Granuloma apicale persistente
Buongiorno,
mi chiamo Giovanna ed ho 29 anni; ho sempre avuto problemi ai denti(carie, sensibilità al caldo/freddo) ma circa un anno e mezzo fa feci una ortopantomografia il cui risultato era: area di osteolisi rotondeggiante periapicale del 21, riferibile a granuloma apicale. lisi orizzontale diffusa dei processi alveolari.
siccome avevo anche raccolte di pus sulla gengiva il mio dentista cominciò a farmi delle pulizie sia sulla gengiva ma anche internamente attraverso i condotti canalari. sistematicamente il pus mi si riforma e ho dovuto fare diverse volte le incisioni per poter "pulire". l'ultima l'ho fatta circa due settimane fa ma anche questa volta ho di nuovo fuoriuscita di pus. due settimane fa ho anche rifatto una lastra (che mi ha fatto il dentista) per vedere a che punto fosse l'infezione ma questa c'è ancora e sembra essersi leggermente ridotta. Ho preferito fare l'incisione per pulire nuovamente sperando fosse definitivo anche se il mio dentista ritiene che con il tempo sarebbe sparito e riassorbito da solo. sotto il granuloma non c'è dente e il dentista dice che non c'è neppure osso, ma a fianco c'è un dente devitalizzato e dalle lastre sembra che questa infezione sia molto vicina al dente devitalizzato. potrebbe essere riferibile a questa devitalizzazione che feci qualche anno fa? inoltre il dentista non mi ha mai fatto assumere antibiotici o altro per combattere la carica batterica dicendo che questi non servono a nulla e non eliminerebbero l'infezione. la mia paura è che continuando così non risolverò mai il problema perchè mi si riforma sempre il pus infatti è da 1 anno e mezzo che vado avanti a fare pulizia-riformazione pus- ripulizia (con incisione della gengiva che anche se con anestesia locale è sempre una grande sofferenza ormai anche a livello psicologico). e in più ho anche un'altra grande preoccupazione e cioè che da questa infezione possano scaturire anche altri problemi seri; infatti è più o meno nello stesso periodo che ho perdita, consistente e continua, di capelli con conseguente diradamento ed inoltre ho dovuto iniziare a indossare gli occhiali da vista per miopia e astigmatismo.
chiederei cortesemente qualche consiglio in merito, oggi la mia prima preoccupazione è risolvere efficacemente e definitamente il problema granuloma-infezione-pus e poi valutare eventualmente un modo per rimettere il dente (o con impianto se fosse possibile o con ponte).
ringraziando anticipatamente, resto in fiduciosa attesa di risposta.
cordiali saluti.
Giovanna
mi chiamo Giovanna ed ho 29 anni; ho sempre avuto problemi ai denti(carie, sensibilità al caldo/freddo) ma circa un anno e mezzo fa feci una ortopantomografia il cui risultato era: area di osteolisi rotondeggiante periapicale del 21, riferibile a granuloma apicale. lisi orizzontale diffusa dei processi alveolari.
siccome avevo anche raccolte di pus sulla gengiva il mio dentista cominciò a farmi delle pulizie sia sulla gengiva ma anche internamente attraverso i condotti canalari. sistematicamente il pus mi si riforma e ho dovuto fare diverse volte le incisioni per poter "pulire". l'ultima l'ho fatta circa due settimane fa ma anche questa volta ho di nuovo fuoriuscita di pus. due settimane fa ho anche rifatto una lastra (che mi ha fatto il dentista) per vedere a che punto fosse l'infezione ma questa c'è ancora e sembra essersi leggermente ridotta. Ho preferito fare l'incisione per pulire nuovamente sperando fosse definitivo anche se il mio dentista ritiene che con il tempo sarebbe sparito e riassorbito da solo. sotto il granuloma non c'è dente e il dentista dice che non c'è neppure osso, ma a fianco c'è un dente devitalizzato e dalle lastre sembra che questa infezione sia molto vicina al dente devitalizzato. potrebbe essere riferibile a questa devitalizzazione che feci qualche anno fa? inoltre il dentista non mi ha mai fatto assumere antibiotici o altro per combattere la carica batterica dicendo che questi non servono a nulla e non eliminerebbero l'infezione. la mia paura è che continuando così non risolverò mai il problema perchè mi si riforma sempre il pus infatti è da 1 anno e mezzo che vado avanti a fare pulizia-riformazione pus- ripulizia (con incisione della gengiva che anche se con anestesia locale è sempre una grande sofferenza ormai anche a livello psicologico). e in più ho anche un'altra grande preoccupazione e cioè che da questa infezione possano scaturire anche altri problemi seri; infatti è più o meno nello stesso periodo che ho perdita, consistente e continua, di capelli con conseguente diradamento ed inoltre ho dovuto iniziare a indossare gli occhiali da vista per miopia e astigmatismo.
