Estrazione denti del giudizio
Salve,
da circa un anno sto avendo continui ascessi gengivali verosimilmente dovuti ai miei denti del giudizio inferiori che sono parzialmente inclusi.
Le gengive all' altezza dei due denti si infiammano spesso, e sono costretto a prendere Oki che solitamente risolve il problema ma spesso non è sufficiente e sono costretto a prendere l' antibiotico.
Negli ultimi 4 mesi ho avuto 3 ascessi, di cui due abbastanza seri, tanto da dover prendere Augmentin 875 mg ogni 6 ore perché preso ogni 12 ore non faceva effetto. Una di queste volte ho anche dovuto fare delle iniezioni di Rocefin perché Augmentin non era sufficiente.
Ho finalmente deciso di estrarre i suddetti denti perché non posso continuare ad avere un ascesso al mese. Dal dental scan risulta che entrambe le radici dei due denti sono MOLTO vicine al nervo alveolare, e mi spiegava lì odontoiatra che nella casistica la mia situazione rappresenta il 3-4% dei casi.
Ora, sono stato ravveduto della possibilità che durante l' estrazione ci possa essere un danneggiamento del nervo alveolare con conseguente perdita di sensibilità (recuperabile o non) nella zona in prossimità del labbro inferiore, ma allo stesso tempo mi hanno detto che ciò accade raramente. L' odontoiatra mi faceva presente che danni permanenti si potrebbero avere per lo più per cause accidentali (ad esempio al chirurgo sfugge uno strumento e mi trancia il nervo).
Vorrei prima di tutto avere un opinione a riguardo e in secondo luogo sapere se ci sono tecniche innovative che possano ridurre al minimo il rischio di danneggiamenti più o meno gravi del nervo alveolare.
Cordiali saluti
da circa un anno sto avendo continui ascessi gengivali verosimilmente dovuti ai miei denti del giudizio inferiori che sono parzialmente inclusi.
Le gengive all' altezza dei due denti si infiammano spesso, e sono costretto a prendere Oki che solitamente risolve il problema ma spesso non è sufficiente e sono costretto a prendere l' antibiotico.
Negli ultimi 4 mesi ho avuto 3 ascessi, di cui due abbastanza seri, tanto da dover prendere Augmentin 875 mg ogni 6 ore perché preso ogni 12 ore non faceva effetto. Una di queste volte ho anche dovuto fare delle iniezioni di Rocefin perché Augmentin non era sufficiente.
Ho finalmente deciso di estrarre i suddetti denti perché non posso continuare ad avere un ascesso al mese. Dal dental scan risulta che entrambe le radici dei due denti sono MOLTO vicine al nervo alveolare, e mi spiegava lì odontoiatra che nella casistica la mia situazione rappresenta il 3-4% dei casi.
Ora, sono stato ravveduto della possibilità che durante l' estrazione ci possa essere un danneggiamento del nervo alveolare con conseguente perdita di sensibilità (recuperabile o non) nella zona in prossimità del labbro inferiore, ma allo stesso tempo mi hanno detto che ciò accade raramente. L' odontoiatra mi faceva presente che danni permanenti si potrebbero avere per lo più per cause accidentali (ad esempio al chirurgo sfugge uno strumento e mi trancia il nervo).
Vorrei prima di tutto avere un opinione a riguardo e in secondo luogo sapere se ci sono tecniche innovative che possano ridurre al minimo il rischio di danneggiamenti più o meno gravi del nervo alveolare.
Cordiali saluti
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Il rischio di lesioni a carico del nervo alveolare inferiore e' un rischio mediamente basso come le ha riportato il suo odontoiatra. Rivolgersi a chi esegue di routine questo tipo di interventi di certo le garantirà delle sicurezze in più.
Oggi ci si può avvalere di ricostruzioni tridimensionali che consentono una corretta pianificazione dell'intervento durante il quale peraltro potran essere usate tecniche chirurgiche soniche o ultrasoniche che consento di lavorare in sicurezza. La discriminante principale resta comunque l'esperienza dell'operatore.
Cordiali saluti
Oggi ci si può avvalere di ricostruzioni tridimensionali che consentono una corretta pianificazione dell'intervento durante il quale peraltro potran essere usate tecniche chirurgiche soniche o ultrasoniche che consento di lavorare in sicurezza. La discriminante principale resta comunque l'esperienza dell'operatore.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 09/12/2015.
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