Ascesso dentale con parestesia
Buonasera, sono una ragazza e ho 33 anni. Voglio raccontarvi quello che mi è capitato 3 settimane fa, ed ancora non riesco a prendere pace. Ho abusato a masticare dei chewingum molto dure, e facevano pressione su un dente premolare sinistro devitalizzato. La notte ho iniziato ad avere dolori fortissimi. Ho preso sia la tachipirina che l'oki, ma il dolore non passava. Il giorno dopo ho abusato a sciaquarmi con le bustine di oki, senza ingoiarlo, per alleviare il dolore. Alla terza bustina ho iniziato ad vvertire metà mento e il labbro sinistro inferiore addormentato, la stessa sensazione dell'anestesia. Chiamo il mio dentista e mi dice di iniziare a prendere l'antibiotico a pillole. Il giorno dopo, il dolore sempre forte, e il viso gonfio. Si era creato un ascesso. Il dentista però non riesce a capire perché mi si è addormentato il labbro e il mento. Dopo una settimana di antibiotici, la situazione non migliora, il viso rimane gonfio e ho fatto un'altra settimana di antibiotico a punture. Il dentista mi apre il dente, me lo medica, e da lì inizia a fuoriuscire il pus. Inizio ad avere miglioramenti, il viso si sgonfia e il dolore passa. Ho fatto anche la panoramica ma non risulta niente. L'unica cosa che mi è rimasta è questa sensazione di anestesia. Quando parlo il labbro diventa un po' storto. Può essere che l'oki mi ha causato qualche danno permanente? Sono molto preoccupata... O è dovuto all ascesso ? Quando premo con la lingua la gengiva avverto anche una scossa al labbro. Spero in una vostra risposta, perché non so più cosa pensare...
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Gentile Utente,
se il dente origine dell'ascesso è un premolare inferiore, la parestesia che descrive è piuttosto una complicanza proprio dell'ascesso, dato che ad innervare le regioni della cute e della mucosa orale interessate dalla spiacevole sensazione è il nervo Mentoniero, tratto terminale del nervo Alveolare inferiore, che in corrispondenza dei premolari inferiori fuoriesce dall'interno della mandibola per sfilacciarsi nella cute del mento e dell'emilabbro corrispondente.
Evidentemente l'edema dei tessuti dovuto all'infiammazione ed infezione esercita un'azione meccanica di compressione sul fascio nervoso, riducendone la funzione ed il trofismo: sicuramente alla risoluzione dell'ascesso corrisponderà il recupero della sensibilità.
L'uso descritto dell'antiinfiammatorio avrebbe potuto piuttosto causarle un'irritazione dei tessuti orali.
Cordiali Saluti
se il dente origine dell'ascesso è un premolare inferiore, la parestesia che descrive è piuttosto una complicanza proprio dell'ascesso, dato che ad innervare le regioni della cute e della mucosa orale interessate dalla spiacevole sensazione è il nervo Mentoniero, tratto terminale del nervo Alveolare inferiore, che in corrispondenza dei premolari inferiori fuoriesce dall'interno della mandibola per sfilacciarsi nella cute del mento e dell'emilabbro corrispondente.
Evidentemente l'edema dei tessuti dovuto all'infiammazione ed infezione esercita un'azione meccanica di compressione sul fascio nervoso, riducendone la funzione ed il trofismo: sicuramente alla risoluzione dell'ascesso corrisponderà il recupero della sensibilità.
L'uso descritto dell'antiinfiammatorio avrebbe potuto piuttosto causarle un'irritazione dei tessuti orali.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.1k visite dal 13/12/2015.
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