chiederei cortesemente qualche consiglio in merito, oggi la mia prima preoccupazione è risolvere efficacemente e definitamente il problema granuloma-infezione-pus e poi valutare eventualmente un modo per rimettere il dente (o con impianto se fosse possibile o con ponte).
ringraziando anticipatamente, resto in fiduciosa attesa di risposta.
cordiali saluti.
Giovanna
[#1]
Gent.paziente,
il tempo trascorso, un anno e mezzo, senza una risoluzione del problema mi pare decisamente troppo.
Senza azzardare ipotesi al buio Le consiglierei di rivolgersi ad un esperto endodontista per rivalutare il problema. Per azzardare una risposta direi che, non si può escludere un coinvolgimento del dente vicino così come prima dell'estrazione si può prendere in considerazione un piccolo intervento di apicectomia ovvero la rimozione dell'apice dentario coinvolto nel granuloma assieme al granuloma stesso.
Certamente il perdurare di una stato infettivo anche se locale e circoscritto come un granuloma dentario può avere dei riflessi sulla salute generale, ma escluderei comunque quelli da Lei riferiti.
Un consiglio spassionato: se intepreto correttamente tra le righe ciò che Lei scrive forse il rapporto di fiducia con il suo curante si è incrinato; se così fosse cerchi di ripristinarLo o si rivolga altrove.
un saluto
il tempo trascorso, un anno e mezzo, senza una risoluzione del problema mi pare decisamente troppo.
Senza azzardare ipotesi al buio Le consiglierei di rivolgersi ad un esperto endodontista per rivalutare il problema. Per azzardare una risposta direi che, non si può escludere un coinvolgimento del dente vicino così come prima dell'estrazione si può prendere in considerazione un piccolo intervento di apicectomia ovvero la rimozione dell'apice dentario coinvolto nel granuloma assieme al granuloma stesso.
Certamente il perdurare di una stato infettivo anche se locale e circoscritto come un granuloma dentario può avere dei riflessi sulla salute generale, ma escluderei comunque quelli da Lei riferiti.
Un consiglio spassionato: se intepreto correttamente tra le righe ciò che Lei scrive forse il rapporto di fiducia con il suo curante si è incrinato; se così fosse cerchi di ripristinarLo o si rivolga altrove.
un saluto
Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia
[#2]
Ex utente
intanto La ringrazio per la risposta.
ho sempre voluto avere fiducia nel mio dentista anche perchè sono stata curata da lui da diversi anni (ho fatto delle otturazioni, devitalizzazioni e rimozione di molari e radici)ma ora, ha ragione Lei, comincio a pormi delle domande perchè non vedo, mio malgrado, nessun risultato migliorativo anzi la sofferenza aumenta sempre di più. probabilmente i lavori fatti in precedenza erano più semplici.
Le chiedo, secondo Lei: esiste davvero un modo per eliminare definitivamente l'infezione e, se si, qual'è la strada giusta da seguire? anche se mi rivolgessi ad altro dentista, questi, cos'è che dovrebbe fare in un caso come il mio?
grazie
ho sempre voluto avere fiducia nel mio dentista anche perchè sono stata curata da lui da diversi anni (ho fatto delle otturazioni, devitalizzazioni e rimozione di molari e radici)ma ora, ha ragione Lei, comincio a pormi delle domande perchè non vedo, mio malgrado, nessun risultato migliorativo anzi la sofferenza aumenta sempre di più. probabilmente i lavori fatti in precedenza erano più semplici.
