Infezione dentale
Salve!
Sono alla disperata ricerca di una soluzione per un calvario che dura ormai da ottobre scorso... Voglio raccontare tutta la mia vicenda: circa 3 anni fa,per una carie trascurata, ho dovuto fare una cura canalare per salvare il mio dente (un 5° superiore, un premolare), con relativo riempimento e applicazione di una capsula sul mio stesso dente quindi.Tutto bene fino a quando appunto,ad ottobre, è ri-esplosa un'infezione su quello stesso dente, stavolta più in profondità. D'accordo col mio dentista e col chirurgo decidiamo di effettuare un'apicectomia.L'intervento, durato circa 1 ora e mezza in cui mi è stato asportato mezzo centimetro di osso e mi è stato innestato poi dell'osso sintetico, sembrava nei giorni seguenti essere andato a buon fine. Avevo preso tutti gli antibiotici del caso (Agumentin e Flagyl). Una mattina al lavoro circa 2 giorni dopo aver tolto i punti di sutura (ovvero 10/11 giorni dopo l'operazione) l'infezione ri-esplode ancora una volta prepotentemente e tornando dal dentista facciamo tutte le analisi del caso. Non riuscivano a capire con certezza cosa fosse andato male o cosa mi fosse accaduto, ed escludendo il ritrattamento della zona mi dicono che sarà probabilmente necessaria l'estrazione.
Torno dopo qualche giorno e faccio analizzare la fistola che intanto si era formata nella zona di infezione e che nel frattempo fungeva da "scolo". Non ottengo grande chiarezza e dopo aver "svuotato" di tutto il pus la fistola decido di far combattere il mio corpo contro l'infezione ancora un po',visto che il dentista mi aveva detto che fare l'estrazione allora o dopo un paio di mesi non è che avesse conseguenze drammatiche (esortandomi a non attendere troppo però). Ricomincio con Agumentin e Flagyl per una settimana,accompagnati da Pantorc 40, Enterogermina e Supradyn per aiutare ancora di più le difese immunitare a combattere l'infezione. La fistola però resta e l'infezione anche. Non prendo più nulla fino poi all'11 marzo (circa 3 mesi dopo),e non avverto nessun dolore nella zona. L'11 marzo effettuiamo l'estrazione del dente dopo aver fatto un dentalscan superiore,che ho fatto vedere anche ad altri due chirurghi,dove purtroppo per il dente non vi era più alcuna chance di salvataggio.
Il bello viene ora:
anche dopo l'estrazione,non appena finito l'effetto della cura antibiotica e appena tolti i punti di sutura, l'infezione torna puntuale e stavolta ancora più in profondità sembra. La cavità del dente è rimarginata perfettamente,mentre i lembi della gengiva soffrono di più a guarire.
Torno nuovamente dal dentista che ieri sera,col chirurgo,mi iniettano direttamente nella zona una soluzione di rocefin misto con fisiologica e aspirina c,con svariate punture in vari punti della zona infetta, e mi prescrivono delle punture di lincocin 600 da fare. A loro parere è il mio corpo,carente forse di qualcosa,che non ce la fa a debellare anche un piccolo residuo batterico...Io non so più cosa fare con questa infezione, e ormai neppure loro
Sono alla disperata ricerca di una soluzione per un calvario che dura ormai da ottobre scorso... Voglio raccontare tutta la mia vicenda: circa 3 anni fa,per una carie trascurata, ho dovuto fare una cura canalare per salvare il mio dente (un 5° superiore, un premolare), con relativo riempimento e applicazione di una capsula sul mio stesso dente quindi.Tutto bene fino a quando appunto,ad ottobre, è ri-esplosa un'infezione su quello stesso dente, stavolta più in profondità. D'accordo col mio dentista e col chirurgo decidiamo di effettuare un'apicectomia.L'intervento, durato circa 1 ora e mezza in cui mi è stato asportato mezzo centimetro di osso e mi è stato innestato poi dell'osso sintetico, sembrava nei giorni seguenti essere andato a buon fine. Avevo preso tutti gli antibiotici del caso (Agumentin e Flagyl). Una mattina al lavoro circa 2 giorni dopo aver tolto i punti di sutura (ovvero 10/11 giorni dopo l'operazione) l'infezione ri-esplode ancora una volta prepotentemente e tornando dal dentista facciamo tutte le analisi del caso. Non riuscivano a capire con certezza cosa fosse andato male o cosa mi fosse accaduto, ed escludendo il ritrattamento della zona mi dicono che sarà probabilmente necessaria l'estrazione.
Torno dopo qualche giorno e faccio analizzare la fistola che intanto si era formata nella zona di infezione e che nel frattempo fungeva da "scolo". Non ottengo grande chiarezza e dopo aver "svuotato" di tutto il pus la fistola decido di far combattere il mio corpo contro l'infezione ancora un po',visto che il dentista mi aveva detto che fare l'estrazione allora o dopo un paio di mesi non è che avesse conseguenze drammatiche (esortandomi a non attendere troppo però). Ricomincio con Agumentin e Flagyl per una settimana,accompagnati da Pantorc 40, Enterogermina e Supradyn per aiutare ancora di più le difese immunitare a combattere l'infezione. La fistola però resta e l'infezione anche. Non prendo più nulla fino poi all'11 marzo (circa 3 mesi dopo),e non avverto nessun dolore nella zona. L'11 marzo effettuiamo l'estrazione del dente dopo aver fatto un dentalscan superiore,che ho fatto vedere anche ad altri due chirurghi,dove purtroppo per il dente non vi era più alcuna chance di salvataggio.
Il bello viene ora:
anche dopo l'estrazione,non appena finito l'effetto della cura antibiotica e appena tolti i punti di sutura, l'infezione torna puntuale e stavolta ancora più in profondità sembra. La cavità del dente è rimarginata perfettamente,mentre i lembi della gengiva soffrono di più a guarire.
Torno nuovamente dal dentista che ieri sera,col chirurgo,mi iniettano direttamente nella zona una soluzione di rocefin misto con fisiologica e aspirina c,con svariate punture in vari punti della zona infetta, e mi prescrivono delle punture di lincocin 600 da fare. A loro parere è il mio corpo,carente forse di qualcosa,che non ce la fa a debellare anche un piccolo residuo batterico...Io non so più cosa fare con questa infezione, e ormai neppure loro
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Gentile paziente, glisso sulla prima parte del suo intervento pur chiedendomi perché non le hanno proposto un ritrattamento canalare prima dell'apicectomia e se questa sia stata seguita da un'otturazione retrograda della radice ed ancora se vi fosse contiguità della stessa con il seno mascellare.
Ragioniamo sulle complicanze post-estrattive: non credo abbia problemi immunitari. se c'è infezione e ciò può dirlo solo chi l'ha visitata, va fatta un'accurata revisione strumentale della cavità residua del tessuto infiammatorio e di eventuali residui dell'innesto di osso "sintetico", poi si possono somministrare tutti gli antibiotici ed antinfiammatorie collutori che si vuole, la ferita guarirà senza alcun dubbio.
Cordiali saluti
Ragioniamo sulle complicanze post-estrattive: non credo abbia problemi immunitari. se c'è infezione e ciò può dirlo solo chi l'ha visitata, va fatta un'accurata revisione strumentale della cavità residua del tessuto infiammatorio e di eventuali residui dell'innesto di osso "sintetico", poi si possono somministrare tutti gli antibiotici ed antinfiammatorie collutori che si vuole, la ferita guarirà senza alcun dubbio.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 23/03/2016.
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