OPT/TAC denti giudizio

Gentili dottori,

il mio dentista di fiducia mi ha fortemente consigliato di estrarre i denti del giudizio inferiori, i quali però si trovano in prossimità del nervo alveolare. Per l'estrazione di questi denti mi ha consigliato di rivolgermi alla Dental School di Torino, dove a breve effettuerò una visita. Il dentista mi ha prescritto, oltre alla OPT, una Tac Cone Beam. E' bene, a vostro parere, che mi presenti alla visita con questa Tac o è meglio farla successivamente se anche il medico che mi visiterà lo riterrà opportuno?
Il mio problema sorge dal fatto che spesso vi sono pareri contrastanti sull'effettuare o meno un'estrazione (neurologicamente rischiosa come in questo caso).

La vera domanda che mi pongo è: per capire se sia effettivamente necessario estrarre o meno il dente è sufficiente la OPT, o serve anche la TAC? O, ancora meglio, la TAC serve per DECIDERE SE effettuare l'intervento (quindi fornisce dettagli che servono ai fini della decisione) oppure serve soprattutto per essere visionata DURANTE l'intervento per evitare danni al nervo? Meglio presentarsi subito con la TAC per una decisione più consapevole o meglio attendere il giudizio sulla base della sola OPT, con TAC successiva in caso l'intervento si riveli necessario anche per questo dentista?

Pongo inoltre una domanda a titolo di curiosità: a livello di dose radiazione assorbita a quante OPT corrisponde indicativamente una TAC Cone Beam?

Grazie mille per il parere.
Cordiali saluti.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
La Cone Beam e' utile sia in fase di bilancio pre-operatorio e dunque per valutare se fare l'intervento, sia in fase di pianificazione dello stesso. Se un dentista l'ha visita e ha ritenuto utile prescrivergliela, probabilmente la scelta è razionale e l'esame verrà utilizzato da chi visitandola dovrà decidere sull'intervento stesso. Andare a visita già con la Cone beam consentira' di avere ragguagli più precisi già al momento della prima visita.
In una Opt digitale la dose di radiazioni assorbita e' di circa 0,02 - 0,03 mSv. Con la Cone Beam a seconda dell'apparecchiatura usata si va da una dose pressoché simile a quella dell'Opt a dosi 20-30 volte superiori.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la cortese risposta.

Le chiedo solo un'ultima cosa: nel mio caso i denti del giudizio inferiori sono completamente inclusi (radici ben formate e in prossimità del nervo alveolare, ahimè) con le corone che impattano, se così si può dire, con un angolo di circa 40-45° sulle radici dei molari adiacenti (all'altezza in cui le radici si diramano). Tutti i denti inferiori sono vicini e si toccano l'un l'altro. E' possibile che questa condizione causi un affollamento degli incisivi inferiori? Ci sono amici che mi han detto "Toglili in fretta, prima che ti facciano i danni che han fatto a me!!" e articoli online che invece negano la relazione causa-effetto di cui sopra.

Grazie ancora, cordiali saluti.
[#3]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
E' possibile che questa condizione causi un affollamento degli incisivi inferiori? No.
Il dente del giudizio come causa di affollamento dentario è una vecchia teoria superata dalle evidenze cliniche come ha dimostrato ampiamente anche la letteratura scientifica.
Se non lo ha fatto legga anche l'articolo pubblicato sul nostro sito che parla delle problematiche relative al dente del giudizio:
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1643-il-dente-del-giudizio-quando-e-necessario-estrarlo.html

Cordialità
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Da una sola panoramica NON SI PUO' SAPERE se in realtà il nervo che sembra sia a contatto con la radice dell' ottavo lo sia realmente.
Potrebbero essere davanti o dietro al nervo e non rappresentare una reale minaccia.
Occorre una Cone Beam.

Ma anche se fosse realmente a contatto, la conoscenza dei rapporti anatomici permettono di attuare le corrette tecniche di estrazione richieste.

Evitare l'anestesia tronculare e limitarsi alla sola anestesia intralegamentosa (peraltro estremamente efficace se la si sa fare bene) permette di minimizzare i rischi di lesione nervosa anche nei casi più difficili.


Qui un approfondimento sulle radiazioni:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/radiografie-e-radioattivita

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)