Macchia nera vista con panoramica
Buonasera,
in una delle mie innumerevoli visite dal dentista, si e' accorto facendo una panoramica per controllarmi qualche dente, di una macchia nera sopra i denti 21-22.
Mi sono spaventato in quanto avevo letto che poteva trattarsi di un tumore (benigno) ma mi ha tranquillizzato dicendomi che e' una possibile infezione e vanno devitalizzati i due denti in questione e dovrebbe tornare a posto. Mi ha consigliato cmq di fare una tac.
Io quando premo tra naso e bocca (in pratica dove ho i baffi) sento un leggero fastidio, niente di insopportabile ma sara' da almeno 1 anno che sento questo fastidio, essendo pero' stato operato 2 volte (anni fa cmq) l'avevo addebitato a quello.
Allego foto della panormica se potete darmi un vs. parere.
Grazie
https://s14.postimg.org/bfd1zrapd/trazzi+29.02.16.jpg
in una delle mie innumerevoli visite dal dentista, si e' accorto facendo una panoramica per controllarmi qualche dente, di una macchia nera sopra i denti 21-22.
Mi sono spaventato in quanto avevo letto che poteva trattarsi di un tumore (benigno) ma mi ha tranquillizzato dicendomi che e' una possibile infezione e vanno devitalizzati i due denti in questione e dovrebbe tornare a posto. Mi ha consigliato cmq di fare una tac.
Io quando premo tra naso e bocca (in pratica dove ho i baffi) sento un leggero fastidio, niente di insopportabile ma sara' da almeno 1 anno che sento questo fastidio, essendo pero' stato operato 2 volte (anni fa cmq) l'avevo addebitato a quello.
Allego foto della panormica se potete darmi un vs. parere.
Grazie
https://s14.postimg.org/bfd1zrapd/trazzi+29.02.16.jpg
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Buongiorno, come sa non possiamo visionare, per regolamento, le radiografie. Tuttavia, le posso dare delle indicazioni. Se uno dei due denti ha carie che interessano la camera pulpare oppure restauri conservativi molto vicini alla camera pulpare, il fascio vascolo-nervoso può essere andato in necrosi con conseguente formazione di un'area di osteolisi che negli anni ha dato origine ad una cisti odontogena. Tale cisti benigna, a lenta e continua crescita, va, radiograficamente , ad interessare anche gli apici dei denti adiacenti. La diagnosi deve precedere la terapia. Mi spiego, è importante valutare se siamo in presenza di un solo dente necrotico o di due. Se siamo in presenza di un solo dente necrotico, la terapia canalare dovrebbe far riassorbire la cisti radicolare totalmente. Se invece la necrosi interessa due elementi dentari allora entrambi vanno trattati endodonticamente (terapia canalari). Credo che sia meglio procedere alla terapia canalare del dente il cui apice è più contiguo alla cisti ed è quello che probabilmente ha un restauro conservativo vicino alla camera pulpare o ha la carie più importante. Diverso è il caso di denti che hanno subito incidenti ovvero traumi esterni. In tal caso anche denti con carie superficiali o restauri conservativi superficiali possono andare in necrosi. Mi auguro di aver comunicato quello che penso.......................
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
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Gentile utente,
con molta probabilità l' area radiotrasparente è caratterizzata da una lesione apicale in origine endodontica di un elemento necrotico, valutabile attraverso semplici test di vitalità. Il trattamento terapeutico in questi casi è il trattamento endodontico non chirurgico per via ortograda che con alta probabilità risolve la lesione nell' arco di circa sei- otto mesi. In una ridotta percentuale di casi si rende necessaria la chirurgia endodontica retrograda che prevede la creazione di un sigillo all' apice della radice infetta e l'asportazione della lesione. Ma come ho indicato precedentemente questo intervento si rende necessario solo in una piccola percentuale di casi che non si risolvono con il trattamento endodontico non chirurgico, il quale deve essere affidato nelle mani di un collega esperto in endodonzia. Cordialità.
con molta probabilità l' area radiotrasparente è caratterizzata da una lesione apicale in origine endodontica di un elemento necrotico, valutabile attraverso semplici test di vitalità. Il trattamento terapeutico in questi casi è il trattamento endodontico non chirurgico per via ortograda che con alta probabilità risolve la lesione nell' arco di circa sei- otto mesi. In una ridotta percentuale di casi si rende necessaria la chirurgia endodontica retrograda che prevede la creazione di un sigillo all' apice della radice infetta e l'asportazione della lesione. Ma come ho indicato precedentemente questo intervento si rende necessario solo in una piccola percentuale di casi che non si risolvono con il trattamento endodontico non chirurgico, il quale deve essere affidato nelle mani di un collega esperto in endodonzia. Cordialità.
Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 23.1k visite dal 23/03/2016.
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