Le chiedo, secondo Lei: esiste davvero un modo per eliminare definitivamente l'infezione e, se si, qual'è la strada giusta da seguire? anche se mi rivolgessi ad altro dentista, questi, cos'è che dovrebbe fare in un caso come il mio?
grazie
[#3]
Proviamo a fare un passo indietro...
un granuloma apicale èin parole semplici, la reazione dell'organismo alla presenza di carica batterica all'interno delle radici dentali.
Lo scopo della terapia in tali situazioni è quello, una volta identificato il dente responsabile è quello di abbattere tale carica batterica.
Ciò può avvenire attrverso la terapia o ritrattamento canalare nel caso in cui il dente fosse già stato devitalizzato oppure in caso di insuccesso ( eventualità che si presenta anche nelle mani più esperte) mediante apicectomia.
Nel caso in cui fallissero entrambe queste metodiche volte alla salvaguardia del dente naturale lo stesso deve essere estratto e successivamente sostituito.
Il professionista di riferimento rimane a mio parere un dentista esperto in endodonzia.
Spero di esserle stato utile.
un granuloma apicale èin parole semplici, la reazione dell'organismo alla presenza di carica batterica all'interno delle radici dentali.
Lo scopo della terapia in tali situazioni è quello, una volta identificato il dente responsabile è quello di abbattere tale carica batterica.
Ciò può avvenire attrverso la terapia o ritrattamento canalare nel caso in cui il dente fosse già stato devitalizzato oppure in caso di insuccesso ( eventualità che si presenta anche nelle mani più esperte) mediante apicectomia.
Nel caso in cui fallissero entrambe queste metodiche volte alla salvaguardia del dente naturale lo stesso deve essere estratto e successivamente sostituito.
Il professionista di riferimento rimane a mio parere un dentista esperto in endodonzia.
Spero di esserle stato utile.
[#4]
Ex utente
mi scusi, forse sono io che mi sono spiegata male.
"una volta identificato il dente responsabile " non c'è più il dente se non quello vicino che è devitalizzato.
"Lo scopo della terapia ...è quello di abbattere tale carica batterica." come? davvero gli antibiotici non servono a nulla?
"attrverso la terapia" quale?
"ritrattamento canalare nel caso in cui il dente fosse già stato devitalizzato" ho già fatto il trattamento canalare ma dalla gengiva dato che il dente NON C'E', il mio dentista non ha assolutamente toccato il dente a fianco che, Le dicevo, è devitalizzato.
"apicectomia" se ho capito bene è la rimozione, attraverso un intervento chirurgico, del granuloma . anche questo ho già fatto, o meglio, mi è stata fatta una piccola incisione sulla gengiva e attraverso raschiamento dovrebbe essere stato portato via il granuloma, (questo mi è stato fatto diverse volte con lo scopo di togliere il granuloma, pulire, disinfettare); probabilmente io non ho fatto RITRATTAMENTO canalare dato che il dente non c'è più.
"volte alla salvaguardia del dente naturale" il dente naturale originariamente era cariato, poi devitalizzato e poi era stato incapsulato,poi, 1 anno e mezzo fa si è infiammato con presenza di pus ed è stata accertata, con la ortopantomografia, la presenza del granuloma, quindi è stato tolto completamente, non ho più neanche la radice.infatti indosso un apparecchio provvisorio di denti finti proprio per coprire il buco perchè altrimenti, dal punto di vista estetico non potrei proprio aprire bocca. e da quì sono cominciate le incisioni per la pulizia e per asportare questo benedetto granuloma. ma il dente a fianco, che è tutt'ora presente e devitalizzato, non è più stato toccato.
accetto il Suo consiglio di rivolgermi ad un dentista esperto in endodonzia, ma questi, dato che ho già fatto l'apicectomia e dato che il ritrattamento canalare non è possibile visto che il dente non c'è più cosa dovrebbe fare per risolvermi il problema?
esiste un'altra soluzione oltre alle metodiche che mi ha illustrato Lei se le stesse non hanno successo?
davvero gli antibiotici non servono per contrastare la carica batterica?
mi scusi se sono prolissa, ma sono molto preoccupata e non vedo purtroppo soluzioni concrete e come le dicevo sta diventando pesante anche a livello psicologico.
grazie mille
"una volta identificato il dente responsabile " non c'è più il dente se non quello vicino che è devitalizzato.
