Frattura radicolare

Buonasera, avrei bisogno se possibile di un vostro parere in merito a questa mia situazione : Da una decina di giorni ho un rigonfiamento in corrispondenza della gengiva superiore sx, tipo piccolo ascesso fra il molare ed il premolare superiorii a sinistra. Mi sono recato dal mio dentista il quale mi ha effettuato una rx sulla zona interessata. Personalmente mi aspettavo che ci fosse un granuloma all'apice delle radici di uno di questi denti il quale è devitalizzato e incapsulato da molti anni ( più di dieci di sicuro ), visto che la pressione proprio su quel dente mi da la sensazione di dolore con impossibilità di "forzare" oltre un certo limite. Dalla rx invece non è risultato quanto mi aspettavo, ed il dottore mi ha detto che invece c'è un forte sospetto di frattura che si delinea verticalmente proprio sulla radice del dente incriminato. Tra l'altro il forte sospetto del dottore non è confermato al 100% dalla radiografia in quanto la frattura è più intuibile ( dal mio dentista ) che visibile. Lui è praticamente certo di questa cosa, e mi ha detto che l'unica soluzione è l'estrazione del dente con successivo impianto ( ma solo dopo mesi di riposo in modo che si riformi idoneamente l'osso ).
La mia domanda è :
1) Le fratture radicolari possono non risultare chiaramente visibili dalla rx come sostiene il dentista? i sintomi che riferisco (dolenzia alla pressione del dente e piccolo ascesso in corrispondenza dello stesso ), possono determinare con certezza che si tratti proprio di frattura? Il dentista presso il quale sono in cura, è praticamente sicuro che si tratti di questo ma se fosse possibile avere anche un vostro parere...
2) Il medico ha parlato di una estrazione che non è da 2 minuti come altre che ho fatto... mi devo preoccupare?
Vi ringrazio anticipatamente.

Vi ringrazio anticipatamente..
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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Le fratture verticali possono non essere visibili alla radiografia specie se recenti. I sintomi che riferisce sono sovrapponibili a quelli di frattura radicolare, ma non solo, non sono tipici solamente di quel problema. Di solito con un sondaggio gengivale si riesce ad avere la certezza che si tratti di frattura verticale. In pratica si forma una tasca lineare lungo la linea di frattura.
Per quanto riguarda i tempi dell'estrazione non posso esprimermi, ma in buone mani è solo una questione di tempo, indolore.

Cordiali saluti.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

[#2]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
"Le fratture radicolari possono non risultare chiaramente visibili dalla rx come sostiene il dentista?" Sono pochi i casi in cui una frattura (soprattutto se incompleta) è visibile radiograficamente
"... i sintomi che riferisco (dolenzia alla pressione del dente e piccolo ascesso in corrispondenza dello stesso ), possono determinare con certezza che si tratti proprio di frattura? " Potrebbe essere una frattura o un problema con la devitalizzazione.
"Il medico ha parlato di una estrazione che non è da 2 minuti come altre che ho fatto..." Un dente devitalizzato fratturato richiede piccole accortezze estrattive che qualsiasi dentista conosce. Per lei cambia poco o nulla, avrà l'anestesia e non avvertirà dolore. Dopo l'estrazione probabilmente le verrà data una terapia che l'aiuterà a sopportare bene in decorso post-estrattivo.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 911 24
Buonasera.
Dalla descrizionbe credo si possaconcordare con il Collega

1) Le fratture radicolari possono non risultare chiaramente visibili dalla rx come sostiene il dentista?
Si, perché la linea di frattura verticale si sovrappone al materiale di riempimento canalare radiopaco
possono determinare con certezza...
posto che la cosa é probabile, può essere prudente sollevare un lembo gengivale in sede di programmata estrazioine, in modo da eliminare ogni possibile dubbio residuo, e procedere all'estrazione dopo la conferma "de visu" della frattura. Il lembo è comunque consigliabile, perché un dente fratturato probabilmente verrà estratto
io più pezzi, forse con qualche difficoltà (non è da 2 minuti, anche se non c'è motivo di particolare preoccupazione).
Cordiali saluti

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#4]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
In aggiunta a quanto già detto prima, va considerato che il dente probabilmente fratturato ha un perno, cosa che in qualche modo potrebbe avvalorare ulteriormente la teoria della frattura. Il sondaggio gengivale non è stato fatto, ma dalla rx il medico fa riferimento a due linee leggermente scure, ma non evidentissime, che si delineano lungo le radici ai lati di una porzione del perno, Secondo il medico, quelle dovrebbero appunto essere le linee di frattura.
Comunque ho l'appuntamento per l'estrazione fra 15 giorni ( prima non si poteva ), e spero che in questi giorni di attesa non aumenti ulteriormente l'ascesso il quale per ora non mi fa male mi da solo un po' fastidio perché comunque avverto che c'è qualcosa che non va sia li che proprio sul dente.
Grazie ancora. Saluti.
[#5]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Infatti il dottore ha detto che l'estrazione potrebbe richiedere più tempo perché probabilmente il dente non verrà via per intero, ed è probabile che andranno rimosse le parti residue una alla volta. Anche se purtroppo sono abbastanza abituato avendo già fatto diverse cose, sono cose che sarebbe sempre meglio non dover fare.
Grazie a tutti per i chiarimenti del caso.
[#6]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Vi aggiorno sulla situazione :
Il dente è stato estratto 5 gg fa e senza particolari problemi ( è venuto via in un attimo e tutto intero ), ma purtroppo il rigonfiamento sulla parte esterna della gengiva, proprio in corrispondenza del dente estratto ( anche se in zona un pò alta ) non è scomparso come pensavo e soprattutto speravo. Tale parte un pò gonfia inoltre è dolente, soprattutto alla pressione ed ha un piccolo puntino ( fistola? ) nella zona corrispondente al perimetro inferiore della parte edematosa il quale ogni tanto, drena un pò di sangue soprattutto se applico pressione alla parte gonfia ( ma se lo faccio ho dolore ). Adesso, nell'attesa di recarmi di nuovo dal mio dentista la prossima settimana, la domanda è la seguente : possibile che questa infezione resista anche in assenza del dente? dalla rx fatta non c'era evidenza di nulla di particolare, e la zona non sembra essere in corrispondenza dei denti adiacenti ( uno dei quali tra l'atro è un impianto ).
Sono un pò deluso, in quanto pensavo di aver risolto il tutto con l'estrazione del dente apparentemente incriminato mentre invece sembra non essere affatto così.
Tra l'altro ho il timore di dover subire di nuovo un intervento in qualche modo "invasivo" per togliere chirurgicamente l'infezione che non va via. Cosa mi devo aspettare?
Grazie.
[#7]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13
Gentile paziente, solo una visita diretta può rassicurarla sul decorso post-operatorio. Da quanto lei descrive non vedo particolari problemi. Se il gonfiore esisteva prima dell'estrazione può essere normale che "resista" ancora dopo 5 giorni. Credo che abbia fatto una copertura antibiotica preventiva prima dell'estrazione, avendo l'ascesso, o che stia adesso assumendo antibiotici ed antinfiammatori. Attenderei la visita dal suo dentista. Anche in caso di complicanza post-operatoria sia mo sempre nell'ambito di complicanze facilmente gestibili. Si deve aspettare un prolungamento di terapia antibiotica ed antinfiammatoria e di terapie topiche.o nella peggiore una revisione strumentale della cavità residua.
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Aspettiamo e vediamo cosa succede. Buona giornata.
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