su questa mia passione.
Ancora grazie. Ora mi sento più sicura.
[#3]
Gli stati d'ansia sono controllabili con l'aiuto di persone competenti, psicologi in pratica, anche senza ricorso alla terapia farmacologica.
Mi raccomando, li consulti!
In bocca al lupo per la sua nuova appassionante attività.
Mi raccomando, li consulti!
In bocca al lupo per la sua nuova appassionante attività.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 15/05/2016.
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