"Lo scopo della terapia ...è quello di abbattere tale carica batterica." come? davvero gli antibiotici non servono a nulla?
"attrverso la terapia" quale?
"ritrattamento canalare nel caso in cui il dente fosse già stato devitalizzato" ho già fatto il trattamento canalare ma dalla gengiva dato che il dente NON C'E', il mio dentista non ha assolutamente toccato il dente a fianco che, Le dicevo, è devitalizzato.
"apicectomia" se ho capito bene è la rimozione, attraverso un intervento chirurgico, del granuloma . anche questo ho già fatto, o meglio, mi è stata fatta una piccola incisione sulla gengiva e attraverso raschiamento dovrebbe essere stato portato via il granuloma, (questo mi è stato fatto diverse volte con lo scopo di togliere il granuloma, pulire, disinfettare); probabilmente io non ho fatto RITRATTAMENTO canalare dato che il dente non c'è più.
"volte alla salvaguardia del dente naturale" il dente naturale originariamente era cariato, poi devitalizzato e poi era stato incapsulato,poi, 1 anno e mezzo fa si è infiammato con presenza di pus ed è stata accertata, con la ortopantomografia, la presenza del granuloma, quindi è stato tolto completamente, non ho più neanche la radice.infatti indosso un apparecchio provvisorio di denti finti proprio per coprire il buco perchè altrimenti, dal punto di vista estetico non potrei proprio aprire bocca. e da quì sono cominciate le incisioni per la pulizia e per asportare questo benedetto granuloma. ma il dente a fianco, che è tutt'ora presente e devitalizzato, non è più stato toccato.
accetto il Suo consiglio di rivolgermi ad un dentista esperto in endodonzia, ma questi, dato che ho già fatto l'apicectomia e dato che il ritrattamento canalare non è possibile visto che il dente non c'è più cosa dovrebbe fare per risolvermi il problema?
esiste un'altra soluzione oltre alle metodiche che mi ha illustrato Lei se le stesse non hanno successo?
davvero gli antibiotici non servono per contrastare la carica batterica?
mi scusi se sono prolissa, ma sono molto preoccupata e non vedo purtroppo soluzioni concrete e come le dicevo sta diventando pesante anche a livello psicologico.
grazie mille
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Difficile dire se Lei si è spiegata male o io non ho capito nulla... ma questi son i limiti di un consulto on line e al buio.!!
Riguardo all'uso di antibiotici tenga presente che il loro uso in tali situazioni è senz'altro utile/indispensabile in fase acuta cioè quando ci si "gonfia" per un ascesso, ma comunuqe non rimuovono la causa dell'infezione.
Rimanendo nel campo delle ipotesi e non, ovviamente delle diagnosi, non si può escludere che il dente vicino e già devitalizzato sia andato incontro anch'esso ad un'infezione apicale contribuendo così alla patologia infettiva.
Mi dispiace non esserLe stato utile ma a questo punto credo che solo un'attenta valutazione reale e non virtuale del suo caso possa esserLe di aiuto
un saluto
Riguardo all'uso di antibiotici tenga presente che il loro uso in tali situazioni è senz'altro utile/indispensabile in fase acuta cioè quando ci si "gonfia" per un ascesso, ma comunuqe non rimuovono la causa dell'infezione.
Rimanendo nel campo delle ipotesi e non, ovviamente delle diagnosi, non si può escludere che il dente vicino e già devitalizzato sia andato incontro anch'esso ad un'infezione apicale contribuendo così alla patologia infettiva.
Mi dispiace non esserLe stato utile ma a questo punto credo che solo un'attenta valutazione reale e non virtuale del suo caso possa esserLe di aiuto
un saluto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.6k visite dal 14/10/2008.
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