Perplessità su impianto dentale fallito entro il primo anno.
Buonasera, 1 anno fa mi è stato inserito un impianto dentale con carico differito al posto del 1° molare superiore destro.
Non c'era molto osso e il dentista ha provveduto a alzare leggermente il seno mascellare con un martelletto e a posizionare un impianto a microsfere, a detta sua, più adatto rispetto ad uno a vite. Sempre a causa della scarsità di osso, l'impianto è stato posizionato molto all'interno del palato. Ora che l'insieme impianto e capsula è stato perso si nota a vista quanto l'impianto sia decentrato rispetto a tutta la struttura.
A distanza di 1 anno nel giro di pochi giorni ho avvertito un dolore nella masticazione e successivamente il dissaldamento e la perdita totale e "naturale" del blocco capsula + impianto. Il dentista è perplesso in quando durante ripetuti controlli non ha mai riscontrato infiammazioni gengivali, mobilità o altro. Ora dobbiamo ricominciare tutto da capo. Al momento mi sento di rinnovare la fiducia nel dentista. Ma non mi è piaciuta la reazione alla parola "garanzia" in quanto rigetta ogni responsabilità sul fallimento dell'impianto e ritiene il distaccamento dovuto ad un eccessivo sforzo di cui io non ho assolutamente memoria. Come mi devo comportare? il tipo di impianto è opportuno per il dente sostituito? Posso dimostrare in qualche modo la sua inefficacia dandolo magari per difettoso? Grazie anticipatamente per l'attenzione, cordiali saluti.
Non c'era molto osso e il dentista ha provveduto a alzare leggermente il seno mascellare con un martelletto e a posizionare un impianto a microsfere, a detta sua, più adatto rispetto ad uno a vite. Sempre a causa della scarsità di osso, l'impianto è stato posizionato molto all'interno del palato. Ora che l'insieme impianto e capsula è stato perso si nota a vista quanto l'impianto sia decentrato rispetto a tutta la struttura.
A distanza di 1 anno nel giro di pochi giorni ho avvertito un dolore nella masticazione e successivamente il dissaldamento e la perdita totale e "naturale" del blocco capsula + impianto. Il dentista è perplesso in quando durante ripetuti controlli non ha mai riscontrato infiammazioni gengivali, mobilità o altro. Ora dobbiamo ricominciare tutto da capo. Al momento mi sento di rinnovare la fiducia nel dentista. Ma non mi è piaciuta la reazione alla parola "garanzia" in quanto rigetta ogni responsabilità sul fallimento dell'impianto e ritiene il distaccamento dovuto ad un eccessivo sforzo di cui io non ho assolutamente memoria. Come mi devo comportare? il tipo di impianto è opportuno per il dente sostituito? Posso dimostrare in qualche modo la sua inefficacia dandolo magari per difettoso? Grazie anticipatamente per l'attenzione, cordiali saluti.
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Gentile utente gli impianti son fatti per masticare, se un impianto non resiste ai normali carichi masticatori evidentemente non e' osteointegrato. In caso di fallimento entro un tempo ragionevolmente breve ( e un anno lo e') io rifaccio il lavoro senza addebitare nulla al paziente. I fallimenti non li conosce solo chi non fa implantologia...o ne fa molto poca. Son situazioni che ciascuno gestisce come meglio crede...un po' di sano buon senso e' però ingrediente indispensabile.
Cordialità
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la rapida risposta.
Non capisco se sono errate le mie valutazioni o limitate le competenze del medico che mi ha in cura che fino a ieri mi era sembrato preparato e razionale.
Per ora mi è stato detto di non fare nulla e di tornare tra 3 mesi per vedere quanto osso è rimasto. Essendocene già poco e avendo già perso un impianto non si dovrebbe pensare a favorire la rigenerazione ossea con interventi appositi? Se ritiene posso inviare foto dell'impianto perso con ancora attaccata la capsula, dal quale si può capire molto su come era posizionato.
ancora grazie.
Non capisco se sono errate le mie valutazioni o limitate le competenze del medico che mi ha in cura che fino a ieri mi era sembrato preparato e razionale.
Per ora mi è stato detto di non fare nulla e di tornare tra 3 mesi per vedere quanto osso è rimasto. Essendocene già poco e avendo già perso un impianto non si dovrebbe pensare a favorire la rigenerazione ossea con interventi appositi? Se ritiene posso inviare foto dell'impianto perso con ancora attaccata la capsula, dal quale si può capire molto su come era posizionato.
ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 14/03/2016.
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