Rimozione impianto ortodontico
Salve, dopo circa 8 anni un impianto in Titanio in sostituzione del 14 sup (già rimosso molti anni prima per via di una otturazione malfatta che ha cagionato una cisti apicale trattata con terapia antibiotica) inizia prima a dolere, poi a traballare. Durante la visita e indagine radiologica il medico consiglia di rimuoverlo dopo assunzione per via orale x 5 die di Augumentin 1 g ogni 12 ore. La domanda che mi pongo è se il dolore sia sintomatico di un fatto infettivo che possa aver danneggiato l'osso e se, non ostante l'assunzione dell'antibiotico prescritto, in caso di persistenza del dolore posso comunque rimuovere l'impianto in sicurezza (deve prima rimuovere la protesi che ricopre la vite 'tagliandola'). Inoltre, visto che dall'indagine ci sarebbe ancora disponibilità di osso, potrei immediatamente rifare l'impianto o sarebbe consigliabile attendere un pò di tempo. Grazie per le risposte.
[#1]
Gentile paziente,
le sue domande, peraltro pertinenti e legittime non possono essere evase via internet non avendo né dati radiologici né clinici per poterle dare una corretta indicazione.
Di base, è preferibile rimuovere l'impianto e attendere un tempo prima di rieseguire un secondo intervento per impianto o se necessario per una ricostruzione ossea.
Cordiali saluti
le sue domande, peraltro pertinenti e legittime non possono essere evase via internet non avendo né dati radiologici né clinici per poterle dare una corretta indicazione.
Di base, è preferibile rimuovere l'impianto e attendere un tempo prima di rieseguire un secondo intervento per impianto o se necessario per una ricostruzione ossea.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Molte grazie per la celerissima e cortese risposta Dott. Ponzi. Prenderò in seria considerazione questo suggerimento di ordine generale. Quello che mi premeva però è l'associazione tra la dolorabilità dell'inserto e la presenza di una infezione debitamente trattata; mi spiego meglio: a seguito di questa terapia antibiotica la dolorabilità dovrebbe cessare o comunque è fisiologico che sia presente un fenomeno infiammatorio persistente che non pregiudichi l'intervento di rimozione. Ancora grazie.
[#3]
Gentile paziente,
il dolore segnala sempre una infiammazione in atto . l'antibiotico riduce l'infezione e quindi l'infiammazione rendendo possibile la rimozione dell'impianto.
L'eventuale dosaggio del l'antibiotico è decisione del dentista che l ha in cura.
cordiali saluti
il dolore segnala sempre una infiammazione in atto . l'antibiotico riduce l'infezione e quindi l'infiammazione rendendo possibile la rimozione dell'impianto.
L'eventuale dosaggio del l'antibiotico è decisione del dentista che l ha in cura.
cordiali saluti
[#5]
Sono perplesso.
Se c'è una mobilità dell'impianto, io lo tolgo subito.
Si fa in pochi minuti, senza alcun tipo di preparazione antibiotica prima, e molto spesso senza neppure copertura antibiotica dopo.
Non vedo infatti a cosa serva.
Via l'impianto, via l'infezione.
Riguardo ai tempi, le ha ben risposto il collega che mi ha preceduto.
Se c'è una mobilità dell'impianto, io lo tolgo subito.
Si fa in pochi minuti, senza alcun tipo di preparazione antibiotica prima, e molto spesso senza neppure copertura antibiotica dopo.
Non vedo infatti a cosa serva.
Via l'impianto, via l'infezione.
Riguardo ai tempi, le ha ben risposto il collega che mi ha preceduto.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Utente
Grazie per la risposta Dr Formentelli. Vede, io non conosco i protocolli di profilassi odontoiatrica e mi affido alla competenza dei suoi colleghi.Col senno di poi le posso dire che l'antibiotico è servito a ridurre infezione, infiammazione e conseguente dolorabilità (già molto intensa) che mi ha consentito (ieri) di rimuovere l'impianto senza particolari problemi. Il mio medico tra l'altro mi dice di assumere Augmentin anche per due giorni dopo l'intervento (oggi e domani). Essendo in buona salute e tollerando il farmaco direi che i vantaggi dovrebbero compensare i rischi. Inoltre , dovendone rifare un altro nello stesso punto, mi suggerisce di farlo tra 15 giorni (dall'rx ha visto che c'è osso a sufficienza) piuttosto che quando si sarà riformato il tessuto (8 mesi?). Su questo sono perplesso e gradirei un suo parere. Cordiali saluti.
[#7]
Un impianto mobile si toglie sempre senza problemi in un minuto.
Rifarlo fra 15-20 giorni è spesso possibile, dipende da caso a caso.
Aspettare 8 mesi non è quasi mai necessario.
Quando si aspetta, bastano 3-4 mesi.
Rifarlo fra 15-20 giorni è spesso possibile, dipende da caso a caso.
Aspettare 8 mesi non è quasi mai necessario.
Quando si aspetta, bastano 3-4 mesi.
[#8]
Utente
Purtroppo, prima di svitare l'impianto, il medico ha dovuto rimuovere (fresandola) la capsula protesica; il che ha comportato un pò più di tempo e fastidio. In merito alla tempistica per l'inserimento del nuovo impianto, la ringrazio per i suggerimenti che mi fornisce ed in merito alle quali mi confronterò direttamente con il mio dentista di fiducia. Grazie ancora e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.9k visite dal 05/02/2016.
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