Dolore a molare devitalizzato
Buongiorno,
a metà dicembre 2015 ho devitalizzato un primo molare inferiore dolorante e molto sensibile, con un'otturazione di grandi dimensioni, in pulpite.
Il dente è stato ricostruito dopo una settimana senza perno poichè a detta del dentista non era necessario.
Il programma completo del trattamento prevederebbe una gengivectomia sul medesimo dente e il posizionamento di un intarsio overlay per proteggere il dente dai traumi futuri dovuti a masticazione e degenerazione dopo terapia endodontica.
Dico "prevederebbe" perchè purtroppo a seguito della devitalizzazione (4 canali) ho avuto dolori molto forti spontanei per 5 o 6 giorni dopodichè la situazione si è stabilizzata con doloretti ricorrenti e fastidi più o meno quotidiani che ad oggi (3 mesi) non sono ancora passati.
In particolare il dente non mi duole durante la masticazione ma se lo tocco con il dito di lato o premo alternativamente sulle varie cuspidi avverto dolore e/o fastidio che si "sposta" da una cuspide all'altra a seconda dei giorni.
Sono tornato dal dentista che non ha rilevato particolari problemi e guardando la lastra fatta dopo la seduta mi ha detto che la devitalizzazione è riuscita molto bene.
Io sono molto sconfortato (il 1 primo aprile tornerò da lui) e non so cosa fare. lui mi ha consigliato di attendere prima di proseguire i lavori dicendo che in alcuni casi questi dolori/fastidi hanno tempi di decorrenza più lunghi del normale.
Certo 3 mesi mi sembrano molti e oggi addirittura premendo con il dito relativamente forte sulla parte anteriore del dente ho scatenato un dolore prolungato e molto intenso che dopo ore fatica a svanire pur avendo assunto un'antinfiammatorio.
Aggiungo che la seduta stessa di devitalizzazione non è stata indolore purtroppo.. nonostante mi avesse praticato un'anestesia tronculare e iniettato dopo l'apertura della camera più volte l'anestetico dentro il dente sentivo dolori forti molto simili a quelli attuali, soprattutto quando riempiva o entrava con gli strumenti in alcuni dei canali.
Sono molto spaventato e temo di esser costretto a estrerre il dente...
a metà dicembre 2015 ho devitalizzato un primo molare inferiore dolorante e molto sensibile, con un'otturazione di grandi dimensioni, in pulpite.
Il dente è stato ricostruito dopo una settimana senza perno poichè a detta del dentista non era necessario.
Il programma completo del trattamento prevederebbe una gengivectomia sul medesimo dente e il posizionamento di un intarsio overlay per proteggere il dente dai traumi futuri dovuti a masticazione e degenerazione dopo terapia endodontica.
Dico "prevederebbe" perchè purtroppo a seguito della devitalizzazione (4 canali) ho avuto dolori molto forti spontanei per 5 o 6 giorni dopodichè la situazione si è stabilizzata con doloretti ricorrenti e fastidi più o meno quotidiani che ad oggi (3 mesi) non sono ancora passati.
In particolare il dente non mi duole durante la masticazione ma se lo tocco con il dito di lato o premo alternativamente sulle varie cuspidi avverto dolore e/o fastidio che si "sposta" da una cuspide all'altra a seconda dei giorni.
Sono tornato dal dentista che non ha rilevato particolari problemi e guardando la lastra fatta dopo la seduta mi ha detto che la devitalizzazione è riuscita molto bene.
Io sono molto sconfortato (il 1 primo aprile tornerò da lui) e non so cosa fare. lui mi ha consigliato di attendere prima di proseguire i lavori dicendo che in alcuni casi questi dolori/fastidi hanno tempi di decorrenza più lunghi del normale.
Certo 3 mesi mi sembrano molti e oggi addirittura premendo con il dito relativamente forte sulla parte anteriore del dente ho scatenato un dolore prolungato e molto intenso che dopo ore fatica a svanire pur avendo assunto un'antinfiammatorio.
Aggiungo che la seduta stessa di devitalizzazione non è stata indolore purtroppo.. nonostante mi avesse praticato un'anestesia tronculare e iniettato dopo l'apertura della camera più volte l'anestetico dentro il dente sentivo dolori forti molto simili a quelli attuali, soprattutto quando riempiva o entrava con gli strumenti in alcuni dei canali.
Sono molto spaventato e temo di esser costretto a estrerre il dente...
[#1]
Gentile paziente, un dolore dopo tre mesi con le caratteristiche da lei descritte non è normale per quanto indaginosa possa essere stata la devitalizzazione. Si possono fare delle ipotesi quali una fuoriuscita di materiale oltre apice, presenza di microfratture, mancanza di sigillo su uno dei quattro canali. Purtroppo non ho e non posso vedere la sua lastra. Esistono indagini radiologiche quali la Cone Beam 3 D che può aiutare maggiormente. Di regola una lastrina endorale da le informazioni sufficienti per aiutare il clinico nella diagnosi, anche in più di una proiezione. Il collega non avrà problemi a farle fare approfondimenti diagnostici. Se il dente dovesse evolvere spontaneamente a guarigione, a mio avviso, va protetto con una corona protesica, eviterei l'intarsio omerali.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la celere risposta.
Dopo circa mezzora dall'assunzione dell'analgesico il dolore è scemato quasi del tutto.
Il dente però rimane nel suo stato post intervento e cioè sensibile non tanto alla masticazione (forse masticando non lo coinvolgo in modo troppo marcato per la mia conformazione denatale..) quanto al tatto e alla pressione laterale. La sensazione globale è quella di un dente "insicuro" e totalmente insensibile freddo.
Le chiedo se nel caso di una fuoriuscita di materiale oltre apice ( quando il Suo Collega riempiva o lavava i canali, pur con molta anestesia sentivo un gran dolore e sensazione di "riempimento" molto marcata) o di una mancata sigillatura di uno dei canali, sarebbe comunque possibile vedere qualcosa da una nuova radiografia endorale a distanza di 3 mesi.
Inoltre in tal caso i sintomi potranno mai svanire con il tempo da soli o serve un nuovo intervento?
Ao oggi non so se lo studio che ho scelto abbia la possibiltà di fare una radiografia cone-beam come Lei mi suggerisce.
Dopo circa mezzora dall'assunzione dell'analgesico il dolore è scemato quasi del tutto.
Il dente però rimane nel suo stato post intervento e cioè sensibile non tanto alla masticazione (forse masticando non lo coinvolgo in modo troppo marcato per la mia conformazione denatale..) quanto al tatto e alla pressione laterale. La sensazione globale è quella di un dente "insicuro" e totalmente insensibile freddo.
Le chiedo se nel caso di una fuoriuscita di materiale oltre apice ( quando il Suo Collega riempiva o lavava i canali, pur con molta anestesia sentivo un gran dolore e sensazione di "riempimento" molto marcata) o di una mancata sigillatura di uno dei canali, sarebbe comunque possibile vedere qualcosa da una nuova radiografia endorale a distanza di 3 mesi.
Inoltre in tal caso i sintomi potranno mai svanire con il tempo da soli o serve un nuovo intervento?
Ao oggi non so se lo studio che ho scelto abbia la possibiltà di fare una radiografia cone-beam come Lei mi suggerisce.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 23/03/2016.
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