Estrazione dentale
Il mio piccolo calvario è stato piu' o meno questo
Tempo fa sento un fastidio alla gola/linfonodi/orecchie (soffro comunque periodicamente di sinusite) e il medico mi diagnostica una faringite batterica, io che devo assolutamente rimettermi in piedi entro mezza giornata mi faccio prescrivere oltre che Klacid anche Cortisone che prendo per tre giorni.
Allo scadere del terzo giorno mi esplode un gonfiore alla mandibola che il medico mi dice essere un ascesso dentale (probabilmente dovuto a un dente scheggiato e danneggiato già precedentemente curato) e mi prescrive Amoxicillina oltre che fare una radiografia appena sarà passato il gonfiore.
Passato il gonfiore mi reco dal mio dentista che mi fa la radiografia e pratica l'estrazione del dente perchè fortemente danneggiato e soprattutto perchè l'infezione era abbastanza estesa. Dopo due giorni parto per qualche giorno e inizio a sentire un dolore insopportabile e come istruzioni precedentemente date dal dentista inizio di nuovo una scatola di Amoxicillina (non ricordo quanti mg) e colluttorio alla clorexidina al 20%.
Il dolore alla ferita (aperta) persiste e ritelefono al dentista (ovviamente in vacanza) e mi dice che essendo l'infezione molto estesa probabilmente non l'ho ancora debellata e di proseguire con Augmentin. Sono al terzo giorno di Augmentin, il tipo di dolore che sentivo è passato ma continuo a prendere l'antibiotico, in compenso ho un'ipersensibilità, credo ai denti vicini, non riesco bene a capire, tanto da non riuscire non solo a mangiare ma anche a bere per paura delle nevralgie lancinanti che vengono dopo e durano circa 15 minuti. Fermo restando che appena il mio dentista tornerà dalle vacanze mi rechero' presso di lui cosa mi sta succedendo? Come posso risolvere? Quanto tempo ci vorrà? Puo' essere che sia ancora la ferita? La gengiva?
Tempo fa sento un fastidio alla gola/linfonodi/orecchie (soffro comunque periodicamente di sinusite) e il medico mi diagnostica una faringite batterica, io che devo assolutamente rimettermi in piedi entro mezza giornata mi faccio prescrivere oltre che Klacid anche Cortisone che prendo per tre giorni.
Allo scadere del terzo giorno mi esplode un gonfiore alla mandibola che il medico mi dice essere un ascesso dentale (probabilmente dovuto a un dente scheggiato e danneggiato già precedentemente curato) e mi prescrive Amoxicillina oltre che fare una radiografia appena sarà passato il gonfiore.
Passato il gonfiore mi reco dal mio dentista che mi fa la radiografia e pratica l'estrazione del dente perchè fortemente danneggiato e soprattutto perchè l'infezione era abbastanza estesa. Dopo due giorni parto per qualche giorno e inizio a sentire un dolore insopportabile e come istruzioni precedentemente date dal dentista inizio di nuovo una scatola di Amoxicillina (non ricordo quanti mg) e colluttorio alla clorexidina al 20%.
Il dolore alla ferita (aperta) persiste e ritelefono al dentista (ovviamente in vacanza) e mi dice che essendo l'infezione molto estesa probabilmente non l'ho ancora debellata e di proseguire con Augmentin. Sono al terzo giorno di Augmentin, il tipo di dolore che sentivo è passato ma continuo a prendere l'antibiotico, in compenso ho un'ipersensibilità, credo ai denti vicini, non riesco bene a capire, tanto da non riuscire non solo a mangiare ma anche a bere per paura delle nevralgie lancinanti che vengono dopo e durano circa 15 minuti. Fermo restando che appena il mio dentista tornerà dalle vacanze mi rechero' presso di lui cosa mi sta succedendo? Come posso risolvere? Quanto tempo ci vorrà? Puo' essere che sia ancora la ferita? La gengiva?
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Gentile Utente,
una delle possibili complicanze di un'estrazione dentaria è l'alveolite post-estrattiva, l'infiammazione dell'osso dell'alveolo che conteneva il dente, provocata dalla disgregazione o dalla mancata formazione del coagulo.
La manifestazione principale e più fastidiosa è un dolore cupo, gravativo, continuo, resistente ai comuni farmaci analgesici-antiinfiammatori.
Gli antibiotici di solito non hanno effetto dato che non si tratta di un'infezione batterica, utili lavaggi effettuati dal dentista con soluzione fisiologica e/o povidone iodato o clorexidina, da evitare gli sciacqui con collutorio ed il fumo.
La sintomatologia si esaurisce dopo qualche giorno, quando l'osso alveolare risulterà protetto da gengiva di nuova formazione.
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Sarà il suo dentista a valutare se si è trattato di un'alveolite quando si sottoporrà a visita.
Per quanto riguarda la sensibilità, potrebbe essere causata dall'esposizione di tessuto radicolare di uno dei denti vicini a quello estratto per la presenza della ferita e lo scollamento della gengiva del colletto: sono valutazioni da approfondire in corso di visita.
Auguri
una delle possibili complicanze di un'estrazione dentaria è l'alveolite post-estrattiva, l'infiammazione dell'osso dell'alveolo che conteneva il dente, provocata dalla disgregazione o dalla mancata formazione del coagulo.
La manifestazione principale e più fastidiosa è un dolore cupo, gravativo, continuo, resistente ai comuni farmaci analgesici-antiinfiammatori.
Gli antibiotici di solito non hanno effetto dato che non si tratta di un'infezione batterica, utili lavaggi effettuati dal dentista con soluzione fisiologica e/o povidone iodato o clorexidina, da evitare gli sciacqui con collutorio ed il fumo.
La sintomatologia si esaurisce dopo qualche giorno, quando l'osso alveolare risulterà protetto da gengiva di nuova formazione.
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Sarà il suo dentista a valutare se si è trattato di un'alveolite quando si sottoporrà a visita.
Per quanto riguarda la sensibilità, potrebbe essere causata dall'esposizione di tessuto radicolare di uno dei denti vicini a quello estratto per la presenza della ferita e lo scollamento della gengiva del colletto: sono valutazioni da approfondire in corso di visita.
Auguri
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/12/2015.
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