Devitalizzazione con pulpite in corso
Buongiorno dottori.
Circa sei giorni fa ho iniziato ad accusare un dolore lancinante all'arcata superiore destra, non c'era modo di attenuare il dolore. Mi sono recata dal dentista che mi ha diagnosticato una pulpite al settimo dente inferiore destro. Inizio la cura di antibiotico con augumentin da 1000mg due volte al giorno. Circa tre giorni dopo il dolore inizia ad attenuarsi, mi reco dal dentista per effettuare una devitalizzazione.. Ho accusato un dolore indescrivibile, non riuscivo realmente a stare ferma, malgrado le cinque fiale di anestesia.. Il dentista mi apre i canali, da quanto ho capito deve aver ripulito parzialmente, non è riuscito a finire il lavoro perché non riuscivo a restare ferma dal dolore. Così mi manda a casa con il dente aperto e un pezzetto di cotone sopra, mi da l'appuntamento esattamente per sette giorni dopo. Ora mi ritrovo a casa, abbastanza dolorante ma non come nei giorni scorsi.. Con questo pezzetto di cotone che continua a bagnarsi.. Le mie domande sono..
Come posso lavare i denti e mangiare senza fare entrare nella cavità acqua o altri materiali?
Perché ho provato così tanto dolore durante la procedura di devitalizzazione?
Perché sento pressione/indolenzimento tuttora sia al dente interessato che a quello superiore che gli corrisponde?
PERFAVORE AIUTATEMI
Circa sei giorni fa ho iniziato ad accusare un dolore lancinante all'arcata superiore destra, non c'era modo di attenuare il dolore. Mi sono recata dal dentista che mi ha diagnosticato una pulpite al settimo dente inferiore destro. Inizio la cura di antibiotico con augumentin da 1000mg due volte al giorno. Circa tre giorni dopo il dolore inizia ad attenuarsi, mi reco dal dentista per effettuare una devitalizzazione.. Ho accusato un dolore indescrivibile, non riuscivo realmente a stare ferma, malgrado le cinque fiale di anestesia.. Il dentista mi apre i canali, da quanto ho capito deve aver ripulito parzialmente, non è riuscito a finire il lavoro perché non riuscivo a restare ferma dal dolore. Così mi manda a casa con il dente aperto e un pezzetto di cotone sopra, mi da l'appuntamento esattamente per sette giorni dopo. Ora mi ritrovo a casa, abbastanza dolorante ma non come nei giorni scorsi.. Con questo pezzetto di cotone che continua a bagnarsi.. Le mie domande sono..
Come posso lavare i denti e mangiare senza fare entrare nella cavità acqua o altri materiali?
Perché ho provato così tanto dolore durante la procedura di devitalizzazione?
Perché sento pressione/indolenzimento tuttora sia al dente interessato che a quello superiore che gli corrisponde?
PERFAVORE AIUTATEMI
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Alcune considerazioni:
1) l'antibiotico non è indicato in caso di pulpite
2) il lasciare il dente aperto è una pratica che è da evitare, proscritta da tutte le società scientifiche endodontiche. Peraltro poteva alleviare la sintomatologia in caso di dente necrotico con infezione acuta ma nel dente in pulpite (e dunque vitale) l'utilità è praticamente nulla e gli svantaggi tanti. E' impossibile per lei con il dente aperto limitare l'ingresso non tanto di acqua e cibo quanto dei batteri che albergano nel cavo orale, alcuni di questi batteri son poi particolarmente difficili da eradicare.
3) il dolore indescrivibile è dovuto al fatto che l'anestesia (plessica o tronculare che sia) in caso di pulpite è solo parzialmente efficace, si può ovviare a questo problema ricorrendo all'anestesia intrapulpare. In genere questo consente poi di effettuare il trattamento.
4) Mi verrebbe da chiederle se è stata usata la diga di gomma durante il trattamento ma non lo faccio perchè temo di conoscere la risposta.
L'endodonzia è una scienza seria, devitalizzare male un dente equivale a doverci reintervenire o perderlo.
Cordiali saluti
1) l'antibiotico non è indicato in caso di pulpite
2) il lasciare il dente aperto è una pratica che è da evitare, proscritta da tutte le società scientifiche endodontiche. Peraltro poteva alleviare la sintomatologia in caso di dente necrotico con infezione acuta ma nel dente in pulpite (e dunque vitale) l'utilità è praticamente nulla e gli svantaggi tanti. E' impossibile per lei con il dente aperto limitare l'ingresso non tanto di acqua e cibo quanto dei batteri che albergano nel cavo orale, alcuni di questi batteri son poi particolarmente difficili da eradicare.
3) il dolore indescrivibile è dovuto al fatto che l'anestesia (plessica o tronculare che sia) in caso di pulpite è solo parzialmente efficace, si può ovviare a questo problema ricorrendo all'anestesia intrapulpare. In genere questo consente poi di effettuare il trattamento.
4) Mi verrebbe da chiederle se è stata usata la diga di gomma durante il trattamento ma non lo faccio perchè temo di conoscere la risposta.
L'endodonzia è una scienza seria, devitalizzare male un dente equivale a doverci reintervenire o perderlo.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#4]
"In queste condizioni, cosa mi consiglia di fare?"
Cambiare dentista.
Qui qualche suggerimento per sceglierlo:
www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/546-scegliere-buon-dentista-criteri-empirici-valutazione.html
Cambiare dentista.
Qui qualche suggerimento per sceglierlo:
www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/546-scegliere-buon-dentista-criteri-empirici-valutazione.html
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 09/02/2016.
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